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    CON MBAPPÉ MESSI FA LA FINE DEL FRAPPE’ – IL PSG RIFILA 4 PERE AL BARCELLONA AL CAMP NOU. "LA PULCE" SPAZZATA VIA DAL CICLONE MPABBE’ CHE REALIZZA UNA TRIPLETTA (E’ IL 2° GIOCATORE NELLA STORIA DELLA CHAMPIONS AD AVER REALIZZATO 3 GOL AL CAMP NOU DOPO SHEVCHENKO) – VERRATTI DA URLO, IN GOL ANCHE MOISE KEAN CHE AVANZA PREPOTENTEMENTE LA SUA CANDIDATURA PER GLI EUROPEI (25 PARTITE E 14 GOL CON IL PSG). COSA C’ENTRA L’IDEA (IDEA?) DI CALCIO DI “RAMBO” KOEMAN CON LO STILE DI GIOCO DEL BARCELLONA?


     
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    Adriano Seu per gazzetta.it

     

    Prima volta dolcissima per il Psg, che espugna il Camp Nou dopo 2 pareggi e 3 sconfitte mettendo più di un piede nei quarti di finale di Champions. I francesi sfoderano una prestazione maiuscola mettendo a nudo tutti i limiti (soprattutto difensivi) di un Barcellona che ha avuto bisogno di Ter Stegen per limitare un passivo comunque difficilissimo da ribaltare al Parco dei Principi.

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    Sui blaugrana si è abbattuta la furia di Mbappé, autore di una tripletta da urlo. Brilla anche il trio italiano di Pochettino, da Verratti e Florenzi (autori di un assist ciascuno) fino a Kean, autore del terzo gol parigino prima del definitivo 4-1 nel finale.

     

    Dopo il fuoco incrociato delle ultime settimane alimentato dalle (esplicite) mire parigine nei confronti di Messi, Barça e Psg si sono trovati finalmente di fronte per regolare i conti in campo. Certo, le assenze di gente del calibro di Neymar, Di Maria, Ansu Fati e Coutinho (giusto per citare gli assenti più illustri da ambo le parti) non sono passate inavvertite, ma al Camp Nou si sono comunque viste scintille.

     

    Koeman ha rischiato dal primo minuto Piqué, recuperato in tempo record e con appena qualche giorno di allenamento sulle gambe, mentre in mezzo e davanti solo il meglio a disposizione con il tridente Messi-Griezmann-Dembélé. Tridente anche per Pochettino, presentatosi con Icardi-Mbappé-Kean davanti a Verratti in posizione di vertice alto a centrocampo. Sulla corsia destra dei francesi presente anche il terzo azzurro, Florenzi, autore di una prova senza sbavature in contenimento su Griezmann.

     

     

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    MESSI ILLUDE—   Scintille, si diceva, perché le occasioni da rete si sono sprecate dopo un primo quarto d'ora di studio. Leggermente meglio i parigini nel far girare il pallone, al punto da riuscire a costruire cinque chiare chance con Icardi (due volte), Kurzawa e Kean, peccato per la mira sempre difettosa e un ottimo intervento di Ter Stegen sul destro dell'ex attaccante bianconero.

     

    Il Barça ha creato qualcosa meno, ma gli errori di Dembélé (29') e Griezmann (37') davanti a Navas sono stato clamorosi. A rompere l'equilibrio ci ha pensato un leggero tocco in area di Kurzawa ai danni di De Jong, da cui è scaturito il vantaggio blaugrana al 26' grazie alla precisione e alla freddezza dagli undici metri di Lionel Messi. Il sinistro potente e preciso dell'argentino si è infilato sotto l'incrocio senza lasciare il minimo scampo a Navas.

     

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    FURIA MBAPPÉ—   Allo squillo di Messi è però seguita la rapida risposta di Mbappé, che ha ristabilito l'equilibrio al 32' con un violento sinistro ravvicinato dopo un bel controllo a seguire su un illuminante assist di Verratti. Il Psg ha così ripreso coraggio anche grazie alla maggior reattività e a una manovra più rapida e verticale che ha fatto ballare pericolosamente la difesa catalana. Di fatto, c'è voluta la miglior versione di Ter Stegen per frenare l'impeto di un Psg vicino al raddoppio a inizio ripresa con Kean, al termine di un'azione confezionata dall'intero tridente di Pochettino.

     

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    Ma il portiere tedesco ha solo rinviato il peggio materializzatosi al 65': scatto di Florenzi sul filo del fuorigioco, palla al centro, deviazione di Piqué e botta vincente dell'accorrente Mbappé per il sorpasso parigino. Nessuna reazione da parte dei blaugrana, in evidente affanno tanto sulle corsie laterali quanto per vie centrali. A peggiorare la situazione per il Barça, anche gli errori individuali come quello di De Jong costato il terzo gol avversario al 70': troppa statica la marcatura dell'olandese su Kean, lesto a saltare in libertà per fulminare Ter Stegen sul primo palo.

     

    BATOSTA BLAUGRANA—   Il Barça non ha potuto fare nulla, al contrario. Col passare dei minuti, la situazione è peggiorata a causa dei cambi obbligati per mancanza di fiato dei vari Piqué e Busquets. Così il Psg ne ha approfittato per calare il poker al termine di un micidiale contropiede avviato da Draxler e concluso da Mbappé con un perfetto destro a giro sul palo più lontano. A quel punto sul Barça è calato il sipario, al termine di un'altra serata da incubo che rischia di porre fine ai sogni europei di Messi e compagnia.

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