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    COMPAGNA NATALIE - L’ATTRICE NATALIE PORTMAN E’ DI SINISTRA, TRISTE E DELUSA PER LA RIELEZIONE DI NETANYAHU E PRONTA PER IL SUO PRIMO FILM DA REGISTA, GIRATO IN EBRAICO - IL SUO OSCAR? «E’ UN FALSO IDOLO»


     
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    portman copertina hollywood reporter portman copertina hollywood reporter

    Stephen Galloway per “Hollywood Reporter”

     

    Le ultime settimane sono state campali per l’attrice, poi icona di stile, poi autrice-regista-produttrice Natalie Portman. Era a Londra per finire il suo primo film da regista, adattamento del libro di Amos Oz “Una storia di amore e di tenebra”, è volata a Pechino come portavoce di Dior, è tornata a Los Angeles e si è messa di nuovo in viaggio per Cannes.

     

    A proposito di Benjamin Netanyahu, appena rieletto Primo Ministro del suo paese di nascita, la Portman dice: «Sono contro di lui. Sono triste e delusa per la sua rielezione. Trovo orribili i suoi commenti razzisti». Sull’antisemita John Galliano dichiara: «Non vedo perché non si possa perdonare qualcuno che sta cercando di cambiare. I suoi commenti non li perdono, sono inaccettabili, ma tutti facciamo qualcosa di cui poi ci pentiamo».

    natalie portman sul set a gerusalemme natalie portman sul set a gerusalemme

     

    Si è imbarcata in un progetto per niente facile, raccontando il significato di crescere e diventare scrittore in un paese come Israele, e si è proclamata ebrea pur vivendo in un periodo di crescente antisemitismo: «Essere un ebreo a Parigi ti rende nervoso, ma d’altronde mi sentirei nervosa ad essere musulmana in molti paesi». Si dichiara di sinistra, ma a Parigi è considerata una capitalista. La città non è elitaria come New York, la cultura è alla portata di tutti, non solo di quelli che se la possono permettere.

    natalie portman e michael fassbender sul set natalie portman e michael fassbender sul set

     

    Sull'Oscar incassato per “Il cigno nero” racconta: «La statuetta è da qualche parte in casa, non so dove. Credo che sia un falso idolo, perciò non l’ho appeso al muro».

     

    natalie portman agli oscar natalie portman agli oscar

    Ha incontrato Oz e sua moglie a Tel Aviv: «Sono stata colpita dalla sua ossessione per le parole e per il modo in cui sono connesse in ebraico. Hanno una poesia e una magia incredibile, difficile da tradurre in un film. Quella lingua biblica non la parlava nessuno fino a qualche anno fa, si usava l’yiddish. Ho voluto girare in ebraico a tutti i costi». E’ una persona seria, determinata, estremamente concentrata su ciò che fa. Non le manca Los Angeles e spiega: «Mi piace essere straniera in un posto. Essere outsider è formativo, è l’unico modo che conosco». 

    SUL SET: NATALIE PORTMAN SUL SET: NATALIE PORTMAN NATALIE PORTMAN NATALIE PORTMAN MR. SKIN: NATALIE PORTMAN MR. SKIN: NATALIE PORTMAN Bacio saffico per Natalie Portman portman Bacio saffico per Natalie Portman portman NATALIE PORTMAN IN _THE BLACK SWAN_ NATALIE PORTMAN IN _THE BLACK SWAN_ mila kunis natalie portman black swan hd mila kunis natalie portman black swan hd natalie portman per dior natalie portman per dior

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