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    "CONTRO DI ME È UNA MAFIA, MAGARI DOMANI MI METTERANNO DELLA COCAINA IN MACCHINA" - IL PRESIDENTE DELLA FEDERCALCIO SPAGNOLA LUIS RUBIALES SBROCCA DOPO GLI AUDIO RUBATI CON LE SUE CONVERSAZIONI CON GERARD PIQUÉ E L’AFFARE CON L’ARABIA SAUDITA PER LA SUPERCOPPA SPAGNOLA - "NON VI SEMBRA UN ATTO MAFIOSO CHE MI ABBIANO RUBATO I MESSAGGI DAL CELLULARE CON L’INTERESSE DI VENDERLI ALLA STAMPA E DANNEGGIARE LA MIA IMMAGINE?" - VIDEO


     
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    Da www.ilnapolista.it

     

    LUIS RUBIALES LUIS RUBIALES

    “Non vi sembra un atto mafioso che mi abbiano rubato i messaggi dal cellulare con l’interesse di venderli alla stampa e danneggiare la mia immagine? Questa è una mafia. Non credo che mi vedrò in un fosso con un colpo alla nuca, ma magari ritroveranno una bustina di cocaina in macchina“.

     

    Luis Rubiales è un fiume in piena. Il presidente della Federcalcio spagnola si sfoga in conferenza stampa dopo gli attacchi e le polemiche per gli audio rubati con le sue conversazioni con Piqué, e l’affare con l’Arabia Saudita per la Supercoppa spagnola.

    GERARD PIQUE LUIS RUBIALES GERARD PIQUE LUIS RUBIALES

     

    “Non bevo alcolici, non fumo… ma non garantisco che domani non possano mettimi una bustina di cocaina nel bagagliaio. Non merito questo, le mie figlie e la mia famiglia non lo meritano”.

     

    LUIS RUBIALES LUIS RUBIALES

    “È un lavoro per la polizia. Definisco mafiosi o criminali coloro che hanno rubato le informazioni che ho sul mio telefono e che le hanno utilizzate con un interesse loro. Certo che sono ferito, come sareste voi se rubassero le informazioni sulla vostra vita, conversazioni private… è molto dura. Ovvio che la chiamo mafia. Non credo che tutto questo lo possa fare una sola persona. Questa è un’organizzazione criminale, una mafia... Chiamatela come volete”.

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