DAGONOTA
RENZI MACRON
È un attacco in grande stile all'Italia, quello del napoleonico Presidente francese Macron. Rapidamente in difficoltà nel consenso interno (10 punti persi nel sostegno popolare in poche settimane), Macron ha puntato dritto sul vicino transalpino, ovvero su di noi, per risvegliare l'orgoglio patriottico.
MACRON HOLLANDE
Dopo l'annuncio della volontà di nazionalizzare i cantieri navali di Saint-Nazare, il centrista-europeista-liberale ha incassato senza battere ciglio il plauso simultaneo del sindacato di estrema sinistra (CFDT) e della Marine Le Pen. Ma il tradimento degli impegni presi con l'Italia da Hollande e da Macron-1 sui cantieri Fincantieri (che la Francia aveva già ceduto in precedenza, senza fare un plisse', a un azionista di maggioranza sudcoreano) è solo piccola parte delle rogne aperte.
MACRON SERRAJ HAFTAR
Vediamo. Sui migranti: faccia feroce a Ventimiglia, nessun impegno a redistribuire gli sbarcati in Italia, tanto meno - ridicolo solo pensarlo - aprire i porti francesi. Qualcuno si è offeso perché Macron ha convocato a Parigi i belligeranti di Tripoli, Serraji, e di Tobruk, Haftar (scavalcando come un peso morto l'Italia, che pure si era vista riaffidare la grana libica sia al G7 in Sicilia, sia al G20 in Germania).
CALENDA INCROCIA LE DITA
Ma il cessate il fuoco libico siglato davanti al Presidente francese avrà la stessa efficacia nello stoppare i conflitti e il passaggio dei migranti di un comizio di Salvini.
L'obiettivo di Parigi è un altro: rimettere le mani del controllo strategico sul petrolio libico. E in questi giorni si sta muovendo con determinazione per riuscirci. Idem, alla vigilia del viaggio "conciliatorio" di un Ministro francese in programma domani a Roma.
leonardo finmeccanica
La possibilità di un accordo che Parigi vorrebbe proporre sull'industria della difesa europea sembra possa in realtà toccare da vicino gli interessi dell'unico pezzo forte dell'industria italiana, Leonardo (la ex-Fimmeccanica).
Eppure, l'Italia avrebbe la possibilità di frenare le pretese francesi, e riportare la pace sotto i cieli europei, solo se volesse dare un colpetto di freno alle mire di avventura del nuovo padrone di Telecom, monsieur Bollore'.
DE PUYFONTAINE BOLLORE
Potrebbe. Se l'ex-premier Renzi non si affrettasse a indebolire il governo: dando addirittura ragione a Macron, pur di punzecchiare l'arcinemico Calenda.