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Daniela Natali per www.corriere.it
In Italia: il 57% delle persone decedute per Covid sono uomini. Ma perché gli uomini muoiono più spesso di Covid?
«In primo luogo, pensiamo ai contagi — risponde Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli Studi di Milano —. La causa va cercata nei fattori sociali: gli uomini tuttora lavorano fuori casa più delle donne e hanno quindi più contatti potenzialmente rischiosi. Sono meno attenti all’igiene personale; hanno tuttora la tendenza a fumare maggiormente rispetto alle donne (nella popolazione oltre i 15 anni i maschi fumatori sono il 25,9%, le femmine il 15,8%) e il fumo rappresenta un fattore di rischio per contrarre la malattia e anche per sviluppare un quadro clinico più grave.
E le donne presentano malattie cardiovascolari con un ritardo di almeno 10 anni rispetto agli uomini, grazie alla protezione fornita loro dagli estrogeni almeno fino alla menopausa e anche per decina di anni a seguire. Quindi in caso di Covid, fino ai 50-60 anni, sono maggiormente protette da conseguenze pericolose».
E per di più le donne, come si sa, sono tradizionalmente più attente alla salute e si vaccinano più degli uomini, il 55% dei vaccini risultava infatti, quest’estate, utilizzato dal sesso femminile.
La risposta immunitaria
DONNE IN SPIAGGIA CON LA MASCHERINA
Ma uomini e donne inoltre differiscono sotto un altro profilo: le prime sviluppano maggiori risposte immunitarie verso patogeni, compresi i virus, motivo per cui sono meno suscettibili a contrarre infezioni da microrganismo.
E secondo i dati di EpiCentro, uomini e donne rispondono in modo diverso anche alle vaccinazioni: le donne sviluppano risposte più intense, con titoli anticorpali spesso doppi rispetto agli uomini.
Da che cosa dipendono queste differenze? Il virus responsabile di Covid-19 — si legge sempre sul sito di Epicentro — penetra nelle nostre cellule legandosi al recettore ACE2 (Enzima di Conversione dell’Angiotensina), un enzima che regola la vasocostrizione delle arterie e si trova sulle cellule dell’epitelio polmonare dove protegge il polmone dai danni causati da infezioni, infiammazioni e stress.
Quando il virus si lega ad ACE2 fa diminuire la sua espressione e lo sottrae alla sua funzione protettiva. Nelle donne in età fertile gli estrogeni sono in grado di aumentare la presenza del recettore ACE2; negli uomini gli androgeni sembrano svolgere un ruolo opposto rispetto alla protezione del tessuto polmonare.
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