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    I CONSIGLI DI NONNO SILVIO - BERLUSCONI SCONGELA L'INTRAMONTABILE “MANUALE DEL BUON CANDIDATO” – TRA I CONSIGLI PRESENTI NEL KIT CONSEGNATO A CHI È IN LISTA PER FORZA ITALIA: NON GUARDARE IL TELEFONINO MENTRE L'ELETTORE TI PARLA, VESTITI COME SI DEVE, NON USARE ARGOMENTI DA RICCHI NELLE BORGATE E RICORDA A TUTTI CHE CALENDA NON È AFFIDABILE E FORSE PURE MEZZO COMUNISTA – E SE QUALCUNO CHIEDE “CHI ANDRÀ A PALAZZO CHIGI?”, L'INDICAZIONE AL PUNTO 10 RECITA: “SULLA FUTURA LEADERSHIP DI GOVERNO È MEGLIO SOPRASSEDERE”


     
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    Francesco Olivo per “La Stampa”

     

    silvio berlusconi manuale candidati alla elezioni silvio berlusconi manuale candidati alla elezioni

    Se hai l'ambizione di essere votato meglio non guardare il telefonino mentre l'elettore ti parla, conciati come si deve, non usare argomenti da ricchi nelle borgate e ricorda a tutti che Calenda non è affidabile e forse pure mezzo comunista.

    Scontato, ma meglio essere chiari e scriverlo per bene.

     

    Essere in lista con Forza Italia per molti è stata un'impresa e adesso non si può sbagliare. Silvio Berlusconi, non certo da oggi, ci tiene da morire, e dà tutte le istruzioni per non fare errori. Il Cav per questa nuova avventura ha voluto riesumare un grande classico del suo repertorio: Il manuale del buon candidato, inviandolo a tutti gli aspiranti parlamentari.

     

    La mentina in tasca stavolta viene data per scontata, la regimental forse, persino per il Cav, può risultare fuori moda, ma per il resto ci sono tutte le indicazioni su cosa dire e cosa no. Esempio: se in tv qualcuno noterà una certa vaghezza nella risposta degli esponenti azzurri alla domanda «Chi andrà a Palazzo Chigi?», si sappia che niente è causale: «Sulla futura leadership di governo è meglio soprassedere», si legge al punto 10.

     

    kit del candidato di silvio berlusconi kit del candidato di silvio berlusconi

    Il documento contiene indicazioni molto precise, di comportamento, ma anche politiche. Dopo le norme su come concentrarsi sul territorio di competenza, arrivano le regole di base: «La campagna è brevissima per questo è necessario usare molto il concetto della "scelta di campo" (scritto in neretto). Lo scontro è tra "noi" e "loro", la sinistra». Al punto 4 c'è la descrizione dell'avversario: «Siamo di fronte ad un'alleanza di sinistra condizionata dagli esponenti più estremi (radicali, Sinistra e Libertà...)».

     

    SILVIO BERLUSCONI SILVIO BERLUSCONI

    Mentre «il centro è rappresentato da Forza Italia». Bisogna ricordare il «voto utile» e, aspetto interessante, «è sbagliato citare sondaggi che danno in vantaggio il centrodestra perché si allontanano gli elettori indecisi e si accredita un risultato vincente dei nostri alleati». Dopo mesi di attacchi anche molto violenti, arriva una frenata: «Evitare polemiche eccessive con i fuoriusciti da Forza Italia, ma renderne evidenti le contraddizioni».

     

    Su Calenda e Renzi «la linea comunicativa più efficace può essere quella di descriverne la scarsa affidabilità politica e personale». Per cercare i voti non bisogna disperare: «Un elettore di sinistra o grillino non è per forza un elettore perso».

     

    SILVIO BERLUSCONI SILVIO BERLUSCONI

    I messaggi da inviare agli elettori devono essere semplici e il modello è quasi ovvio: «Si consiglia di essere incisivi e di sfruttare anche le ripetizioni dei concetti principali (come fece ad esempio il Presidente Berlusconi durante le politiche del 2006 quando disse "Aboliremo l'Ici. Avete capito bene? Aboliremo l'Ici"». Lezioni di stile, ma anche tanta nostalgia.

    MARTA FASCINA CON SILVIO BERLUSCONI NELLA COVER DEL TELEFONO MARTA FASCINA CON SILVIO BERLUSCONI NELLA COVER DEL TELEFONO MARTA FASCINA E SILVIO BERLUSCONI MARTA FASCINA E SILVIO BERLUSCONI SILVIO BERLUSCONI A NAPOLI SILVIO BERLUSCONI A NAPOLI ANTONIO TAJANI - SILVIO BERLUSCONI - MARTA FASCINA ANTONIO TAJANI - SILVIO BERLUSCONI - MARTA FASCINA

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