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    CONTE PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO - QUELLI DEL COPASIR HANNO SGRANATO GLI OCCHI DI FRONTE ALL'INTENZIONE DEL PREMIER DI AFFIDARE LA GESTIONE DELL'INTELLIGENCE A UN "TECNICO" DELLA SUA STRETTA CERCHIA. I NOMI CIRCOLATI SONO QUELLI DEL SOTTOSEGRETARIO MARIO TURCO, DI GENNARO VECCHIONE (DIRETTORE DEL DIS) E DEL SEGRETARIO GENERALE DI PALAZZO CHIGI ROBERTO CHIEPPA – COPASIR: ‘’TUTTE CANDIDATURE RISPETTABILI MA PER QUESTA DELEGA SERVE UN POLITICO O UN UOMO DI COMPROVATE RELAZIONI NEL MONDO POLITICO’’


     
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    mario turco giuseppe conte mario turco giuseppe conte

    Emanuele Lauria per "la Repubblica"

     

    La battaglia dei Servizi si riaccende all' improvviso. Sembrava si fosse placata, con l' annuncio di Conte di voler cedere la delega che tiene dall' inizio del suo primo governo. Ma dai banchi della maggioranza a quelli del Copasir, il comitato per la sicurezza della Repubblica, hanno sgranato gli occhi di fronte all' intenzione del primo ministro di affidare la gestione dell' intelligence a un "tecnico" della sua stretta cerchia.

     

    giuseppe conte gennaro vecchione giuseppe conte gennaro vecchione

    I nomi circolati sono quelli del sottosegretario Mario Turco, del prefetto Gennaro Vecchione (direttore del Dis) e del segretario generale di Palazzo Chigi Roberto Chieppa. «Tutte candidature rispettabili ma per questa delega serve un politico o un uomo di comprovate relazioni nel mondo politico», dice una fonte autorevole del Copasir, raccontando di un clima quantomeno di insofferenza che, all' interno del comitato, unisce l' opposizione e tiene insieme - malgrado la crisi di governo - anche Pd e Italia Viva.

     

    roberto chieppa roberto chieppa

    I dem in questa materia non fanno sconti all' avvocato: nelle scorse settimane avevano chiesto espressamente un proprio rappresentante per l' autorità delegata (ci sono le ipotesi Guerini, Delrio, Enrico Borghi). I 5S non si esprimono ma, per quel ruolo, spuntano i profili di Crimi e Bonafede. La partita non riguarda però soltanto le nomine. «Ma il metodo di Conte», sottolinea a Repubblica un' altra fonte. Ed è in questo contesto che l' ufficio di presidenza del Copasir (all' unanimità) ha deciso di convocare Conte e i suoi più stretti collaboratori. Vecchione, Chieppa, appunto. E il portavoce Rocco Casalino.

     

    Diversi i dossier sul tavolo. Il primo, per il quale sono stati convocati Conte e Casalino, riguarda la vicenda dei pescatori di Mazara. Il Copasir vuole capire se è vero - malgrado le smentite - che la mattina del 17 dicembre, giorno dell' annuncio della liberazione dei marittimi in Libia, Casalino ha inviato ad alcuni giornalisti lo screenshot della sua geolocalizzazione che lo indicava presente a Bengasi, dove aveva accompagnato Conte e Di Maio nel loro viaggio per incontrare Haftar.

    LA STORIA CONTRO RENZI PUBBLICATA NEL PROFILO UFFICIALE DI GIUSEPPE CONTE LA STORIA CONTRO RENZI PUBBLICATA NEL PROFILO UFFICIALE DI GIUSEPPE CONTE

     

    La questione è ritenuta "grave": la fuga di notizie preventiva e la geolocalizzazione hanno messo in discussione la buona riuscita della missione? E ancora: perché vicende coperte dal segreto di Stato vengono usate per finalità di comunicazione?

     

    Casalino, assieme a Chieppa, sarà sentito dal comitato anche su un' altra vicenda: il 14 gennaio, sul profilo ufficiale del premier è apparso un post che invitava all' iscrizione al gruppo "Renzi a casa". Lo staff di Conte ha in seguito preso le distanze non escludendo l' ipotesi di un hackeraggio per danneggiare il presidente. Il Copasir vuole dunque verificare se c' è stato un attacco esterno e la sicurezza del sistema informatico di Palazzo Chigi.

     

    All' esame del comitato anche il presunto interessamento dei vertici dell' intelligence sul reclutamento dei parlamentari a sostegno della maggioranza. Per approfondire questa vicenda, smentita seccamente da Palazzo Chigi, è stato convocato il direttore del Dis Vecchione.

     

    mario turco mario turco

    Un' audizione del Copasir sarà invece dedicata a Matteo Renzi, per far luce sulle visite segrete del procuratore americano William Barr, che nell' estate del 2019 venne a Roma alla ricerca di prove per il cosiddetto Russiagate che avrebbe dovuto tre anni prima frenare la corsa di Trump alla Casa Bianca. La presenza di Renzi è stata sollecitata da Adolfo Urso, esponente di Fdi.

    giuseppe conte e i ministri durante l intervento di renzi in senato giuseppe conte e i ministri durante l intervento di renzi in senato renzi mejo dello sciamano di washington renzi mejo dello sciamano di washington renzi conte renzi conte giuseppe conte gennaro vecchione 1 giuseppe conte gennaro vecchione 1

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