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    OH, ROMEO, PERCHE’ SEI TU? - CONSIP VUOLE EVITARE DI ASSEGNARE AD ALFREDO ROMEO L’APPALTO MILIONARIO DEGLI UFFICI PUBBLICI - PER FARLO, C’E’ BISOGNO CHE L’AUTORITÀ ANTICORRUZIONE BY CANTONE GLI NEGHI IL CERTIFICATO DI LEGALITÀ - ECCO COSA POTREBBE ACCADERE


     
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    Filippo Santelli per “la Repubblica”

     

    ALFREDO ROMEO ALFREDO ROMEO

    L'obiettivo di Consip è chiaro: non assegnare a Alfredo Romeo, l'imprenditore sotto inchiesta per corruzione, l'appalto multimilionario per la manutenzione degli uffici pubblici che secondo i magistrati avrebbe cercato di aggiustare a misura delle sue imprese. Ma la strada tecnica per farlo, vertici e legali della centrale di committenza la studiano in queste ore, è molto complessa. La più diretta, oltre che la meno onerosa, passa dall' Anac, l' Autorità anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone.

    Alfredo Romeo 3 Alfredo Romeo 3

     

    Per statuto i vincitori dei bandi pubblici devono essere sottoposti al suo scrutinio: un certificato di legalità, ma anche di onorabilità. Che potrebbe essere usato per escludere le aziende di Romeo dai quattro lotti che si sarebbero aggiudicate sulla base della classifica provvisoria: 600 milioni di euro sui complessivi 2,7 miliardi del bando denominato Facility management 4.

     

    Tra i vari compiti dell' Anac infatti c' è anche quello di passare ai raggi x il profilo delle società che concorrono per le commesse di Stato. Lo scorso 6 febbraio per esempio, proprio su richiesta di Consip, la squadra di Cantone ha avviato un' istruttoria su Manutencoop.

     

    Nel dicembre del 2015 la cooperativa specializzata in servizi di manutenzione, aderente alla Legacoop, è stata sanzionata dall' Antitrust per aver costituito un cartello insieme ad altre aziende, con l' obiettivo di spartirsi i lotti di un' altra ricca gara, gli 1,6 miliardi delle "Scuole belle". La condanna ha portato all' esclusione di Manutencoop dalla commessa, ma ora l' Anac potrebbe suggerire che sulla base dei requisiti di onorabilità la cooperativa venga depennata anche dalla Facility management 4, in cui risulta vincitrice di quattro dei 18 lotti.

    raffaele cantone raffaele cantone

     

    Un parere dello stesso tenore l'Autorità lo potrebbe dare sulle società di Romeo, che risultano a loro volta prime in tre diversi lotti, dal valore complessivo di 609 milioni di euro. Venerdì scorso l' amministratore delegato di Consip Luigi Marroni ha incontrato Raffaele Cantone proprio per discutere di questa ipotesi. Che sfruttando il fatto che le classifiche della Fm4 sono state stilate, ma le commesse non ancora assegnate, potrebbe ridurre al minimo l' impatto dell' intervento.

     

    INCHIESTA CONSIP - IL PIZZINO STRAPPATO INCHIESTA CONSIP - IL PIZZINO STRAPPATO

    Le aziende legate a Romeo sarebbero cancellate dalle graduatorie, facendo salire di un gradino quelle che si sono piazzate dopo di loro. Il rischio, visto che le indagini per corruzione sono ancora in corso, è che le imprese escluse facciano ricorso, bloccando almeno per qualche mese l' iter delle gare. Ma le alternative per evitare l' imbarazzo di aggiudicare a Romeo le tre commesse rischiano di essere anche più complesse e onerose.

    TORTA CONSIP TORTA CONSIP

     

    La legge sugli appalti garantisce infatti a Consip la possibilità di revocare il lotto incriminato o l' intera gara, in caso le circostanze siano mutate rispetto a quando sono stati scritti. Ma prevede anche che in questo caso la società indennizzi i partecipanti, che per depositare l' offerta arrivano a spendere centinaia di migliaia di euro.

     

    Nessun risarcimento invece in caso di annullamento di un lotto o di una gara, procedura rara ma anche questa prevista dalla legge. Che però scatta solo in caso di provata illegittimità dell' atto, una vera e propria "pistola fumante" che a inchiesta ancora aperta sarebbe difficile da dimostrare.

     

    CONSIP CONSIP

    Prevedibile anche in questo caso un fiume di ricorsi, senza contare l' incertezza per le future gare che un colpo di spugna così deciso porterebbe tra i fornitori della pubblica amministrazione. Minimizzare i contraccolpi di questo intervento straordinario è ritenuta una priorità anche al ministero delle Finanze. La procedura è avviata, la strada stretta. Definirla potrebbe richiedere ancora qualche giorno.

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