Franca Giansoldati per "il Messaggero"
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L' accesso al decimo piano del Policlinico Gemelli è off-limits, controllato a vista dai gendarmi che, a turno, fanno da filtro per proteggere Papa Francesco. Sono pochissime le persone provviste dell' autorizzazione ad entrare. Tuttavia nei prossimi giorni le maglie si dovrebbero allentare un po' viste le condizioni in via di recupero del paziente, e magari permettere la visita del Sostituto Pena Parra.
Potrebbe essere proprio lui a fornirgli gli ultimi sviluppi del dialogo finora a singhiozzo tra Corea del Sud e Corea del Nord, un dossier piuttosto corposo, da tempo sulla scrivania di Bergoglio e da lui seguito con attenzione e pazienza.
Forse stavolta potrebbero concretizzarsi davvero le condizioni per un viaggio (storico) a Pyongyan. La notizia clamorosa è arrivata da Park Jie-won, capo dei servizi dell' intelligence della Corea del Sud che ha confermato di stare lavorando al progetto.
L' idea era già stata accarezzata in passato, alla vigilia del viaggio a Seoul di Francesco, ma poi era tramontata anche se ciclicamente riprende quota, accendendo speranze soprattutto nei coreani divisi al 38 parallelo da una guerra fredda che si trascina insoluta.
papa francesco
Nel frattempo, proprio in queste ore, in sincronia, è ripreso il dialogo Cina-Usa sulla Corea del Nord. Pechino ha chiesto a Washington di «prendere sul serio» la questione nord-coreana e di «affrontare le preoccupazioni legittime e ragionevoli» del regime di Kim Jong-un.
Il Vaticano nonostante non abbia rapporti ufficiali con Pyongyang - in questi anni si è ritagliato uno spazio di manovra. Per Francesco un viaggio del genere sarebbe una grande, enorme sfida per la pace.
CONVALESCENZA Nell' appartamento al decimo piano del Gemelli Papa Francesco aspetta fiducioso che il decorso della sua operazione prosegua senza intoppi. Per altre 24-48 ore resterà sotto osservazione poiché la equipe dei chirurghi vuole seguire la cosiddetta «canalizzazione» con il ripristino delle funzioni proprie dell' intestino.
ciccio kim
Un esperto del settore, Marco Montorsi, Direttore dell' Unità Operativa di Chirurgia Generale e Digestiva presso l' Istituto Clinico Humanitas di Milano, spiega che con la tecnica fast-track usata ormai ovunque è possibile ritrovare la normalità in 3-4 giorni. «Ci sono ormai tempi di ripresa velocissimi, anche per pazienti anziani».
Si tratta di un passaggio post-operatorio importantissimo dal quale dipenderà la valutazione dei tempi legati all' uscita di Francesco dal Policlinico . Se supererà questa fase senza problemi, come sembra, non è escluso che già domenica possa fare ritorno a Santa Marta, altrimenti dovrà restare ancora qualche giorno in reparto e, di conseguenza recitare l' Angelus domenicale dal Policlinico affacciandosi dalla finestra proprio come aveva fatto a suo tempo Papa Wojtyla.
PAPA FRANCESCO - JORGE MARIO BERGOGLIO
LETTURE Francesco si sta rivelando un paziente modello: non si lamenta, sopporta il dolore, ogni tanto scherza con gli infermieri, segue le indicazioni che gli vengono date. La situazione generale viene definita stabile e non desta timori tanto che il Vaticano ha deciso di diramare un unico incoraggiante bollettino. «Sua Santità ha riposato bene durante la notte.
Questa mattina ha fatto colazione, ha letto alcuni quotidiani e si è alzato per camminare. Il decorso post - operatorio è regolare.
Gli esami di controllo di routine sono buoni». Ad assistere nell' appartamento il pontefice sono i suoi due infermieri che si è portato dal Vaticano, entrambi collaboratori collaudati a Santa Marta e provenienti dalla scuola infermieristica del Gemelli.
Fuori stazionano sempre le troupe televisive, dalla Cnn a Sky, piazzate in modo da poter tenere sotto controllo le finestre dell' appartamento. Le tapparelle delle stanze anche ieri sono restate perennemente abbassate.
papa francesco e la mascherina.
Probabilmente è per garantirgli tutta la privacy possibile oltre che per motivi di sicurezza.
ciccio kim