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    COME SUPERARE LE COLONNINE D'ERCOLE? - LA BUROCRAZIA ITALIANA STA FRENANDO LA "SVOLTA GREEN" - IL PNRR PREVEDEVA DI REALIZZARE 21 MILA PUNTI DI RICARICA PUBBLICI ENTRO IL 2026, MA FIN'ORA I BANDI SONO STATI UN PARZIALE FLOP: SONO ANDATI BENE QUELLI URBANI, CON 4.718 PROGETTI APPROVATI DAL MINISTERO DELL'AMBIENTE, MENTRE QUELLI EXTRA-URBANI SONO ANDATI QUASI DESERTI - IL PROBLEMA PRINCIPALE SONO I VINCOLI TEMPORALI PER LE INSTALLAZIONI PRIVATE, MA ANCHE...


     
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    colonnine auto elettriche colonnine auto elettriche

    Estratto dell'articolo di Luigi Grassia per “La Stampa”

     

    Per convertire il parco auto italiano alla mobilità elettrica c'è bisogno di una grande infrastruttura di contorno, e soprattutto servono tante colonnine di ricarica. Ma – come c'era da temere – la burocrazia sta frenando. Il Pnrr, […]prevede di realizzare 21 mila punti di ricarica pubblici entro il 2026, con un finanziamento europeo di 713 milioni di euro.

    il piano per le colonnine di ricarica nei centri urbani secondo il pnrr il piano per le colonnine di ricarica nei centri urbani secondo il pnrr

     

    Ma i bandi fatti fino a ora sono stati un successo solo a metà: dall'associazione Motus-E, che monitora i progressi con due censimenti all'anno, Franco Gasparini segnala che «sono andati bene i bandi urbani, con 4.718 progetti approvati dal ministero dell'Ambiente, per un corrispettivo di 70 milioni di euro finanziati. Invece i bandi extra-urbani sono andati quasi deserti, per varie difficoltà amministrative e regolamentari, e soprattutto per una questione di tempi troppo stretti».

     

    LE INSTALLAZIONI FAI-DA-TE

    problemi delle colonnine problemi delle colonnine

    I vincoli temporali sono stati anche la croce delle installazioni private. Spiega ancora Gasparini: «Per i punti di ricarica nelle case è stato previsto un apposito bonus colonnine, cioè un finanziamento di 120 milioni di euro suddivisi fra il 2022, il 2023 e il 2024. Il bonus copre l'80% delle spese di acquisto e installazione, con un limite di 1.500 euro per le case singole e di 8.000 per i condomini. Ma nel 2022 non si è fatto niente e nel 2023 il bando è uscito solo poche settimane fa, cioè a fine anno, cioè a cose fatte. Così non va bene. Dare i finanziamenti ex post non ha quell'effetto incentivante che la norma si proponeva».

    colonnine colonnine

     

    Gasparini aggiunge un dettaglio pesante: «Anche un mio collega di Motus-E ha provato ad accedere ai fondi, ma alla fine ha dovuto rinunciare, tanto era difficile. Eppure è un addetto ai lavori. Adesso speriamo che nel 2024 non si ripeta quest'errore e che i bandi si facciano all'inizio dell'anno anziché alla fine. Sarebbe un peccato perdere l'occasione, visto che è disponibile la terza tranche di 40 milioni».

     

    colonnine ricarica macchine elettriche colonnine ricarica macchine elettriche

    Nonostante tutto, qualcosa si muove. Benché gli incentivi funzionino un po' sì e molto no, nel 2023 per le colonnine di ricarica c'è stata una forte accelerazione, in gran parte fondata sulla sola iniziativa dei privati. A fine settembre i punti di ricarica pubblici (distinti da quelli che si installano nei garage di casa) sul territorio italiano sono saliti a 47.228, in crescita del 44,1% rispetto a un anno fa.

     

    […] Tuttavia, l'obiettivo al 2030 è di 220 mila punti di ricarica pubblici, quindi siamo a meno di un quarto del totale. Quanto ai "wallbox" privati, servirebbero 2,9 milioni di punti di attacco mentre ce ne sono circa 400 mila, perciò in questo campo siamo appena a uno su sette rispetto alle necessità programmate.

     

    […]

    Colonnine auto elettriche1 Colonnine auto elettriche1

    A livello regionale continua a primeggiare la Lombardia, la prima a sfondare quota 8.000 punti di ricarica sparsi sul territorio (8.094), davanti a Piemonte (4.713), Veneto (4.564), Lazio (4.558) ed Emilia-Romagna (4.050). Però è la Campania a registrare nel 2023 la maggiore crescita dell'infrastruttura (2.212 punti installati dall'inizio dell'anno), superando Lombardia (+2.123) e Lazio (+974). Facendo la ripartizione per quote, il 56% dei punti di ricarica si trova nel Nord Italia, il 21% nel centro e il 23% nel Sud e nelle Isole.

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