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    COME CURARE LA DIPENDENZA DA SMARTPHONE? CON LO SMARTPHONE! ARRIVA L’APP “OFFTIME” CHE PERMETTE DI FILTRARE SMS, LIMITARE LE ALTRE APP E RIDURRE NOTIFICHE E TELEFONATE - UNA PERSONA CONTROLLA IL TELEFONO ANCHE 200 VOLTE AL GIORNO


     
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    OFFTIME APP PER SUPERARE LA DIPENDENZA DA SMARTPHONE OFFTIME APP PER SUPERARE LA DIPENDENZA DA SMARTPHONE

    Jaime D’Alessandro per “la Repubblica”

     

    Curare la malattia con lo stesso male. Cercare ad esempio di smettere di trastullarsi con le decine di app che abbiamo sullo smartphone grazie a una app che limita l’accesso alle altre. L’iniziativa, curiosa, viene da Offtime, che consente di misurare con precisione l’uso che fate dello smartphone. «Basta scaricarla, configurarla e avviare la disintossicazione digitale», raccontano da Berlino i creatori. Ed in effetti si può bloccare tutto, poco importa se sms, notifiche, telefonate, fino a ridurre lo smartphone ad un fermacarte inerte. Ma spegnerlo?

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    Domanderete. Non si può: secondo una ricerca condotta dalla Tecmark su duemila persone in Inghilterra, guardiamo lo schermo del telefono oltre duecento volte al giorno. Qualche tempo fa un’altra società di ricerca, la Kleiner Perkins Caufield & Byers’s, era arrivata a contarne centocinquanta. E non è semplice arginare un’abitudine del genere, o una dipendenza che dir si voglia, semplicemente con il buon senso. Così ecco Moment, altra app dove si gioca con gli amici a guardare poco il display del cellulare.

     

    smartphone letto smartphone letto

    Poi c’è l’universo della tecnologia indossabile, la cui forma più nota è quella degli smartwatch. Stavolta l’idea arriva dagli Stati Uniti, come segnala il New York Times , e si tratta di un anello con tecnologia bluetooth. Il Ringly consentirà di «mettere via il telefono, lasciando che la mente sia più a suo agio». La novità «fatta con amore », si legge sul sito, è nata a New York e ha l’aspetto di un anello con una grossa pietra luminosa che cambia colore secondo la notifica in arrivo dallo smartphone.

    SESSO SMARTPHONE SESSO SMARTPHONE

     

    Blu per una telefonata, verde acqua per un sms, arancio pallido per una email, viola per una applicazione, rosso chiaro per Twitter, azzurro per Facebook. Attualmente in pre ordine a 180 euro circa, il Ringly ci libererà dalla necessità di afferrare di continuo il telefono dirottando su di lui il nostro sguardo. Che poi è quel che fanno, appunto, gli orologi intelligenti. Da quelli della Pebble, che li ha inventati su Kickstarter (l’ultimo, il Time, ha raccolto 20 milioni di dollari), fino al Watch della Apple. Con la differenza che questi ultimi non fanno venire l’ansia perché almeno vi dicono quale sms è arrivato o chi sta telefonando.

    SMARTPHONE SMARTPHONE

     

    «La dipendenza nasce dall’illusione del controllo», spiega Alessandra Orsi, specializzata in psicologia dello sviluppo. «Potenzialmente ogni cosa che dà piacere e allo stesso tempo l’illusione del controllo può far sorgere una dipendenza: la televisione con il suo telecomando, la guida di una macchina, il gioco di azzardo, un videogame, il sesso. Nella variante dello smartphone ciò è amplificato, perché non solo controlli il dispositivo, ma col suo tramite anche le relazioni interpersonali».

    nophone nophone

     

    Qualcuno ha pensato bene di risolvere alla radice il problema con il Light Phone, che riceve solo telefonate. E c’è che si è spinto oltre: il NoPhone, nato pure lui su Kickstarter, sembra un telefono di ultima generazione ma in realtà è «100 per cento finto». Attualmente in vendita a 10 dollari, ne è stata prodotta una versione da 18 chiamata Selfie con specchietto frontale.

     

    «In pochi hanno capito quanto sia seria la dipendenza da cellulare », ha detto Van Gould, la mente dietro il NoPhone. Ma se la sua è solo una provocazione, altri credono davvero che su questa patologia si possa creare un business. Google e Levi’s lo scorso mese hanno annunciato un progetto per la realizzazione di capi di abbigliamento intelligenti che permetteranno alle persone di spegnere la suoneria semplicemente toccando il polsino della giacca.

     

    Light Phone Light Phone

    «Se c’è una possibilità di dare ai capi che già amiamo il potere di aiutarci a gestire la tecnologia mantenendo lo sguardo sugli occhi della persona con la quale stiamo cenando, per noi è un autentico valore», ha commentato il gran capo della divisione global product innovation della Levi’s, Paul Dillinger. È vero. Come conferma Alessandra Orsi, per stupire un adolescente basta spegnere il proprio cellulare mentre gli si parla dimostrandogli che si può essere in un solo posto dialogando con una sola persona. Il paradosso, forse, è acquistare altra tecnologia per riuscire a farlo.

     

     

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