1. TIM: FABIANO NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO DI TIMVISION
angelo teodoli rosario fiorello andrea fabiano
(ANSA) - Andrea Fabiano entra a far parte del gruppo Tim dal 16 settembre come responsabile multimedia di Tim, a diretto riporto del Direttore Brand Strategy, Media & Entertainment, Luca Josi. Fabiano, si legge in una nota, sarà indicato come amministratore delegato di TimVision, società del gruppo per i contenuti audiovisivi. Andrea Fabiano è laureato in Economia e Commercio presso l'Università degli Studi di Bari. Nel settembre 1999 entra in Rai nella Direzione Marketing e ne diventa vice direttore nel gennaio 2013. Nel febbraio 2015 è vice direttore palinsesto e marketing di Rai 1.
andrea fabiano
Viene nominato direttore di Rai 1 nel febbraio 2016 e direttore di Rai 2 nell'ottobre 2017. A maggio 2019 gli viene affidata la responsabilità editoriale di "Viva Rai Play!", la prima grande produzione originale per il digitale di Rai del quale segue la fase di impostazione e start up. "L'arrivo in azienda di Andrea Fabiano contribuirà a dare nuovo impulso alla strategia di TimVision - sottolinea la nota - che punta ad essere il principale aggregatore di contenuti digitali di alta qualità attraverso accordi con partner che permettono di offrire prodotti in grado di rispondere alle diverse esigenze del pubblico, quali serie tv, film, news oltre a i principali eventi sportivi nazionali e internazionali".
Luca Josi
2. TIM, CONTI ESCE DI SCENA PER FAVORIRE L'ASSE CON CDP
Gian Maria De Francesco per ''il Giornale''
«Sto valutando l'opzione di fare un passo indietro laddove questo possa contribuire a un ulteriore miglioramento dell'equilibrio all'interno del board e dei rapporti tra gli azionisti».
Fulvio Conti
Con un comunicato stampa il presidente di Tim, Fulvio Conti, ha confermato l'intenzione di dimettersi per rasserenare il clima nella compagine societaria, ipotesi che era tornata a circolare dopo i rumor della scorsa primavera relativi a un riavvicinamento tra Vivendi e il fondo Elliott.
«Ho sempre interpretato il mio ruolo di presidente come servizio all'azienda; con questo spirito e alla luce del rinnovato clima di fiducia e collaborazione all'interno del consiglio e tra gli azionisti, che sono convinto sia anche frutto del lavoro comune e del mio personale impegno, sto valutando l'opzione di fare un passo indietro laddove questo possa contribuire a un ulteriore miglioramento dell'equilibrio all'interno del board e dei rapporti tra gli azionisti», si legge nella nota. «Per un ordinato svolgimento delle attività societarie, e nel doveroso rispetto delle prerogative e delle responsabilità di ciascuno, le determinazioni rispetto a questo tema debbono essere, e se del caso saranno, discusse e assunte nelle sedi preposte e nei tempi idonei», conclude il comunicato di Conti.
luigi gubitosi foto di bacco
Il consiglio nel quale sarà formalizzata la rinuncia all'incarico sarà molto probabilmente convocato giovedì 26 settembre. Non ha trovato conferme l'ipotesi di un interim dell'ad Luigi Gubitosi. Anche l'ad della Cdp, Fabrizio Palermo, non avrebbe ancora deciso come affrontare il dossier, essendo l'attività istituzionale rallentata dal cambio di maggioranza parlamentare.
Conti è stato eletto nella lista Elliott e, come detto, una sua possibile uscita era stata argomento di discussione per favorire l'ingresso nel cda di Cassa depositi e prestiti, azionista con il 9,9%, anche in virtù della trattativa per una eventuale fusione della rete in fibra con Open Fiber, di cui la Cassa e socio al 50%. Il fondo statunitense con il 9,8% detiene la maggioranza dei due terzi in consiglio, pur essendo Vivendi l'azionista di maggioranza relativa nell'azionariato di Tim con il 23,9%. L'addio di Conti potrebbe pertanto rappresentare un passo avanti nel percorso di dialogo tra il gruppo francese ed Elliott che potrebbe svilupparsi non solo nell'ottica della rete unica, ma anche a livello di riforma della governance e di conversione delle azioni di risparmio, altra questione rimasta sempre sullo sfondo.
L'associazione di piccoli azionisti di Tim, Asati, ha inviato una lettera ai vertici di Cdp e anche al neo ministro allo Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, per chiedere un maggiore coinvolgimento di Via Goito nella governance di Telecom Italia in modo da favorire la creazione di una rete unica nel Paese con Open Fiber. «Asati -riporta la missiva - ribadisce la necessità di una nuova e più efficacia governance imperniata su Cassa depositi e prestiti mediante il ricorso al sistema della cooptazione, così da inserire nel cda nuovi consiglieri di espressione della stessa Cdp». Tim ha chiuso in rialzo dello 0,92%.
bollore de puyfontaine