1. QUANDO MELONI DICEVA: ‘MARRA NON LO CONOSCEVO, MI è STATO SUGGERITO’ (08 gennaio 2017)
ADRIANO MELONI
L'assessore al Commercio Adriano Meloni, nonostante si riferisca al più anziano dei due fratelli, lo chiama "mini-Marra". E immediatamente assicura: "Renato Marra è una persona molto competente. Sono soddisfatto del suo lavoro da quando è con noi alla direzione Turismo. Il suo nome mi è stato imposto? No, mi è stato suggerito ".
Sfumature a parte, il riferimento è a un incontro di inizio novembre. A una riunione a quattro in Campidoglio organizzata poco prima del via libera alla procedura d'interpello e a quella rotazione dei dirigenti finita prima sotto la lente dell'Anac e poi della procura. Da una parte Meloni e capo del suo staff, dall'altra il delegato della sindaca al Personale Antonio De Santis e l'immancabile Raffaele Marra, l'ex finanziere e dirigente comunale arrestato per corruzione.
RENATO MARRA E RAGGI mpa.it
Asessore, chi le ha suggerito il nome di Renato Marra? Il suo trasferimento, disposto dal fratello Raffaele prima di finire in manette, ha scatenato l'inchiesta dell'Anticorruzione che potrebbe costare alla sindaca l'accusa di falso.
"A quell'incontro abbiamo partecipato io, il capo del mio staff, Raffaele Marra e l'assessore ombra al personale della sindaca Antonio De Santis. Lì è saltato fuori il nome di Renato Marra".
Chi lo ha fatto per primo? Suo fratello Raffaele? De Santis?
"Non ricordo... noi, però, non lo avevamo richiesto. Non lo conoscevamo. Ci è stato suggerito. So che della sua nomina poi sono stati informati anche i consiglieri. La sindaca condivide tutte le scelte con la maggioranza".
Così, a sorpresa, un vigile urbano è arrivato alla direzione Turismo.
VIRGINIA RAGGI DANIELE FRONGIA RAFFAELE MARRA
"Dal punto di vista operativo non mi posso lamentare. I risultati fino a questo momento sono stati ottimi, soprattutto con la riorganizzazione del Suar (Sportello unico delle attività ricettive) vista l'esperienza accumulata da Renato Marra nel contrasto all'abusivismo commerciale quando era nella polizia locale".
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2. OGGI: MELONI SPOSA LA LINEA RAGGI "SCELSI IO IL FRATELLO DI MARRA LO CONOSCEVO GIÀ DA TEMPO"
Lorenzo D'Albergo per La Repubblica
ADRIANO MELONI
Un caffè, una crostatina e poi una raffica di domande al bancone della buvette del Campidoglio. Ieri pomeriggio, per dieci minuti, la star del bar che domina l' aula Giulio Cesare è stato Adriano Meloni. Già, proprio l' assessore su cui la sindaca Virginia Raggi nella difesa presentata lunedì ai pm ha scaricato la pratica Renato Marra: «È stato Meloni a decidere la sua nomina». Una nuova strategia per cercare di salvarsi dalle accuse formulate dalla procura: la prima cittadina grillina rischia sempre il rinvio a giudizio per falso per la dichiarazione resa all' Anac dalla responsabile dell' Anticorruzione capitolina.
In quel documento l' inquilina di Palazzo Senatorio si assumeva la paternità della promozione di Renato Marra alla direzione Turismo (con scatto di stipendio) assicurando che Raffaele Marra, al tempo suo braccio destro, non aveva mosso un dito per favorire il fratello. Tra versioni confliggenti e ripensamenti dell' ultima ora, ieri è arrivata la nuova presa di posizione di Meloni: «Ho detto tutto quello che dovevo dire in procura. Sono sei mesi che si parla di queste cose. È un disco rotto».
La sindaca ha scaricato su di lei la responsabilità della nomina di Renato Marra. Le pesa?
«Poteva fare un buon lavoro e lo stava facendo. Sono lusingato se qualcuno vuole venire a lavorare con me. E poi gli assessori potevano scegliere chi volevano, no? Potevano esprimere i loro desiderata».
RENATO MARRA
Per quale motivo allora ha scelto proprio Renato Marra?
«Con il primo interpello (la procedura di rotazione dei dirigenti capitolini, ndr) abbiamo ridisegnato tutto il dipartimento. Renato Marra poteva rimettere ordine allo Sportello unico dell' attività ricettive. Faceva un ottimo lavoro fino a che non è stato spostato al municipio XV. Ora so che ha ripresentato la sua candidatura. Vedremo. Sono tanti i profili interessanti».
Nella promozione di Renato che peso ha avuto il fratello Raffaele?
«Era capo del Personale. Uno ci parla quando in ballo c' è l' interpello. Sarebbe strano il contrario».
E il conflitto d' interessi? Qui si parla di una promozione decisa tra familiari.
RAFFAELE MARRA
«Raffaele doveva partecipare alla procedura per mestiere. Non è che abbia sollecitato la promozione del fratello o fatto imposizioni ».
Ma il nome di Renato Marra da dove saltò fuori? In una precedente intervista ha spiegato che non lo conosceva, che le era stato suggerito.
«È una puttanata che non lo conoscevo prima. Era al Gssu dei vigili urbani e me lo hanno presentato due ore dopo che sono arrivato in Campidoglio. Poi ha manifestato il suo interesse per la direzione Turismo e mi è sembrato il migliore. Ora devo tornare in aula».
Ultima domanda: la sua posizione in giunta ora?
RAFFAELE MARRA
«La sindaca mi ha detto "stai sereno"»