Paolo Colonnello per "La Stampa"
matteo salvini a torre del greco 1
«La segnalazione in oggetto evidenzia una rete complessa che coinvolge oltre 100 soggetti, con numerosi rapporti bancari, cui sono associate numerose transazioni finanziarie in un ampio temporale molto ampio, dal 2011 al 2019». Il "sistema" evidentemente funzionava bene e ha funzionato per anni.
Per esempio: come ha fatto la Pontida Fin, la società che gestisce il patrimonio immobiliare della Lega, a passare «dalla gestione di 9 milioni di euro nel 2010 ai 31,6 milioni del 2017»? Se lo chiedono in una delle informative sulle operazioni sospette che puntellano l'inchiesta milanese.
luca morisi, matteo salvini e lo staff della lega festeggiano la vittoria alle europee
E non si tratta di una domanda capziosa, visto che non solo il patrimonio immobiliare del Carroccio non sembrava messo così bene (emerge dall'inchiesta che si voleva vendere la sede di via Bellerio senza riuscirci), ma che analizzando il reticolo di conti che fa capo ai due commercialisti della Lega arrestati, Di Rubba e Manzoni, si finisce per scoprire che in un solo anno Pontida Fin incassa 926 mila euro, senza apparente motivo.
iva garibaldi luca morisi matteo salvini
D'altronde dal 2018 al 2019, dall'esame dei conti riferibili al Carroccio la movimentazione bancaria registra operazioni sospette per 14 milioni di euro, come segnala la stessa banca milanese presso cui è aperto il conto della Lega. Ha voglia Matteo Salvini a dire che «soldi non ne hanno trovati». Perché leggendo le carte dell'inchiesta, di soldi ce ne sono in abbondanza.
matteo salvini bruno vespa
Solo che non stanno mai fermi e finiscono per essere movimentati da personaggi da commedia popolare: l'elettricista, la barista, il pizzaiolo, l'autista Sono loro che distribuiscono, come nel caso dei pagamenti arrivati dalla barista Vanessa Servalli allo stratega delle comunicazione social di Salvini, Luca Morisi, il denaro della Lega che viene smistato, attraverso un sistema di società fittizie.
andrea manzoni alberto di rubba michele scillieri commercialisti della lega
È questa la chiave del "sistema" di finanziamento del partito scoperto dai magistrati: una serie quasi infinita di società farlocche e di personaggi ambigui che fungono da collettori cui inviare o far ricevere soldi, che in parte servono a pagare strutture e personale del partito (Radio Padania, Pontida Fin, "la Bestia") e in parte vengono fatti sparire. Per tutti basti il caso del prestanome dell'affaire Lombardia Film Commission, Luca Sostegni, professione pizzaiolo in Brasile, segnalato anche alla procura nazionale antimafia, risultato titolare di ben 30 società dai cui conti partono bonifici in favore della immobiliare Andromeda e della fiduciaria Fiderev, riferibili al terzo commercialista arrestato, Michele Scillieri, nel cui studio era stato domiciliato e registrato il movimento "Lega per Salvini Premier". Il fulcro del sistema sono loro, i commercialisti arrestati.
centemero
Un po' di denaro finisce nelle loro tasche, ma il resto? Potrebbe spiegarlo il loro capo e socio, Giulio Centemero, il segretario amministrativo della Lega, che a questo punto probabilmente verrà chiamato in procura per dare qualche spiegazione.
I tre infatti, come nota una delle segnalazioni della Gdf allegate agli atti, «hanno dato vita all'associazione Più Voci (oggetto di un altro procedimento che vede l'on. Centemero indagato per finanziamento illecito) che ha sede nello studio del Di Rubba, dove hanno sede altre 7 imprese che fanno capo a una fiduciaria controllata da una holding Lussemburghese».
alberto di rubba
Continua l'informativa: «Alla luce di quanto precede si sottopone la presente segnalazione all'Organo di Vigilanza rilevando i seguenti indicatori di anomalia: imprese i cui soci o amministratori risultano di dubbio profilo reputazionale per precedenti penali, anche a carico di soggetti notoriamente contigui ai medesimi, ovvero sono gravati da procedure pregresse pregiudizievoli (protesti, fallimenti, ecc) o risultano nullatenenti o irreperibili».
alberto di rubba
Una bella compagnia di giro, non c'è che dire. È attraverso i loro conti che scorre come un fiume carsico il denaro del Carroccio, quello lecito e quello illecito, quello di cui si trova traccia e quello svanito forse nei conti lussemburghesi su cui stanno ancora indagando i magistrati di Genova e, a questo punto, anche quelli di Milano.
matteo salvini a torre del greco salvini salvini matteo salvini senza mascherina a benevento 1 salvini salvini matteo salvini al forum di cernobbio manzoni