Franco Cordelli per il Corriere della Sera
maurizio micheli
Dice Maurizio Micheli, con la sua proverbiale modestia, che i giovani preferiscono bere una birra, smanettare in internet, fare l' amore. Preferiscono tutto questo al teatro. E commenta: Come dargli torto? Ma se «fare l' amore è un capitolo a sé», per il resto, perché non darglielo, invece, questo torto? Vedere alla Cometa Un uomo solo in fila , quegli ottanta minuti di buonumore, di raffinatezza, di ironia, come non preferirli agli ingombri di internet? Alle troppe notizie sul Midterm americano o ai litigi tra Asia Argento e la madre Daria Nicolodi?
Micheli è lì, seduto in una sede di Equitalia, in attesa che sia annunciato il suo numero.
L' attesa è lunga, i pensieri vanno, le fantasticherie prendono il sopravvento.
maurizio micheli
Come avrà recitato in marchigiano Leopardi il suo L' infinito ? La natura è difettosa e snob (ma non mi ricordo perché). Forse era un' idea del poeta Rilke, o di quell' altro, Brecht. Lei li conosce? chiede Pasquale (così l' uomo si chiama) all' ingegnere e maestro di pianoforte Gianluca Sambataro.
A proposito del nome Pasquale, non è troppo breve? Non sarebbe meglio Natale, almeno si arriva alla Befana. Eppure, nei movimenti e nella voce di Micheli questa non è una freddura. Nulla lo è, neppure la più veloce e fulminante delle battute, quelle su Domodossola o quelle su Cecina, quelle sul buddismo o sul gatto di Orietta Berti. Non so che parte in commedia abbia il regista Luca Sandri. Mi è chiaro, di Micheli, il senso dell' umorismo: pura satira del travagliato umano, quella buona, non quella violenta - di cui diceva il poeta, chissà quale.
CORDELLI maurizio micheli