A. Mar. per “il Messaggero”

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L'esercito dei cornettari abusivi che il venerdì e sabato notte danno l'assedio ai luoghi della movida, da Trastevere a Campo de' Fiori, sale sul bus. E la foto fa il giro del web fino a diventare virale in poche ore. L'immagine del venditore abusivo di bombe e ciambelle fritte che a bordo di un autobus delle linee notturne cede una delle paste a un passeggero seduto, indigna i social.

La vendita è avvenuto all'uscita di una discoteca. A scattare la foto è Lucia, una spagnola che vive a Roma. Il giovane ambulante improvvisa persino un banchetto, aprendo al centro del corridoio due cavalletti bianchi di legno su cui sistema sopra i cartoni pieni di leccornie (ma fatte con cosa? Dove? Con quali prescrizioni igieniche?) per il ristoro dei nottambuli. L'immagine, rilanciata sulle pagine di Roma fa schifo e Riprendiamoci Roma ha sollevato critiche e ironia. «Ma quando un cappuccino?», scrive Marco. «Ottimo il servizio di ristorazione sul bus», chiosa Alessio G.. Qualcuno aggiunge: «L'autista ne avrà avuto uno in omaggio?».

LE CRITICHE

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Ma c'è poco da ridere. I commenti spesi verso l'Atac, la municipalizzata dei trasporti capitolini, sono al vetriolo. Dal canto suo l'azienda di via Prenestina fa sapere di avere girato la fotografia apparsa su Facebook ai servizi tecnici interni per verificare se davvero l'episodio è accaduto nella notte di sabato, soprattutto dove e su quale linea, anche per accertare se si tratti effettivamente di un mezzo Atac o di una linea periferica gestita da Tpl. Bisogna verificare se il conducente si sia o meno reso conto di quello che stava succedendo e se abbia segnalato la presenza dell'abusivo. Anche se, sempre da via Prenestina, fanno intendere che «non si può essere responsabili dei continui comportamenti incivili di certi utenti».

Di sicuro, però, sugli autobus della Capitale viaggia di tutto. Sempre ieri molti utenti postavano la foto di un passeggino pieno di spazzatura fatto salire a bordo da un rovistatore dei cassonetti. Da tempo il Comune ha annunciato la reintroduzione della figura del bigliettaio/controllore in servizio oltre all'autista ma l'operazione, particolarmente onerosa, non è ancora entrata a regime.

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