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    CONSIP, CENTRALE ACQUISTI O DI TANGENTI? SI SVEGLIA PURE CANTONE E SCRIVE UNA LETTERINA A PIGNATONE – ALFREDO ROMEO RESTA IN GALERA, MA CHI VINCEVA LE GARE PIU’ RICCHE ERA L’AMICO DI VERDINI – IL FILONE DELLE PULIZIE NEGLI OSPEDALI


     
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    Fiorenza Sarzanini per il Corriere della Sera

     

    MARRONI CANTONE MARRONI CANTONE

    Patti segreti per spartirsi gli appalti pubblici. Accordi di cartello tra le imprese per vincere le gare Consip escludendo gli avversari. Mentre i magistrati di Roma e Napoli indagano sulle tangenti versate per aggiudicarsi i lotti gestiti dalla Centrale unica di acquisto, l' Autorità anticorruzione guidata da Raffaele Cantone avvia nuove istruttorie sulle intese sottobanco. E segnala alla Procura di Roma le «anomalie» riscontrate nel corso delle verifiche.

    ezio bigotti ezio bigotti

     

    L' ultima riguarda il mega appalto da 2,7 miliardi di euro al quale mirava Alfredo Romeo, l' imprenditore tuttora in carcere con l' accusa di aver messo «a libro paga» il funzionario Consip Marco Gasparri per l' eliminazione di una ditta che ha consentito al consorzio Cofely, sponsorizzato dal senatore Denis Verdini, di ottenere una fetta consistente della commessa. E sotto osservazione c' è anche Manutencoop, la più grande cooperativa italiana, finita nell' inchiesta del pubblico ministero Henry John Woodcock per aver pagato «il 2 per cento del prezzo di aggiudicazione» su tutti i contratti pubblici.

     

     

     

    LA LETTERA A PIGNATONE

    RENZI VERDINI RENZI VERDINI

    Negli atti trasmessi ai magistrati romani viene comunicato l' esito dell' istruttoria sulla Manital per l' assegnazione di quattro lotti dell' appalto per la «gestione dei servizi integrati negli immobili della Pubblica amministrazione e delle università». La ditta piemontese presentò un' offerta ma fu estromessa perché una delle aziende del Consorzio, la Pulistar, aveva un problema fiscale che non avrebbe evidenziato.

     

    Giuseppe Pignatone Giuseppe Pignatone

    Di fronte al Tar, assistita dall' avvocato Gianluigi Pellegrino, Manital ottenne ragione e quando sono state aperte le buste, è risultata prima. Ma tutto questo non è bastato, perché Consip ha fatto ricorso e ha vinto di fronte al Consiglio di Stato. Risultato: i lotti sono stati assegnati alla Cofely.

     

    Una procedura che Cantone ha ritenuto di dover segnalare alla magistratura aggiungendo così un nuovo tassello alle verifiche già disposte dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dal suo sostituto Mario Palazzi che indagano proprio sulle procedure seguite e soprattutto sulla scelta di Consip di presentare ricorso contro la ditta.

    BRAMBILLA MANUTENCOOP BRAMBILLA MANUTENCOOP

     

    Anche perché in una conversazione con Alfredo Romeo, intercettata dai carabinieri del Noe prima delle decisioni dei giudici amministrativi, l' ex parlamentare Italo Bocchino dice: «L' altra notizia è che Manital piglia zero... zero... Manital è fuori da tutti i lotti». E ciò ha alimentato il sospetto che possa aver ricevuto una «soffiata» e dunque che ci fosse un patto pregresso per la selezione dei concorrenti.

     

    alfredo romeo1 alfredo romeo1 Italo Bocchino Italo Bocchino

    Era stata l' Antitrust, nel 2016, a sanzionare con una multa da 110 milioni di euro il «cartello» costituito dalla cooperativa Cns, Manutencoop, Roma Multiservizi e Kuadra (sequestrata perché ritenuta di proprietà del clan camorristico Lo Russo) proprio per aver falsato la gara da un miliardo e 600 milioni sulle «belle scuole» per la manutenzione e gestione dei servizi indetta dal governo guidato da Matteo Renzi.

     

    IL CASO SANITÀ

    Henry John Woodcock Henry John Woodcock

    Nei giorni scorsi Anac ha sottolineato che deve essere Consip a valutare la «gravità dei comportamenti illeciti per le eventuali esclusioni», e intanto si apre il nuovo capitolo che riguarda i servizi di gestione nella sanità. Dopo le rivelazioni di un imprenditore sulle tangenti al 2 per cento versate da Manutencoop su tutti gli appalti, sarà avviata l' istruttoria sull' assegnazione delle commesse, tenendo conto che entro la fine del mese il giudice di Napoli dovrà pronunciarsi sulla richiesta di interdittiva dalle gare per Manutencoop e quello di Roma deciderà sulla «Romeo Gestioni».

     

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