Marco Antonellis per Dagospia
GIUSEPPE CONTE PINOCCHIO IN MEZZO AL GATTO (LUIGI DI MAIO) E LA VOLPE (MATTEO SALVINI) MURALE BY TVBOY
Matteo Salvini ha deciso: calma e gesso fino al 26 maggio ma soprattutto niente mosse azzardate che potrebbero servire come pretesto a Gigino di Maio per rompere l'alleanza di governo: il gioco del cerino è cominciato spiegano dal "comando" leghista ma non dovremo essere noi a scottarci le dita.
GIUSEPPE CONTE E MATTEO SALVINI A FIRENZE (DAL PROFILO INSTAGRAM DI MATTEO SALVINI)
Dunque, a dispetto della nuova strategia d'attacco voluta dai pentastellati per cercare di recuperare il consenso perduto, la Lega cercherà comunque di assumere toni più concilianti per non dare all'alleato pretesti per una possibile rottura del patto di governo. Anche perché, sondaggi interni alla mano, il troppo vociare, "il troppo chiacchiericcio sta seriamente offuscando nella percezione dell'opinione pubblica i risultati ottenuti dal governo" .
conferenza stampa su reddito di cittadinanza e quota 100 13
Ed anche di questo, spiegano da via Bellerio, si è parlato domenica scorsa a Firenze durante l'incontro con il Premier (a cui Salvini ha chiesto di "apparire" oltre che essere super partes; per il Capitano questo è presupposto essenziale per la tregua con l'alleato).
matteo salvini al congresso delle famiglie di verona 2
Conte è stato chiaro: basta con le polemiche, a fronte di un leghista particolarmente risentito per la gli attacchi scatenati dai 5Stelle per la sua partecipazione al Congresso mondiale della famiglia di Verona: "Hanno tentato in tutti i modi di rovinare la festa a Matteo Salvini", spiegano dall'entourage del Capitano, "con un fuoco di fila di interviste e dichiarazioni da parte di ministri, sottosegretari e parlamentari".
lorenzo fontana (2)
"Nei mesi scorsi hanno utilizzato Di Battista per attaccarci ma gli è andata male, adesso è il momento di Spadafora, sempre più ascoltato da Di Maio e sempre pronto con interviste e dichiarazioni a sbarrare il passo alla Lega".
Tutte cose che non sono certo passate inosservate tra lo stato maggiore leghista (che pure ha fatto di tutto per "raffreddare" la situazione nei giorni caldi di Verona, ad esempio evitando uscite stampa per il cattolicissimo Ministro Fontana). Per ora, comunque, e almeno fino al 26 maggio la parola d'ordine nella Lega è abbassare i toni ed evitare inutili polemiche; proprio come chiesto dal Premier Conte.
LUIGI DI MAIO MATTEO SALVINI matteo salvini al congresso delle famiglie di verona matteo salvini al congresso delle famiglie di verona 1 GIUSEPPE CONTE E MATTEO SALVINI A FIRENZE (DAL PROFILO INSTAGRAM DI GIUSEPPE CONTE) SALVINI CON IL PUPAZZO DI DI MAIO luigi di maio matteo salvini san valentino