AEROPORTO LE BOURGET - 1

Stefano Montefiori per il Corriere della Sera

 

Le vittime della rapina sono due sorelle di nazionalità del Qatar, che hanno una sessantina d' anni e appartengono a una grande famiglia di imprenditori arabi che possiedono un lussuoso palazzo sulla Senna nel XVI arrondissement. Sono arrivate a Parigi lunedì sera, atterrando all' aeroporto del Bourget riservato ai jet privati. Ad aspettarle, una Bentley con autista.

 

Poi il viaggio ha preso una dimensione meno esclusiva: sia pure guidando una magnifica vettura inglese, intorno alle 21 l' autista ha dovuto prendere come tutti la A1 verso Parigi, una delle autostrade più trafficate di Francia, che collega alla capitale gli aeroporti del Bourget e di Roissy e le periferie Nord.

 

Più o meno all' altezza de La Courneuve, la Bentley è stata affiancata da un' auto con due banditi mascherati e armati, che hanno costretto l' autista a lasciare l' autostrada e a fermarsi in un' area di servizio.

 

I due malviventi sono scesi, hanno spruzzato gas lacrimogeno sul volto dell' autista e delle due donne, e poi hanno aperto il bagagliaio dell' auto.

RAPINA PRINCIPESSE QATAR

Hanno preso vestiti, bagagli e gioielli e sono fuggiti. Per adesso solo l' autista della Bentley ha presentato denuncia.

 

Secondo la polizia francese, il bottino supera i cinque milioni di euro.

L' azione di lunedì sera riporta in primo piano la questione della sicurezza di Parigi, dopo che in ottobre la rapina nella lussuosa residenza di Kim Kardashian durante la settimana della moda già aveva fatto una pessima pubblicità alla capitale.

 

Ma oltre ai rischi corsi dai turisti più facoltosi negli hotel di lusso, c' è un pericolo specifico nelle strade che collegano la città agli aeroporti. Nell' aprile scorso, tre banditi bloccarono, sulla stessa autostrada tra Roissy e Parigi all' altezza del tunnel di Landy, l' auto di una collezionista d' arte di origine taiwanese e le portarono via gioielli Chanel per, ancora, cinque milioni di euro.

AUTOSTRADA RAPINA

 

Un anno prima, una collezionista di gioielli tedesca arrivata a Roissy prese il taxi verso Parigi ma rimase bloccata con il taxi sulla A1 all' altezza di Saint-Denis. Tre uomini spaccarono il lunotto posteriore e le portarono via la borsa. E nel 2014 era stato un principe saudita a venire attaccato appena uscito da Parigi, a Porte de la Chapelle: 250 mila euro rubati.

 

I bersagli non sono solo turisti e uomini d' affari palesemente ricchi. Il 2 agosto scorso un gruppo armato di una decina di persone ha attaccato l' autobus di 27 turisti cinesi che avevano scelto di dormire in un hotel economico di Gonesse e che stavano andando all' aeroporto di Roissy per tornare in Cina. Due feriti gravi e un bottino fatto di macchine fotografiche, telefonini e pochi contanti.

 

L' assalto di lunedì sera arriva poche settimane dopo che il governo francese ha annunciato un piano straordinario di 42,7 milioni di euro per rilanciare il turismo. Gli attentati terroristici del 2015 a Parigi e poi del 14 luglio a Nizza, l' inondazione della Senna, ma anche le rapine soprattutto ai danni dei turisti asiatici, hanno provocato un crollo degli arrivi in Francia nei primi mesi del 2016.

 

AEROPORTO LE BOURGET

Solo nella regione parigina sono due milioni i turisti in meno rispetto al 2015, in particolare giapponesi (-39%), cinesi (-23%), tedeschi (-10,8%) e americani (-4%), per una perdita stimata in oltre un miliardo di euro.

 

Il primo ministro Valls ha stanziato 15 milioni in particolare per la sicurezza, dei quali 5 destinata alla videosorveglianza dei maggiori siti parigini ma anche delle vie di accesso all' aereoporto. Il turismo è uno dei settori più importanti dell' economia francese, pari al 9% del Pil nazionale.

 

RAPINA PRINCIPESSE QATAR