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    CON LA TERZA DOSE È LA VOLTA BUONA - L'IMMUNOLOGO LE FOCHE: "È QUELLA CHE CI PUÒ RENDERE IMMUNI. I DATI EMPIRICI SUL COVID NON CI SONO, MA L'ESPERIENZA SU ALTRE MALATTIE INSEGNA CHE QUESTO RICHIAMO POTREBBE ESSERE QUELLO DEFINITIVO. DEVONO FARLO TUTTI. CI SONO I NO-VAX IDEOLOGICI, CHE CONSIDERO OSCURANTISTI. CHI HA PAURA, INVECE, SI STA CONVINCENDO, PER ESEMPIO…"


     
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    Alessandro Gonzato per “Libero Quotidiano

     

    francesco le foche foto di bacco francesco le foche foto di bacco

    «La dose "booster" prolunga moltissimo l'immunità: è quella che normalmente, nel caso di tutte le vaccinazioni, ci rende immuni alla malattia. Ecco perché dobbiamo concentrarci sulla terza dose: potrebbe essere la sferzata finale al virus».

     

    Parliamo col professor Francesco Le Foche, immunologo clinico, responsabile del Day hospital di Immunoinfettivologia del Policlinico Umberto I di Roma e docente all'Università Sapienza.

     

    francesco le foche immunologo 2 francesco le foche immunologo 2

    Professore: governo e Comitato tecnico-scientifico pensano di anticipare di un mese la terza dose, da 6 a 5.

    «Sono d'accordo, la farei anche a 4, come in Austria, ma capisco che potrebbero esserci problemi logistici. È un virus che va bloccato rapidamente perché ha un altissimo tasso di contagiosità, identico a quello della Varicella: una persona può arrivare ad infettarne 9».

     

    silvio berlusconi fa la terza dose 5 silvio berlusconi fa la terza dose 5

    La terza dose va fatta subito a tutti?

    «Sì, indipendentemente dall'età».

     

    È favorevole alla vaccinazione dei bambini?

    «Assolutamente. Sono d'accordissimo con la Società italiana di pediatria. Aspettiamo l'autorizzazione dell'Ema il 29 novembre, dopodiché inizierei immediatamente, perché è proprio nella fascia 5-11 anni che stanno crescendo molto i contagi. L'altra fascia più colpita è quella fra i 30 e i 50. La strategia ormai è molto chiara: si tratta solo di organizzarsi».

     

    IMMUNOLOGO FRANCESCO le foche IMMUNOLOGO FRANCESCO le foche

    Torna l'Italia divisa per colori. Prevede un inverno difficile?

    «Non particolarmente, a patto di effettuare 2 milioni e mezzo di dosi in un paio di mesi».

     

    Lo ritiene possibile?

    «Be', abbiamo una bella potenza di fuoco, lo abbiamo dimostrato».

     

    Quanto potrebbe durare la protezione della terza dose?

    «Mancano i dati empirici su questo tipo di virus, lo capiremo più avanti, ci vorrà del tempo. Però come le dicevo l'esperienza su altre malattie ci insegna che potrebbe essere determinante. Il "booster" riporta la copertura al 95%, il virus viene bloccato, è come mettere quattro ganasce all'auto, non si muove più.

     

    TERZA DOSE VACCINI TERZA DOSE VACCINI

    Da quando il Regno Unito ha cominciato ad effettuare terze dosi in massa la situazione è migliorata parecchio. Poi c'è anche da dire che là l'impennata era stata provocata anche da una riapertura generalizzata frettolosa, senza mascherine né distanziamento».

     

    È a favore dell'obbligo vaccinale?

    «Per certe categorie: il personale sanitario, ovviamente, poi le forze dell'ordine e tutti quelli che lavorano nel front-office, a stretto contatto con la gente, penso alle cassiere. Lascerei stare gli insegnanti, ché tanto al 95% sono già vaccinati».

     

    Green pass in azienda 4 Green pass in azienda 4

    Green pass solo col vaccino o se si è guariti?

    «Sì, magari non subito perché bisogna tener conto di tanti aspetti, ma la direzione per me è questa. Parlo di chi vuole andare al cinema, al ristorante, in luoghi ricreativi, dove il tampone non è sufficiente, anche perché la validità di 72 ore ha poco senso, l'avrei già portata a 48. Il tampone lo terrei solo per chine ha bisogno per lavorare».

     

    Anziano in terapia intensiva 3 Anziano in terapia intensiva 3

    Com'è la situazione nel suo ospedale?

    «Completamente diversa da quella dell'anno scorso, quando non c'era il vaccino. Da noi il 60% dei ricoverati non sono vaccinati. Gli altri sono soprattutto persone con più di 70 anni con comorbidità importanti che vengono ricoverate per altri problemi e poi dopo il tampone scopriamo che sono anche positivi al Covid.

     

    terapia intensiva terapia intensiva

    Ci sono due tipologie di malati: il non vaccinato dai 40 ai 65 anni che arriva con una malattia grave o medio-grave simile a quella dell'anno scorso, e l'altra è quella di chi ha ricevuto le due dosi ma dato che ha comorbidità serie non ha risposto in modo sufficiente all'immunizzazione: purtroppo può capitare, mai benefici del vaccino sono evidenti, alla luce dei numeri nessuno dovrebbe metterlo in discussione».

     

    reclutamento di guerrieri no vax e no green pass 3 reclutamento di guerrieri no vax e no green pass 3

    E invece...

    «E invece ci sono i no-vax ideologici, che considero oscurantisti».

     

    Ha provato a convincerne qualcuno?

    «Esatto: ci ho provato, ma sono dei non-responder. Li rispetto come persone ma non c'è niente da fare. Ben diversa è la situazione di chi ancora non si è vaccinato perché ha paura o è scettico, mala categoria si sta riducendo. Le faccio un esempio...».

     

    reclutamento di guerrieri no vax e no green pass 1 reclutamento di guerrieri no vax e no green pass 1

    Prego.

    «Stamattina mi hanno telefonato due persone che non vedo da anni, sono stati miei pazienti. Uno è un insegnante di filosofia, l'altro un notaio, entrambi sulla cinquantina. Mi hanno detto: "Ci fidiamo di quello che dice, ci dobbiamo vaccinare? Abbiamo dei dubbi...". Non erano così convinti. Alla fine della chiacchierata in cui gli ho spiegato un paio di cose mediche hanno detto che nei prossimi giorni faranno la prima dose».

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