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    COME E’ STATA PRESA L’INTERVISTA DI TOTTI A TRIGORIA? MALISSIMO! GELO DA PARTE DELLA SOCIETA’ SULLE PAROLE DELL’EX CAPITANO CHE AVEVA DEFINITO DE ROSSI UN “PARAFULMINE” CHE “RISCHIA DI FARE LA FINE DI MOURINHO” – C’È CHI PENSA CHE IL "PUPONE" SIA STATO IL VENTRILOQUO DI DE ROSSI E QUANDO DICE: “SE LA ROMA NON VA IN CHAMPIONS, DANIELE NON FINISCE I TRE ANNI”, RIVELA UN SEGRETO DI PULCINELLA CHE HA CAPITO ANCHE DE ROSSI – TRA GHISOLFI E SOULOUKOU, ALLA ROMA CONTINUA A MANCARE LA FIGURA DI UN DIRETTORE TECNICO...


     
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    Stefano Carina per il Messaggero - Estratti

     

    totti de rossi totti de rossi

    (...) il famoso caffè di Totti ormai è diventato freddo e non si riscalderà in futuro, soprattutto dopo le ultime parole rilasciate a Il Messaggero. Ma la sostanza non cambia.

     

    Se non sarà Francesco, continua a mancare una figura che possa fare da trait d'union con l'esterno, che possa fare da scudo a Daniele quando serve e che possa evitargli di trascorrere l'intera prima conferenza stampa stagionale a parlare di Dybala, di mercato oltre alle strategie societarie anziché del Cagliari. Per quello dovrebbero esserci - se la presidenza ha deciso di non parlare - un direttore sportivo o un amministratore delegato. Ma la Roma tace. E non da ieri.

     

    DAL NODO DYBALA AL SUO RUOLO DI PARAFULMINE: ECCO COME DDR AFFRONTERÀ LE PROBLEMATICHE

    Alessandro Angeloni per il Messaggero -Estratti

     

    bruno conti de rossi totti bruno conti de rossi totti

    C'è chi pensa che Francesco Totti sia stato il ventriloquo di Daniele De Rossi e chi, invece, sostiene che l'ex capitano della Roma, con quelle dichiarazioni rilasciare a Il Messaggero, abbia creato un problema all'amico tecnico, soprattutto nei rapporti con il club.

     

    Le criticità, Daniele, le conosce bene e forse Francesco è stato cinico, incauto, o forse solo lungimirante, a scoperchiarli in pubblico, magari aiutandolo (invitandolo), da fuori («ci sentiamo spesso»), a risolverli.

     

    Tra Totti e De Rossi c'è un rapporto di amicizia e quando parla di «parafulmine» o di «una sua fine alla Mourinho», l'ex "10" vuole solo mettere in guardia un allenatore-fratello, davanti al turbinio delle critiche.

     

    totti de rossi totti de rossi

    Perché, come sostiene Francesco, e lo sta vivendo sulla propria pelle, il passato non conta, e l'essere De Rossi o Totti non ti consegna all'eternità.

     

    Al primo errore, e Daniele ne sa qualcosa, arrivano, quando va bene, le critiche, e quando va male, qualche minaccia, insulto o "auguri" di vivere nella malattia e lo stesso tecnico della Roma, questo lo ha raccontato, parlando riferendosi a qualche «sub umano».

     

    Isolarsi, questo il consiglio di Totti all'amico Daniele e in più l'augurio (l'invito) che il club faccia chiarezza sugli obiettivi, sulle scelte di mercato e sulla stagione, per non caricare il tecnico di responsabilità che non gli competono. Perché è il caso di dividerle, non può essere lui l'unico parafulmine, come Mou: c'è Daniele, quindi tutto il resto è intoccabile e non conta.

    totti de rossi totti de rossi

     

    Una figura calcistica, che faccia da secondo parafulmine, secondo Totti, servirebbe: nella Roma c'è un direttore sportivo, Florent Ghisolfi, deputato al mercato, c'è Lina Souloukou che si occupa di far quadrare i conti, della gestione di Trigoria, dei dipendenti etc, manca un Totti? Sì, forse Daniele ne avrebbe bisogno.

     

    Ma quella figura non è lui, che già Mourinho aveva caldeggiato. Non se ne fece niente all'epoca, non se ne farà nulla adesso. Le scelte sono dei Friedkin e vanno rispettate, questo lo pensa, a malicuore, anche Totti. Ecco, le parole di Francesco («sono deluso, se vado in un altro club, la figuraccia la farebbe la Roma e non io») in questo caso fanno male più a lui che al club o allo stesso De Rossi.

     

    E veniamo al punto Dybala. Qui Totti nella nostra intervista fa capire chiaramente come la permanenza di Dybala, possa far cambiare le strategie tattiche di De Rossi, che per un'estate ha lavorato spesso su un modulo, il 4-3-3.

    Paulo, come ricorda l'ex capitano, resta uno dei più forti della squadra, ma 1) nel 4-3-3 o fa il falso nove oppure non è di facile collocazione. 2) Vista la sua storia, tre partite ravvicinate non le può fare e quindi ci sta che qualche volta possa andare in panchina.

    francesco totti foto mezzelani gmt 13 francesco totti foto mezzelani gmt 13

     

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