Francesca Paci per “la Stampa”
putin salvini
E l'Italia che dice? A dieci giorni dalla contestata rielezione di Aleksandr Lukashenko e con la tensione alle stelle per il vertice Ue di questa mattina sulla crisi al di qua del confine russo a cui partecipa anche il premier Giuseppe Conte, il ministro degli Esteri Di Maio ammette di seguire «con molta preoccupazione» le notizie delle manifestazioni e dei violenti scontri a Minsk e nelle altre città della Bielorussia. Nelle ultime ore Lukashenko ha additato l'opposizione come anti-russa, accusandola di voler usurpare il potere, e ha allertato le unità militari alla frontiera occidentale.
Dal canto suo, il presidente russo Putin, primo sponsor internazionale del «babbo», come ama essere chiamato Lukashenko, continua a mettere in guardia i leader Ue dall'interferire negli affari della ex repubblica sovietica. «Già martedì 11 agosto, all'indomani della conferma ufficiale dei risultati, l'Italia ha condannato pubblicamente le violenze e l'ondata di arresti indiscriminati che hanno avuto luogo nel Paese», insiste Di Maio.
MATTEO SALVINI E VLADIMIR PUTIN
Giorno dopo giorno si moltiplicano le immagini delle donne in bianco, gli automobilisti a passo d'uomo per rallentare i blindati, i ragazzi fluidi «come l'acqua» che mutuano lo slogan degli sfortunati coetanei di Hong Kong. Nel caso della ex colonia britannica, schiacciata dal giogo di Pechino dopo un anno di proteste, Roma non brillò in tempismo nello schierasi con la piazza. Anzi.
Stavolta però, la Farnesina pare cercare il riscatto, per dire che le democrazie stanno con le richieste democratiche ma anche per smarcarsi dall'orbita filo-russa nella quale era ritenuta gravitare insieme all'ex alleato di governo Salvini, che lunedì, con spregio dell'opposizione, ha precisato di rispettare «il voto» bielorusso. Di Maio guarda altrove. Dice che «alle dimostrazioni pacifiche» contro le irregolarità del voto «le Autorità di Minsk hanno purtroppo risposto con un uso della forza sproporzionato e inaccettabile, che ha causato tra i manifestanti tre vittime e circa 7000 arresti.
aleksandr lukashenko in piazza 5
La compressione dei principali diritti civili e delle fondamentali libertà democratiche inclusa quella di stampa non è accettabile». Bruxelles minaccia sanzioni, Angela Merkel e il presidente del consiglio Ue Charles Michel usano parole forti, oggi il titolare della Farnesina è in linea con i colleghi Ue: «Ne ho parlato con l'Alto Rappresentante Borrell e i miei omologhi UE al CAE informale straordinario del 14 agosto. L'Italia e l'Unione Europea stanno lavorando per fornire risposte adeguate.
E' allo studio un fondo speciale per le vittime della repressione e verrà presto avviata l'analisi di una lista di possibili destinatari di sanzioni europee contro chi si è macchiato di gravi violazioni dei diritti umani e delle libertà fondamentali».
matteo salvini vladimir putin gianluca savoini
A un anno dall'incertezza su Hong Kong, l'Italia vuole essere netta sulla Bielorussia: «Chiediamo che le Autorità di Minsk completino al più presto il rilascio dei detenuti politici e avviino un dialogo con le forze di opposizione, che auspicabilmente dovrebbe condurre a nuove elezioni in linea con gli standard internazionali di trasparenza e correttezza. L'Italia lavora per favorire questi sviluppi e sostenere una Bielorussia stabile e democratica, sia bilateralmente che sul piano multilaterale innanzitutto in ambito Ue e Osce». Putin ascolti.