Estratto dell’articolo di Serena Riformato per “la Stampa”
CARLO CALENDA E MATTEO RENZI
Si sono proposti come l'alternativa fra destra e sinistra, il progetto politico che avrebbe scompaginato il bipolarismo dell'offerta politica. L'effetto sorpresa Terzo Polo, però, non c'è stato. Non nel Lazio dove appoggiavano il candidato del Pd Alessio D'Amato, non in Lombardia dove correvano da soli con Letizia Moratti. In entrambe le regioni i simboli di Azione e Italia viva si fermano sotto il 5% contro l'8% guadagnato alle politiche di settembre. […]
CARLO CALENDA - LETIZIA MORATTI - MATTEO RENZI
Per la Lombardia il sindaco Pd di Bergamo Giorgio Gori punta il dito contro Azione e Italia viva: «Possiamo a questo punto serenamente dire che la scelta del Terzo Polo di sostenere Letizia Moratti è stata una sciocchezza?», scrive su Twitter il candidato alla presidenza della Regione nel 2018. «Sicuramente non ha funzionato – ribatte Calenda -. La scorsa volta eravamo tutti con te e hai/abbiamo preso meno del 30%». […]
CARLO CALENDA MATTEO RENZI BY DE MARCO
Il leader di Azione rifiuta la lettura del "divisi si perde" e battibecca sia col segretario uscente del Pd Enrico Letta che col favorito alle prossime primarie dem Stefano Bonaccini. In risposta all'accusa di Letta ( «l'Opa contro il Pd ha fatto male a chi l'ha tentata), Calenda fa notare la sconfitta del Lazio, dove pure correvano uniti […] L'altra stoccata è per il presidente dell'Emilia Romagna secondo cui il Terzo Polo sarà il «miglior alleato» della destra se continua a correre da solo […]
CARLO CALENDA MATTEO RENZI
Il leader di Italia viva lascia l'onere delle dichiarazioni post sconfitta all'alleato e nelle ore dei risultati rimane silente. […] Al futuro guarda anche il leader di Azione: «Per quanto riguarda la nostra lista i risultati sono stati particolarmente penalizzati dal meccanismo bipolare delle regionali e della minor presenza del voto di opinione – l'analisi di Calenda –. La costruzione di un partito unico del centro riformista, liberale e popolare diventa ancora più urgente». Composto da quali forze lo spiega Richetti: «Più Europa, le forze liberali, i soggetti europeisti, la prospettiva è unirsi in un soggetto unitario, non solo mettere insieme un'alleanza di liste fatta all'occorrenza».