Sandro Iacometti per “Libero quotidiano”
Roberto Gualtieri
Con gli annunci, bisogna ammetterlo, il governo ci sa fare. Illustrando il Documento di economia e finanza al Parlamento, Roberto Gualtieri ha spiegato che l' esecutivo si prepara a mettere in campo «una manovra espansiva imponente», di un' entità «mai raggiunta dal Dopoguerra ad oggi». Il deficit schizzerà al 10,4% e il debito al 155,7%, ma la finanza pubblica, ha assicurato il ministro dell' Economia, «non sarà messa a repentaglio». Mica siamo più nell' estate del 2019, quando c' era il "conto del Papeete" a mettere a rischio i conti del Tesoro.
giuseppe conte roberto gualtieri mes
Con la montagna di quattrini ricavata dal buco di bilancio, 75 miliardi di indebitamento netto e 180 di stanziamenti, Gualtieri abolirà l' Iva sulle mascherine, cancellerà plastic e sugar tax, concederà finanziamenti a fondo perduto alle pmi, per consentire «un parziale assorbimento delle perdite», pagherà 12 miliardi di debiti della Pa verso i fornitori, prolungherà e rimpolperà «finché ce ne sarà bisogno» i sussidi a favore degli autonomi (che saranno erogati «in 24 ore») e gli ammortizzatori sociali per i dipendenti, istituirà un fondo di 3,5 miliardi in favore di comuni, province e città metropolitane, piazzerà 6 miliardi l' anno, dal 2021 al 2031, per gli investimenti pubblici finalizzati a «stimolare la crescita», congelerà mutui per diverse centinaia di miliardi, darà un reddito di emergenza a chi non ha entrate, sospenderà bollette e taglierà gli affitti, darà indennizzi a colf e badanti, sterizilizzerà 20 miliardi di clausole di salvaguardia.
pignoramento conto corrente gualtieri e conte
Vi basta? Sicuramente abbiamo dimenticato qualcosa, ma il senso è chiaro: il governo ci inonderà di quattrini, avremo soldi in abbondanza e nessuno resterà a bocca asciutta. Le prebende verranno inserite nel cosiddetto decreto Aprile (anche se ormai è praticamente maggio) e in altri provvedimenti non meglio definiti.
SOGNI E REALTÀ
ROBERTO GUALTIERI AKA MAO TSE TUNG
Contenti? Ovviamente sì. Passando dai sogni alla realtà, però, il ministro ha fatto anche il punto sulle misure già messe in campo. Ricordate i fantastiliardi promessi nella conferenza stampa congiunta Conte-Gualtieri sul decreto liquidità? Ebbene dei 750 miliardi annunciati sembra che finora alle imprese siano arrivate solo le briciole. «Con i decreti legge cura Italia e liquidità, al netto delle moratorie, sono stati erogati 2 miliardi di euro di finanziamenti garantiti attraverso nuovi strumenti», parola del ministro dell' Economia.
roberto gualtieri luigi di maio
Facendo due calcoli, qualche preoccupazione viene. Se i 750 miliardi sono diventati 2, cosa ne sarà dei 180 miliardi di stanziamenti annunciati ieri? Occhio perché Gualtieri ha parlato di «orientamenti», «intenzioni». Ha spiegato che sta «lavorando per», che ci sono «strumenti allo studio». Il risultato finale, insomma, è tutto da vedere. D' altra parte, fino a qualche giorno fa pensavamo che il 4 maggio saremmo usciti di casa per andare a fare shopping.
EUROBOND
Resta poi da capire quale sia il piano per recuperare gettito e risorse in grado di rimettere in sesto i conti dello Stato. Secondo Gualtieri per due anni ci saranno manovre espansive. A partire dal 2022, invece, bisognerà ridurre deficit e debito.
PAOLO GENTILONI ROBERTO GUALTIERI
In che modo? Facile. Per il ministro sarà sufficiente «lavorare per far crescere il gettito fiscale a parità di aliquote attraverso una seria politica di contrasto all' evasione supportata da innovazione, organizzazione e risorse umane qualificate». Tradotto: per chi verrà dopo saranno guai grossi.
Un assaggio di quel che sarà è arrivato ieri da Fitch. A differenza di quanto deciso la scorsa settimana da S&P, l' agenzia di rating, per nulla impressionata dalle anticipazioni di Gualtieri, ha declassato i nostri titoli di Stato a BBB-, un gradino sopra la spazzatura. Il che significa ulteriori tensioni sui Btp. Se il buongiorno si vede dal mattino...