Estratto dell’articolo di Ilario Lombardo per “La Stampa”
antonio tajani giorgia meloni al senato
Sono i numeri che preoccupano Giorgia Meloni. E non sono solo quelli che devono quadrare nella legge di Bilancio, dove le risorse sono poche e hanno rapidamente fatto accantonare il libro dei sogni del centrodestra.
La preoccupazione delle ultime ore si è spostata tutta in Senato, dove la manovra è attesa in prima lettura, e dove, in Aula, la maggioranza poggia su basi meno solide che alla Camera. Forza Italia potrebbe – se volesse – esercitare un potere di ricatto. Il gruppo è guidato da Licia Ronzulli, l'arcinemica di Meloni, tenuta fuori dal governo, sospettata dagli uomini della premier di puntare a complicare il lavoro della coalizione, con la fronda dei berlusconiani che si sta sottraendo al controllo del segretario Antonio Tajani.
GIORGIA MELONI GIANCARLO GIORGETTI ANTONIO TAJANI
Meloni ha detto che vuole far arrivare il testo in Parlamento entro stasera. Ed è una promessa che, secondo il suo entourage, intende mantenere. Di certo c'è che per domani è stata convocata la commissione Bilancio guidata da Nicola Calandrini (FdI).
Per rispettare i tempi che si è prefissata, però, Meloni dovrà prima ammorbidire Forza Italia e cercare un compromesso con le richieste degli azzurri che oggi Tajani ribadirà durante un faccia a faccia in tarda mattinata, a margine del Consiglio dei ministri. Il nodo resta quello della cedolare secca sugli affitti brevi.
antonio tajani giorgia meloni giancarlo giorgetti
Nei contatti costanti degli ultimi due giorni Fratelli d'Italia ha proposto una mediazione sulla doppia aliquota: la tassa resta al 21% (dal 26% previsto nelle prime bozze) per i proprietari che affittano un solo alloggio per un periodo inferiore ai 30 giorni, ma sale di cinque punti percentuali dalla seconda casa in poi. «Questa è l'ultima offerta» è quanto Meloni ha detto di riferire ai forzisti che ancora ieri sostenevano una controproposta.
Ne ha parlato il portavoce di FI Raffaele Nevi, intervenendo a SkyAgenda: anziché aumentare la cedolare secca si dovrebbe introdurre obbligatoriamente un codice identificativo nazionale degli immobili da mettere in locazione, come avvenuto in Spagna e in Grecia. In questo modo, viene spiegato, anziché spingere ancor di più i proprietari verso l'elusione e il nero si otterrebbe l'esatto contrario recuperando peraltro molto più gettito rispetto all'inasprimento delle tasse.
licia ronzulli e alessandro cattaneo
Stando a Nevi, questa sarà la proposta che Tajani porterà comunque a Meloni e sarà il cuore di un confronto che toccherà anche altro. I dubbi di Forza Italia riguardano pure la fine del regime agevolato e il ritorno dell'Iva al 22% per i pannolini, l'aumento delle tasse sulla vendita delle case ristrutturate con il Superbonus e il taglio al canone Rai per il 2024 da 90 a 70 euro imposto dal leader della Lega Matteo Salvini.
Quest'ultimo capitolo della manovra ha provocato le ansie di Mediaset, azienda della famiglia Berlusconi, preoccupata del probabile contraccolpo sul mercato della pubblicità dell'ipotizzato innalzamento del tetto per la tv pubblica (necessario a compensare il taglio del canone).
MATTEO SALVINI - GIORGIA MELONI - ANTONIO TAJANI
Meloni darà le dovute garanzie a Tajani ma ne chiederà una in cambio: «Mi deve assicurare di essere in grado di controllare i suoi parlamentari» ha ripetuto in queste ore. Che gli azzurri siano riluttanti al diktat di non presentare emendamenti di maggioranza, per accorciare i tempi, è dimostrato dalle interviste del vice coordinatore Alessandro Cattaneo e del vicepresidente della Camera Giorgio Mulè, entrambi considerati vicini a Ronzulli. […]
licia ronzulli e antonio tajani convegno di forza italia a paestum ABBRACCIO TRA LICIA RONZULLI E ANTONIO TAJANI antonio tajani giorgia meloni giancarlo giorgetti raffaele fitto