BEPPE GRILLO E GIUSEPPE #CONTE
1 – Pressing dei contiani per l'avvocato presidente 5S
Federico Capurso per "La Stampa"
Nel giro di una settimana, Giuseppe Conte vorrebbe annunciare la sua disponibilità a ricoprire un ruolo all' interno del Movimento 5 stelle. In altre parole, a prenderne la guida. Non sarà un ostacolo la nuova segreteria politica di 5 membri, approvata dagli iscritti solo pochi giorni fa.
DAVIDE CASALEGGIO ALESSANDRO DI BATTISTA
«È nata morta. Nessuno vuole entrarci», commentano dalle file parlamentari. L' idea di boicottarla per tornare alla leadership unica lascia però perplessi i vertici: «La base si infurierebbe», ragionano da giorni. E difficilmente Conte potrebbe candidarsi come semplice membro della segreteria, da primus inter pares. L' ipotesi più forte resta quella di assegnargli la presidenza del partito, passando dall' ennesimqa modifica dello statuto e trasformando la segreteria politica, di fatto, in un organo consultivo al servizio del presidente.
ALFONSO BONAFEDE GIUSEPPE CONTE
I big grillini a lui più fedeli iniziano già a spianargli la strada. Primo tra tutti, l' ex Guardasigilli Alfonso Bonafede: «Il futuro del Movimento si intreccia a quello di Conte». Sarà lui la chiave per una «rifondazione» del partito, come la definisce Bonafede, ospite di Otto e mezzo, o per un «aggiornamento», come preferisce chiamarlo l' ex portavoce Rocco Casalino.
GIUSEPPE CONTE ROCCO CASALINO E IL TAVOLINO MEME
Il restyling, intorno ai cardini della transizione ecologica e della sostenibilità, è fortemente voluto da Beppe Grillo. Porterebbe a una nuova apertura nei confronti della società civile, ma questa volta per renderla classe dirigente del partito, non per dimenticarla in Parlamento. Dovrà strutturarsi nei territori e andrà ridefinito il rapporto con Davide Casaleggio. L' ex premier - raccontano nel Movimento - non ha intenzione di lasciare l' imprenditore di Milano in posizione dominante.
ALESSANDRO DI BATTISTA DAVIDE CASALEGGIO
Lo vorrebbe, piuttosto, come gestore esterno della piattaforma Rousseau, legato da un contratto e non da diritti scolpiti nello statuto grillino. La sfida più complessa, però, resta quella di riportare la pace tra le anime M5S dopo mesi di sangue.
giuseppe conte alfonso bonafede
2 – 5S, TUTTE LE REGOLE PER ENTRARE NEL NUOVO DIRETTIVO
BARBARA LEZZI 1
Beppe Grillo deve ancora dare il via. Non è stato ancora deciso quando, finalmente, il Movimento 5 stelle potrà scegliere il suo nuovo organo collegiale. Quello che - grazie alle preferenze degli iscritti - ha sostituito la figura del capo politico. Ieri però sul blog delle Stelle sono stati pubblicati i requisiti necessari per le candidature.
Tra questi, l' impossibilità di correre per «gli iscritti che siano sottoposti a un procedimento disciplinare e/o che abbiano subito la sanzione (eventualmente anche in via cautelare) della sospensione». Questo taglia fuori, quindi, Barbara Lezzi, Nicola Morra, tutti gli espulsi di queste ore che vorrebbero fare ricorso e tentare di far parte del nuovo direttivo. Altra condizione è che «tutti i portavoce che intendono candidarsi» abbiano «ottemperato agli adempimenti relativi alle rendicontazioni e le restituzioni previsti dal Regolamento relativo al trattamento economico degli eletti».
NICOLA MORRA GIUSEPPE CONTE
Nel frattempo il tribunale civile di Cagliari, nell' accogliere il ricorso di una consigliera regionale espulsa, ha sancito che il M5S «è privo di un legale rappresentante» e potrebbe presto nominare un curatore. I vertici M5S faranno ricorso, tenteranno di impugnare la decisione, ma tutto questo potrebbe portare ad accelerare la scelta del nuovo direttorio o di un nuovo leader. Servirebbe cambiare ancora le regole, ma se Giuseppe Conte fosse disponibile, il Movimento lo farebbe al volo.
giuseppe conte beppe grillo luigi di maio 1 giuseppe conte marchese del grillo