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    TEHERAN UN BRUTTA ARIA - AMMETTENDO DI AVER ABBATTUTO L’AEREO UCRAINO, GLI AYATOLLAH SCATENANO LA RABBIA DEGLI STUDENTI IRANIANI: “MORTE AI BUGIARDI”, “KHAMENEI ASSASSINO, SI DIMETTA” - I RAGAZZI, STANCHI DELLA DISINFORMAZIONE DEL PALAZZO, ESIGONO UNA VERA PUNIZIONE PER I RESPONSABILI: “GUARDIANI DELLA RIVOLUZIONE, GIÙ LE MANI DALL'IRAN” - È UNA FETTA DELLA POPOLAZIONE, PROGRESSISTA E LAICA, CHE AI FUNERALI DI SOLEIMANI NON C'ERA, CHE ORA ACCUSA L'INTERO SISTEMA…


     
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    V.Ma. per il “Corriere della Sera”

     

    IRAN - STUDENTI IN PIAZZA CONTRO GLI AYATOLLAH IRAN - STUDENTI IN PIAZZA CONTRO GLI AYATOLLAH

    Shehad Sahar, la «città del testimone», è il nome di un poverissimo quartiere nel Sud della capitale iraniana, a pochi chilometri dall' aeroporto Imam Khomeini. Qui l' aereo della Ukraine International Airlines è precipitato in fiamme mercoledì scorso, mancando per 800 metri una centrale elettrica e una fabbrica di batterie, e per molto meno le case degli abitanti. È esploso in uno spiazzo non edificato, davanti a un parco giochi che abbiamo visitato ieri, accompagnati da un anziano tassista veterano di guerra, che serve il tè in macchina per riscaldarsi. Non può credere che sia stato un missile, «non ha senso». Aspettiamo che la luna piena ceda il posto all' alba, dice. «Aspettiamo che si schiarisca un po' l' aria».

     

    IRAN - STUDENTI IN PIAZZA CONTRO GLI AYATOLLAH IRAN - STUDENTI IN PIAZZA CONTRO GLI AYATOLLAH

    Attraverso le inferriate del cancello da cui pende il nastro giallo della polizia, sono visibili grossi pezzi di metallo accartocciato accanto alle giostre dei bambini. La fusoliera, fotografata qui nel giorno dell' incidente, è stata rimossa lasciando nel fango una scia di sedili imbottiti, pezzi di finestrini insieme agli oggetti più intimi dei 176 passeggeri, reggiseni, taccuini. Nell' esaminare la cabina di pilotaggio l' altro ieri gli investigatori ucraini erano certi: a colpirla è stato un missile. Dopo tre giorni di smentite, a sorpresa il governo iraniano ha annunciato l' esito ieri mattina: è stato un missile terra-aria dei Guardiani della Rivoluzione - ha ammesso - ad abbattere l' aereo. «Un errore umano».

     

    IRAN - STUDENTI IN PIAZZA CONTRO GLI AYATOLLAH IRAN - STUDENTI IN PIAZZA CONTRO GLI AYATOLLAH

    L'aria si è schiarita, ma la scelta dell' onestà tardiva non è bastata. I paradossi e la rabbia sono troppo grandi. È stata una settimana spaventosa per gli iraniani, con lo sguardo puntato sui confini, per poi trovarsi colpiti in patria. Il Wall Street Journal ha rivelato che gli americani hanno contattato Teheran tramite l'ambasciata svizzera dopo l uccisione di Soleimani, per evitare l'escalation, e che ai toni di scontro in pubblico hanno alternato scambi più moderati in privato.

     

    pezzi di un missile apparentemente trovato vicino ai resti del boeing ucraino pezzi di un missile apparentemente trovato vicino ai resti del boeing ucraino

    La Repubblica Islamica si è pure assicurata che gli iracheni fossero avvertiti prima di colpire due basi nella «severa vendetta» per il generale: non volevano fare vittime. Ma i voli civili dall' aeroporto erano rimasti invariati. «Il Boeing 737-800 è stato scambiato per un missile cruise americano, l'operatore aveva solo dieci secondi per decidere», spiega il generale Amir Ali Hajizadeh, capo della divisione aerospaziale. Il mea culpa tocca a lui che lunedì, ai funerali del generale, aveva assicurato: «Lanciare un paio di missili, colpire una base o perfino assassinare Trump non basterà». E adesso giura che avrebbe preferito «morire» piuttosto che vedere un simile incidente.

     

    I ragazzi e le ragazze di Amirkabir, Sharif e altre due università della capitale sono scesi in strada: non possono credere che fino a ieri i leader della Repubblica Islamica non sapessero niente della vera causa della tragedia. Molti dei passeggeri morti su quel volo erano studenti come loro. «Morte ai bugiardi», gridano, filmando le proteste con i telefonini. Slogan durissimi: «Khamenei assassino, si dimetta». Esigono una vera punizione per i responsabili. «Guardiani della Rivoluzione, giù le mani dall' Iran».

     

    IRAN - STUDENTI IN PIAZZA CONTRO GLI AYATOLLAH IRAN - STUDENTI IN PIAZZA CONTRO GLI AYATOLLAH

    L'ambasciatore britannico Rob Macaire, che ha fotografato i manifestanti, è stato arrestato per alcune ore. Anche nei pressi dell' ambasciata italiana l' atmosfera era tesa, le proteste di 1.500 studenti sono state arginate con i lacrimogeni. Quella fetta della popolazione, progressista e laica, che ai funerali di Soleimani non c' era, ora accusa non solo la forza militare, economica e politica che sono i Pasdaran, ma l' intero sistema. Non sono milioni, come le persone mosse dall' orgoglio nazionale e dall' emotività nei giorni scorsi. Ma l' orgoglio nazionale ha anche ucciso 56 persone e ne ha ferite oltre 200, schiacciate dalla folla a Kerman martedì scorso. E l' emotività non fermerà le nuove sanzioni.

     

    l aereo ucraino era gia una palla di fuoco prima di cadere a terra l aereo ucraino era gia una palla di fuoco prima di cadere a terra

    La classe media cui appartiene Zahra, casalinga e madre 52enne di due figlie trentenni che incontriamo al bazar, è allo stremo. Deve vendere l' oro di famiglia per aiutare le figlie a pagare l' affitto. Trentenni, laureate in Ingegneria, fanno la parrucchiera e la segretaria di un dentista, perché non c' è lavoro. Vuole vederle volare in Canada, proprio come decine di iraniani uccisi su quel volo. «I veri pericoli non sono all' esterno - gridano gli studenti -, ma all' interno del Paese».

    uno dei motori dell aereo ucraino uno dei motori dell aereo ucraino

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