Estratto dell’articolo di Giulio Cardone per “la Repubblica”
giorgio furlani
Il tetto al budget non c’è più. Per provare a lasciarsi subito alle spalle il Triplete al contrario che ha allarmato la maggioranza dei tifosi — l’addio di Ibrahimovic, la rinuncia a Maldini, la cessione di Tonali — il Milan americano ha scelto la terapia d’urto: il rinnovamento totale, che a Milanello si traduce nel notevole rafforzamento del ruolo dell’allenatore Pioli, e che nella sede del Portello trasforma la figura dell’amministratore delegato Furlani, etichettato finora come alto manager della finanza, in quella di aspirante protagonista del calciomercato.
gerry cardinale
Il budget di 35 milioni di euro, che lui stesso aveva imposto al dt Maldini e al ds Massara prima del benservito comunicato loro dal proprietario Cardinale, adesso non esiste più: non solo per via degli 80 milioni incassati per Tonali dal Newcastle (va scalata la percentuale dovuta al Brescia) a cui si aggiungerà il 10% sulla futura rivendita , ma anche per volontà diretta dell’ex portfolio manager del fondo Elliott, che ha completa autonomia sulla campagna acquisti e sta giocando la sua sfida personale col passato prossimo.
La bussola della sostenibilità finanziaria, simbolo della gestione americana dal fondo della famiglia Singer a RedBird di Cardinale, non verrà disattesa: il tetto agli ingaggi (5 milioni l’anno più bonus per Leao) non dovrebbe essere abbattuto. Ma le spese di mercato sono un’altra cosa.
cardinale maldini
Il finanziere Furlani ha l’ambizione di mostrarsi il più bravo anche nel calcio: lo supporta la consulenza del capo degli osservatori Moncada promosso braccio destro e dell’allenatore, mentre il metodo Moneyball del consulente Beane, guru del baseball, sembra fin qui marginale.
[…] Dopo il diciottenne fantasista ispano-argentino Romero, svincolato dalla Lazio e bloccato dal Milan, gli obiettivi sono numerosi, a cominciare da Pulisic, esterno- trequartista statunitense di passaporto anche croato, che costa un’altra ventina di milioni (la meta è scendere a 15). La lista per il centrocampo, capeggiata in teoria ancora dal laziale Milinovic, include l’olandese Reijnders dell’Az e soprattutto Musah, che oltre al passaporto Usa ha quello italiano e italiano parla, avendo trascorso parte dell’infanzia a Castelfranco Veneto.
sandro tonali
Le sue referenze sono eccellenti, garantisce per lui un simbolo rossonero come Gattuso che lo ha appena allenato al Valencia, però il prezzo di partenza fissato dal club spagnolo (30 milioni) andrà abbassato per sbloccare l’affare. Quanto al nuovo centravanti da alternare con Giroud, per Morata il problema può essere l’assenza della clausola rescissoria: il Milan dovrà trattare con l’Atletico, mentre per Openda, reduce insieme a De Ketelaere dall’eliminazione dall’Europeo U21 col Belgio e già osservato speciale di Massara, il Lens ha chiesto 40 milioni. […]
sandro tonali