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    “CON UN PHON NEL NASO POSSO AMMAZZARE IL COVID?” – SPUNTANO ALTRI VIRGOLETTATI CHOC DI BORIS JOHNSON: MENTRE IN ITALIA FACEVAMO I CONTI CON LA PRIMA ONDATA E A BERGAMO I CAMION MILITARI PORTAVANO VIA I MORTI, L'ALLORA PREMIER INGLESE FACEVA IL GRADASSO E PORTAVA AVANTI IDEE STRAMPALATE - HELEN MCNAMARA, ALLORA VICECAPO DI GABINETTO DI DOWNING STREET, NEL MARZO DEL 2020 IRRUPPE NELL'UFFICIO DI "BOJO" E GLI DISSE: "SIAMO COMPLETAMENTE FOTTUTI, FAREMO..." 


     
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    Estratto dell’articolo di Luigi Ippolito per il “Corriere della Sera”

     

    BORIS JOHNSON CON LA MASCHERINA BORIS JOHNSON CON LA MASCHERINA

    È un quadro devastante quello che emerge dall’inchiesta in corso a Londra sulla gestione della pandemia in Gran Bretagna: l’impreparazione e il dilettantismo regnavano sovrani, con conseguenze catastrofiche.

     

    Ma alcuni dettagli sono al di là del grottesco: a un certo punto l’allora primo ministro Boris Johnson, dopo aver visto un video che circolava su YouTube, chiese ai suoi massimi consiglieri scientifici se fosse possibile uccidere il virus del Covid infilandosi un phon nel naso.

    BORIS JOHNSON CON LA MASCHERINA 1 BORIS JOHNSON CON LA MASCHERINA 1

     

    Un «punto basso», nelle parole di Dominic Cummings, braccio destro dell’ex premier, di un «sistema disfunzionale» che portò allo «squagliamento dello Stato britannico». Ma c’è di peggio. Come ha testimoniato Helen McNamara, ex vicecapo di gabinetto, nel marzo del 2020 a Downing Street «se ne stavano seduti a ridere dell’Italia» mentre il nostro Paese era flagellato dalla prima ondata del Covid, con le bare che sfilavano a Bergamo: a Londra erano convinti che l’Italia stesse «esagerando nella reazione» e che la Gran Bretagna se la sarebbe cavata facilmente.

     

    addio a downing street di boris johnson addio a downing street di boris johnson

    La realtà era ben diversa: la stessa McNamara, quando si rese conto che non c’era nessun piano d’azione nei confronti di una pandemia, irruppe nell’ufficio di Johnson per dirgli «siamo nei casini, sono venuta a dirti che siamo completamente fottuti, faremo morire migliaia di persone».

     

    Ma, come ha denunciato l’alta funzionaria, al governo imperava una cultura machista che portava a ignorare il parere delle donne: Cummings la copriva di insulti sessisti e minacciava di «ammanettarla e trascinarla fuori da Downing Street».

     

    A complicare le cose c’era il fatto che Johnson era totalmente distratto: nel febbraio del 2020 si concesse ben due settimane di vacanze ed era piuttosto concentrato sul suo divorzio, sul libro su Shakespeare che stava scrivendo e sulla ristrutturazione dell’appartamento governativo voluta da Carrie, la sua allora fidanzata e poi moglie. […]

    boris johnson 1 boris johnson 1

     

    Come ha detto il suo ex portavoce, la pandemia era «la crisi sbagliata» per uno come Johnson: e infatti il premier arrivò a chiedere ai suoi consiglieri di inventarsi qualche distrazione pur di togliere il Covid dalle prime pagine dei giornali.

     

    Il culmine della sottovalutazione Boris lo raggiunse quando, già con i primi sintomi del virus addosso, insisteva per andare a far visita a Elisabetta: la sua assistente personale, Cloe Watson, dovette fisicamente impedirglielo dicendogli «se vai lì e ammazzi la regina, sei finito!».

    BORIS JOHNSON BORIS JOHNSON boris johnson e il cane dilyn 1 boris johnson e il cane dilyn 1 boris johnson con carrie symonds boris johnson con carrie symonds Boris Johnson e David Cameron Boris Johnson e David Cameron boris johnson boris johnson BORIS JOHNSON BORIS JOHNSON boris johnson boris johnson

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