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    COME STA IL CARO LEADER? MISTERO SULLE CONDIZIONI DI SALUTE DI BERLUSCONI: E’ ANCORA RICOVERATO E POTREBBE ESSERE OPERATO AL CUORE PER UN PROBLEMA A UNA VALVOLA. IL MEDICO ZANGRILLO: “NON COMMENTO” - DI CERTO PER UN PO’ STARA’ LONTANO DALLA POLITICA


     
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    Matteo Pandini per “Libero Quotidiano

     

    BERLUSCONI IN OSPEDALE LA FIGLIA MARINA BERLUSCONI IN OSPEDALE LA FIGLIA MARINA

    Niente comizi in vista dei ballottaggi: Silvio Berlusconi, 79 anni, è ancora ricoverato al San Raffaele di Milano e potrebbe essere operato al cuore. Come minimo, dovrà stare a riposo e seguire una dieta ad hoc. Il che significa che Forza Italia sarà orfana del suo leader in vista del secondo turno delle amministrative. Candidati azzurri sono ancora in partita anche a Napoli, Trieste, Olbia. Ma soprattutto a Milano.

     

    Che s' è riscoperta roccaforte di Berlusconi con quasi il doppio dei voti della Lega.

    In serata è spuntata l' ipotesi di un intervento chirurgico per risolvere un problema a una valvola, il cui malfunzionamento impedirebbe il corretto «pompaggio» del sangue e sarebbe all' origine del malessere accusato dall' ex premier negli ultimi giorni, con stanchezza e difficoltà respiratorie. L' indiscrezione è del Corriere.it.

    BERLUSCONI IN OSPEDALE - LA FIGLIA BARBARA BERLUSCONI IN OSPEDALE - LA FIGLIA BARBARA

     

    «Non commento» taglia corto il medico personale di Berlusconi, Alberto Zangrillo. Fonti di Forza Italia smentiscono seccamente, mentre Matteo Renzi su La7 fa sapere: «Mi sono informato sulle condizioni di Berlusconi con Confalonieri, mi ha detto che è fuori pericolo».

     

    Alcuni spifferi sostengono che il Cavaliere resterà ricoverato almeno fino a domani, anche se all' inizio la permanenza al San Raffaele era stata liquidata come «prevista da tempo», giusto per sottoporsi a qualche controllo «e in un paio di giorni tornerà a casa».

    In mattinata, il bollettino dettato dal dottor Zangrillo era rassicurante: «Si conferma che il quadro clinico generale è buono e che stanno procedendo positivamente gli accertamenti clinico-diagnostici programmati».

     

    BERLUSCONI IN OSPEDALE - IL FIGLIO PIERSILVIO BERLUSCONI IN OSPEDALE - IL FIGLIO PIERSILVIO

    Il tutto veniva confezionato alla luce di tre buone notizie. La prima: per il paziente Berlusconi, la notte tra martedì e ieri è stata tranquilla. La seconda: in mattinata, una Tac escludeva un versamento addominale. La terza: coronarie ok. Quindi, insistono fonti azzurre, «ottimismo». Nelle prossime ore ci saranno altre verifiche.

     

    Di sicuro, il cuore del paziente è capriccioso. Un pace-paker impiantato in America nel 2006, un piccolo intervento nel dicembre scorso, qualche grattacapo nel corso degli anni, fino all' aritmia dell' altro giorno. Prima la campagna elettorale. Lo stress. Il respiro affannato. La stanchezza. «Faccio un controllo» annuncia Berlusconi a parenti e manager di Mediaset. San Raffaele. Scompenso cardiaco. Martedì, il ricovero.

     

    BERLUSCONI IN OSPEDALE - FRANCESCA PASCALE BERLUSCONI IN OSPEDALE - FRANCESCA PASCALE

    Nell' ala al sesto piano che custodisce l' ex premier, sono sfilati i figli e gli amici. Il fratello Paolo. La fidanzata Francesca Pascale. Fedele Confalonieri. L' avvocato Niccolò Ghedini. È il legale a concordare con Zangrillo la strategia comunicativa. Obiettivo: evitare allarmismi. E non stressare l' illustre paziente. Ghedini è rimasto con l' ex premier un paio d' ore, limitandosi a dire «sta benissimo» ai giornalisti in attesa all' esterno. Messaggio già spedito anche da Marina Berlusconi.

     

    Parole che non impediscono lo sgorgare di ipotesi più preoccupanti. Non solo quella sulla sostituzione della valvola. «Devono sistemare il nuovo pacemaker», no «è necessario riaprire, grazie a uno stent, il tratto di coronarie che potrebbe essere ostruito» scrivono alcune agenzie. Il partito reagisce confermando «un quadro clinico buono e stabile».

    BERLUSCONI IN OSPEDALE - CONFALONIERI BERLUSCONI IN OSPEDALE - CONFALONIERI

     

    Fuori dalla stanza del Cavaliere, sono rimaste le beghe. A partire da quelle che infiammano Roma. Alessandra Mussolini al Messaggero spara: «Dovevo far fuori la Meloni e ci sono riuscita». Seguono reazioni furiose, smentite di altri colonnelli azzurri, veleni.

     

    Mentre Denis Verdini si gode lo spettacolo e conferma il feeling con Renzi: «Siamo nati per le riforme e andiamo avanti». Polemicucce. Che faticano a inerpicarsi al sesto piano dell' ospedale. Il Cavaliere legge i giornali e guarda la tv, ma i medici gli hanno imposto un taglio a visite e telefonate.

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