Giacomo Amadori e Paolo Gianlorenzo per “La Verità”
l arrivo degli ispettori al consorzio aid
Sono arrivati davanti al centro commerciale Latinafiori alle 9.45 del mattino a bordo di un'utilitaria francese. Sono scesi e si sono diretti nella sede del consorzio Aid (Agenzia per l'inclusione e i diritti), la cooperativa riconducibile alla famiglia acquisita del deputato di Sinistra e Verdi Aboubakar Soumahoro. Sono usciti da quegli uffici, a parte una breve pausa pranzo, sette ore e mezza dopo, alle 17.15.
Stiamo parlando dei tre ispettori del ministero delle Imprese e del Made in Italy che sono scesi nel basso Lazio per verificare se sia arrivato il momento di sciogliere il Consorzio Aid, come richiesto da Confcooperative. Un'istanza presentata dalla funzionaria Loretta Mobilia il 17 marzo e inviata al Mise otto mesi dopo, in seguito a ulteriori inutili tentativi di ottenere chiarimenti.
marie therese mukamitsindo risponde alle domande degli ispettori
Gli ispettori ieri hanno fatto tutti i riscontri documentali e le interviste e in base a quello che hanno trovato hanno redatto il loro verbale con una proposta di misura. Secondo le prime indiscrezioni raccolte dalla Verità l'atto sarebbe già stato notificato al ministero e sarebbe stata confermata la richiesta di scioglimento, perché all'Aid mancherebbero tutti i requisiti fondamentali per essere una cooperativa, a partire dalla mutualità e dalla partecipazione dei lavoratori alle decisioni, in realtà tutte in capo agli affini di Soumahoro. In più il consorzio non risulterebbe essere tale, in quanto non gestisce altre cooperative, ma è esso stesso una coop sociale.
meme sul caso di aboubakar soumahoro 4
Già ieri, tra ministero, Confcooperative e ispettorato del lavoro rimbalzavano le prime indiscrezioni sulle determinazioni degli ispettori. Adesso il loro verbale dovrà essere valutato dall'autorità di vigilanza che nel giro di pochi giorni prenderà la sua decisione.
«Presto saprete», ci aveva confidato un ispettore con un sorriso un po' sibillino.
Infatti la decisione sarebbe stata presa a tempo di record.
Di certo ieri nella sede dell'Aid il clima era elettrico. I tre ispettori si sono divisi in due stanze. In una c'era la consigliera di Aid, Marie Therese Mukamitsindo, suocera di Soumahoro e vera mente del sistema cooperativo riconducibile alla famiglia ruandese. Nell'altra stanza invece due ispettori sono rimasti a colloquio con il figlio della donna, Michel Rukundo, altro consigliere del consorzio, l'unico a intrattenere i giornalisti, con la consueta cordialità.
gli ispettori lasciano il consorzio aid
Mancava, invece, all'appello la presidente Alina Mutesi, 34 anni, che è tornata in Australia dove si è ricongiunta al compagno iraniano. La giovane era venuta in Italia, dopo essere rimasta per circa un decennio dall'altro capo del mondo, per partorire vicino alla madre Marie Therese. Ma poi era stata bloccata dal lockdown. Nel frattempo era stata inserita nel consorzio come presidente percependo circa 15.000 euro il primo anno, 26.000 il secondo, 42.000 il terzo. Adesso è tornata a casa.
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Il fratello sostiene con un visto turistico, ma non abbiamo trovato conferme. Figlio e madre sono rimasti a lungo a rapporto con gli ispettori. Ogni tanto si alzavano, soprattutto Michel, per fare delle fotocopie. Gli ispettori, seduti di fronte a loro, leggevano carte e facevano domande. Ma alla fine sono usciti, come detto, tutt' altro che soddisfatti per le risposte ricevute.
liliane murekatete e marie therese mukamitsindo
L'ultimo bilancio risulta in perdita, ma presidente e soci sarebbero stati regolarmente pagati. Per il presidente uscente, Rukundo, era previsto un compenso di 4.400 euro al lordo delle trattenute previdenziali e fiscali. Per l'attuale vertice, Aline, ne sono andati, invece, 4.000. Per i consiglieri non era previsto nessun gettone, anche se adesso Rukundo, ne ha garantito uno da 1.400 euro.
L'azienda ha inoltre ricevuto bonus fiscali, pubblicizzato nel Registro nazionale degli aiuti di Stato e cioè un contributo a fondo perduto per 34.393 euro. Era previsto che la perdita di esercizio da 65.296 euro fosse ripianata con la «riserva indivisibile».
Nelle prossime ore faranno visita a madre e figlio anche i tre ispettori incaricati di occuparsi della coop Karibu, la più inguaiata, con il suo monte di debiti (2 milioni) e le decine di vertenze per mancati pagamenti e lavoro in nero. Nei giorni scorsi gli ispettori si erano presentati presso la sede legale e l'avevano trovata sbarrata.
Per questo Mukamitsindo li aveva contattati per mettersi a disposizione e spiegare che il vero quartier generale adesso si trovava a Latina. Ieri le agenzie hanno riferito che la donna è adesso indagata per truffa aggravata ai danni dello Stato, dopo che le prime investigazioni erano state svolte con l'ipotesi di malversazione. Ma la Procura di Latina guidata da Giuseppe De Falco ha anche aperto un fascicolo per supposti reati fiscali, visto il debito con l'Erario della Karibu, che ammonta a circa 1 milione di euro.
meme sul caso di aboubakar soumahoro 5
Gli inquirenti starebbero anche ipotizzando l'utilizzo e l'emissione di false fatture, come risulterebbe da alcuni Whatsapp pubblicati in esclusiva dalla Verità. Non è finita. Secondo l'Ansa «verifiche sono in corso anche su eventuali anomalie legate al pagamento degli affitti delle strutture e ai fornitori e in questo ambito si stanno passando al setaccio anche le fatture emesse.
All'attenzione di chi indaga sarebbero arrivate anche alcune segnalazioni relative al progetto Perla che puntava a combattere il fenomeno del caporalato. Anche in questo caso alcuni lavoratori avrebbero lamentato il mancato pagamento di stipendi».
La Procura non commenta le ultime indiscrezioni, ma alla Verità risulta che ci sia forte disappunto per le fughe di notizie in corso, sebbene non tutte rispondano al vero.
Per questo la magistratura starebbe ponderando la possibilità di apertura di un fascicolo per rivelazione di segreto.
LILIANE MUREKATETE - MARIE THERESE MUKAMITSINDO - TOMMASO CIARMATORE
Oggi è previsto un nuovo incontro all'Ispettorato del lavoro di Latina per la vertenza Karibu/Aid. All'ordine del giorno c'è «la discussione lavoratori non contrattualizzati», un confronto che riguarda due lavoratori senza contratto ai quali si chiedeva di ricercare fatture esterne per poter recuperare lo stipendio, irregolarità che secondo il sindacato sarebbero già state confermate dai rappresentanti di Karibu e Aid innanzi all'Ispettorato.
Sarebbe stata la stessa presidente di Karibu Marie Terese Mukamitsindo nel verbale del 2 novembre scorso a confermare il lavoro in nero. Il segretario della Uiltucs di Latina, Gianfranco Cartisano, nelle scorse ore ha diffuso un durissimo comunicato, dopo che è diventato di dominio pubblico l'assunzione da parte della Karibu dell'ex assessore ai servizi sociali di Roccagorga Tommaso Ciarmatore, paese che a partire dal 2015 ha coinvolto la stessa coop nel progetto Sprar (il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati).
meme sul caso di aboubakar soumahoro 2
«Apprendiamo con indignazione le notizie sui media di politici sul libro paga in forza alla Karibu, ai quali probabilmente come i soci e Cda hanno percepito stipendi e non hanno paghe arretrate, per la Uiltucs Latina è veramente piena di lati oscuri questa vicenda, a oggi il prezzo più alto lo stanno pagando solo i lavoratori e le lavoratrici».
La Uiltucs attacca anche alcune dichiarazioni televisive di Soumahoro, in particolare il rivendicato «diritto alla moda e all'eleganza» per la compagna Liliane. «Pronunciate da un deputato appaiono come delle offese gravi, se nella coop della famiglia della compagna ci sono 400.000 euro di stipendi non pagati». Cartisano lancia al parlamentare con gli stivali una frecciata quando sottolinea che dovrebbe essere salvaguardato con più forza il «diritto ad avere pagato il proprio salario».
meme sul caso di aboubakar soumahoro 1
Una puntualizzazione che il presunto paladino degli invisibili dovrebbe sentire come un'umiliazione. Di certo per il sindacalista è «umiliante il quadro che sta emergendo, dove tutti sembrano aver percepito risorse destinate all'accoglienza e integrazione degli immigrati». Cartisano conclude con amarezza: «Oggi possiamo dire che solo i lavoratori hanno fatto la vera accoglienza e integrazione con sacrificio, ma sono senza salari. È urgente il pagamento degli stipendi. Per questo deve esserci un cambio di passo. Il prefetto deve convocare i soggetti che hanno attivato i progetti con le coop sotto inchiesta per risolvere l'emergenza sociale causata dai rappresentanti della Karibu e del consorzio Aid».
PAPA FRANCESCO - LILIANE MUREKATETE - ABOUBAKAR SOUMAHORO LA COPERTINA DE L ESPRESSO CON SOUMAHORO (GIUGNO 2018) E QUELLA RIVISTA DA LIBERO il caso soumahoro visto da osho 2 ABOUBAKAR SOUMAHORO MEME BY VUKIC l arrivo degli ispettori al consorzio aid la moglie di soumahoro non è l'arena servizio di striscia la notizia su soumahoro 5 servizio di striscia la notizia su soumahoro 4 ABOUBAKAR SOUMAHORO VESTITO DA BABBO NATALE ANGELO BONELLI ABOUBAKAR SOUMAHORO MEME BY EDOARDO BARALDI Aboubakar Soumahoro meme by giacomo manzotti liliana murekatete liliana murekatete liliana murekatete 3 liliana murekatete 2 liliana murekatete lacrime di Soumahoro meme meme sul caso di aboubakar soumahoro 3