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    CONCERTONE, CHE SCAZZI! SUL PALCO DI SAN GIOVANNI IL FISICO CARLO ROVELLI ATTACCA GUIDO CROSETTO, “IN PASSATO VICINISSIMO A LEONARDO”, SULLE ARMI ALL’UCRAINA: “IL MINISTERO DELLA DIFESA NON DEVE SERVIRE PER FARE I PIAZZISTI DI STRUMENTI DI MORTE” – ANCHE I LAZIALI SI INCAZZANO PER UNA BATTUTA (“IL DIRITTO CHE MI MANCA È QUELLO DI TIFARE LAZIO A ROMA CENTRO SENZA ESSERE CORCATO”) E AMBRA E’ COSTRETTA A SCUSARSI – PIERO PELU’ E LA MAGLIETTA CON MATTARELLA IN VERSIONE PUNK – IL CONSIGLIERE PER LA STAMPA DEL COLLE GIOVANNI GRASSO: “VABBÈ, LA VOGLIO. DOVE SI COMPRA?” – VIDEO


     
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    https://video.corriere.it/spettacoli/al-concertone-primo-maggio-rovelli-attacca-crosetto-piazzisti-strumenti-morte/b834853c-e8ab-11ed-ab1b-11aa9107d7a1?vclk=video3CHP%7Cal-concertone-primo-maggio-rovelli-attacca-crosetto-piazzisti-strumenti-morte

     

     

     

    AMBRA-BIGGIO, CHIEDIAMO SCUSA AI TIFOSI DELLA LAZIO

    fabrizio biggio ambra concertone primo maggio fabrizio biggio ambra concertone primo maggio

     (ANSA) "Chiediamo scusa ai tifosi della Lazio". Ambra e Fabrizio Biggio a fine serata, dal palco del Concertone del Primo Maggio a Roma, chiedono scusa ai tifosi della Lazio. A far infuriare i supporter biancoazzurri e a scatenare la polemica sociale era stato uno dei messaggi letti da Ambra nel pomeriggio sul tema #ildirittochemimanca che recitava: "Il diritto che mi manca è quello di tifare Lazio a Roma centro senza essere 'corcato'". Ironia non apprezzata dai laziali, tanto da portare a fine serata i due conduttori a chiedere scusa: "abbiamo frainteso. Nessuna volontà di offendere, non da questa piazza"

    piero pelù concertone primo maggio piero pelù concertone primo maggio

     

     

    PIERO PELÙ E LA MAGLIETTA CON MATTARELLA: "IL PRESIDENTE È ROCK"

    Estratto da today.it

    (…) Piero Pelù ha indossato una t-shirt con stampato il volto del presidente della Repubblica in versione punk: con una cresta rosso fuoco. "Abbiamo un garante della Costituzione e ci sta molto molto simpatico. Mattarella è rock, esorcizza il male e ci unisce", le parole del cantante prima di intonare "El Diablo".

    Durante la performance anche un riferimento alla Costituzione: "Vogliamo leggere due parole in più: sicurezza e lavoro". 

     

     

    CARLO ROVELLI

    Estratto da https://roma.corriere.it

     

    CARLO ROVELLI concertone primo maggio CARLO ROVELLI concertone primo maggio

    Carlo Rovelli è stato il protagonista degli interventi "parlati" del Concertone. Il fisico, nell'unico passaggio veramente polemico della giornata, solitamente contraddistinta dal dibattito, è si è scagliato contro le spese militari in Ucraina e i «piazzisti di strumenti di guerra» che costruiscono strumenti di morte «per ammazzarci l'un l'altro. Stiamo andando verso una guerra che cresce e, invece, di cercare soluzioni i Paesi si sfidano, invadono, soffiano sul fuoco della guerra e la tensione internazionale non è mai stata così alta come adesso».

     

    guido crosetto guido crosetto

    Nel suo lungo messaggio pacifista, Rovelli ha puntato il dito contro il ministro della Difesa, Guido Crosetto, che in passato è stato presidente della Federazione aziende italiane per l'aerospazio, la difesa e la sicurezza: «In Italia, il ministro della Difesa è stato vicinissimo a una delle più grandi fabbriche di armi nel mondo, Leonardo. Il Ministero della Difesa deve servire per difenderci dalla guerra, non per fare i piazzisti di strumenti di morte».

     

    (...)

     

    Le scuse di Ambra

    Poco dopo l'intervento del fisico sono tornati sul palco i presentatori del Concertone del Primo Maggio, Ambra Angiolini e Biggio, i quali hanno tenuto a precisare che «qua non c’è censura. Quando invitiamo i nostri ospiti lasciamo loro la libertà di esprimere la loro opinione, è importante.

     

    FABRIZIO BIGGIO AMBRA CONCERTONE PRIMO MAGGIO 3 FABRIZIO BIGGIO AMBRA CONCERTONE PRIMO MAGGIO 3

    Dispiace che non essendo un dibattito politico, quando si attacca qualcuno, come nell’intervento del professor Rovelli, che ha espresso una sua opinione, se avessimo potuto avremmo avuto un contraddittorio. Non lo sapevamo e non è successo».

     

     

     

     

     

     

     

    giovanni grasso sergio mattarella ugo zampetti giovanni grasso sergio mattarella ugo zampetti

     

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