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    CONDANNATO ALL'ERGASTOLO CLAUDIO GIARDIELLO, L'IMPRENDITORE CHE UCCISE TRE PERSONE E NE FERÌ ALTRE DUE AL TRIBUNALE DI MILANO IL 9 APRILE 2015 - IN AULA L’UOMO HA DICHIARATO CHE LA PISTOLA USATA NELL’ASSALTO ERA “DA TRE MESI IN TRIBUNALE”


     
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    1 - GIARDIELLO CONDANNATO ALL'ERGASTOLO

    claudio giardiello claudio giardiello

    (ANSA) - Il gup di Brescia ha condannato all'ergastolo, al termine del processo con rito abbreviato, Claudio Giardiello, l'imprenditore che uccise tre persone e ne ferì altre due al Tribunale di Milano il 9 aprile 2015.

     

    2 - SPARI TRIBUNALE: GIARDIELLO, PISTOLA ERA LÌ DA 3 MESI

    (ANSA) - Claudio Giardiello, che il 9 aprile del 2015 a Milano uccise tre persone e ne ferì altre due, ha detto in aula che la pistola che usò "era da tre mesi in tribunale". Giardiello lo ha detto in dichiarazioni spontanee prima che il gup di Brescia entrasse in camera di consiglio per emettere la sentenza con il rito abbreviato. Per Giardiello, il pm di Brescia ha chiesto la condanna all'ergastolo contestandogli l'aggravante della premeditazione. L'uomo, nel corso di un processo per bancarotta che lo vedeva imputato, aveva fatto fuoco, uccidendoli, contro un magistrato, un avvocato e un coimputato. La sentenza del gup di Brescia, competente perché fu ucciso un magistrato milanese, è attesa intorno alle 11,30.

     

    CLAUDIO GIARDIELLO CON LA FIGLIA CLAUDIO GIARDIELLO CON LA FIGLIA

    3 - SPARI TRIBUNALE: FAMILIARI, PISTOLA CONFERMA PREMEDITAZIONE

    CLAUDIO GIARDIELLO ARRESTATO A VIMERCATE CLAUDIO GIARDIELLO ARRESTATO A VIMERCATE claudio giardiello claudio giardiello LA FUGA IN SCOOTER DI CLAUDIO GIARDIELLO LA FUGA IN SCOOTER DI CLAUDIO GIARDIELLO LO SCOOTER DI CLAUDIO GIARDIELLO LO SCOOTER DI CLAUDIO GIARDIELLO

    (ANSA) - Le dichiarazioni di Claudio Giardiello, secondo il quale la pistola usata per la strage in tribunale a Milano il 9 aprile dell'anno scorso si sarebbe trovata nell'edificio già da tre mesi, per i familiari della vittima sono "una confessione della premeditazione", mentre potrebbero avere conseguenze sulla posizione di Roberto Piazza. Si tratta di una delle guardie giurate che, il 9 aprile del 2015, si trovava a controllare il varco dal quale Giardiello era passato. L'uomo è accusato di omicidio colposo per presunte negligenze durante i controlli.

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