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Margherita De Bac per il “Corriere della Sera”
1 Che cos'è l'influenza?
È una malattia infettiva respiratoria causata da virus che ogni anno si modificano leggermente, alimentando epidemie annuali ad andamento stagionale tra autunno e inverno. È una delle poche malattie infettive che un individuo sperimenta più volte nel corso della propria esistenza a prescindere da stile di vita, età e luogo di residenza. Si manifesta in forme di diversa gravità che in alcuni casi richiedono il ricovero in ospedale e sono mortali.
2 Come si trasmette?
Principalmente con le goccioline diffuse attraverso tosse e starnuti o anche con contatto diretto toccando oggetti contaminati dalle secrezioni. L'incubazione è in genere di due giorni. Si è contagiosi fino a 5 giorni successivi all'inizio dei sintomi.
3 Come sarà quest'anno l'epidemia influenzale?
Dopo due anni di quiete in cui è prevalso il Covid, la stagione 2022-23 si preannuncia piuttosto intensa dal punto di vista della circolazione virale. L'Italia dispone di un sistema di sorveglianza composto da medici sentinella, Influnet, che inviano i campioni isolati dai propri pazienti a laboratori di riferimento. La curva epidemica si è impennata con decisione a metà novembre. Il virus influenzale prevalente, dei 4 attesi e contenuti nel vaccino, è l'A H3 N1, il Darwin, isolato in Australia.
4 I bambini sono i più colpiti?
Nella settimana dal 20 al 27 novembre, l'ultima monitorata, i casi di sindromi simil-influenzali sono cresciuti sensibilmente sfiorando il 13% degli italiani colpito (9,5 la settimana precedente). Sotto i 5 anni l'incidenza supera il 40%.
Siamo a un livello di circolazione di intensità media, mentre Lombardia, Emilia-Romagna e Umbria hanno già raggiunto intensità alta. Seguono Marche, Veneto e Bolzano. È un andamento di crescita superiore alle passate stagioni, anche pre Covid.
5 Che cosa sono le sindromi simil-influenzali?
In questo periodo dell'anno sono diversi i virus respiratori in circolazione, caratterizzati da sintomi più o meno uguali come adenovirus, virus sinciziale (nei bambini), rhinovirus, parainfluenzali, coronavirus diversi da Sars-CoV-2. I sintomi tipici dell'influenza sono tre: insorgenza improvvisa di febbre alta, tosse e dolori muscolari. Altri sintomi comuni includono mal di testa, brividi, perdita di appetito, affaticamento e mal di gola. La maggior parte delle persone guariscono in 7-10 giorni. Bambini e over 65 sono a rischio di sviluppare complicanze anche batteriche (polmonite).
6 Faccio ancora in tempo a vaccinarmi?
Sì. Il vaccino è offerto gratuitamente a over 60, individui con malattie croniche e bambini. L'antinfuenzale non interferisce con la risposta di altri vaccini e può essere iniettato se necessario contemporaneamente a essi, compresi gli anti Covid, su zone del corpo diverse e con siringhe diverse.
7 A chi è raccomandato il vaccino?
È raccomandato e offerto gratuitamente a operatori sanitari, adulti over 60, donne in gravidanza, persone con diabete, ipertensione, Hiv, asma, malattie cardiache o polmonari croniche, bambini sani da 6 mesi a 6 anni. L'antinfluenzale, secondo la circolare del ministero della Salute, va garantito in qualsiasi momento della stagione, anche a chi si presenta in ritardo: servono un paio di settimane per sviluppare gli anticorpi. È bene farsi consigliare dal proprio medico.
8 Come si cura?
Con i farmaci antipiretici, innanzitutto, che servono a far abbassare la febbre. Non sono indicati gli antibiotici perché l'influenza è una malattia virale, non batterica. L'uso inappropriato di antibiotici può essere dannoso. Possono essere utili sedativi per la tosse e aerosol.
9 Perché c'è il rischio di complicanze batteriche?
Risponde Massimo Andreoni, docente di malattie infettive dell'università Tor Vergata: «Tutte le malattie respiratorie virali innescano un processo infiammatorio delle vie respiratorie alte (faringe, laringe) e basse (trachea, polmoni, bronchi) sulle quali i batteri trovano spazio per attecchire. In questi casi l'antibiotico andrebbe prescritto. Le complicanze non sono un evento raro nelle persone indebolite e negli anziani. I batteri approfittano di un sistema immunitario non in perfetta forma».
10 È corretto parlare di influenza intestinale?
Andreoni: «I virus influenzali sono respiratori quindi attaccano le vie della respirazione. I problemi gastrointestinali sono una delle complicanze di tipo virale o batterico perciò non è esatto parlare di influenza intestinale visto che i virus influenzali non attaccano direttamente l'intestino».
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