Gabriele Beccaria per “la Stampa”
ROBERTO BURIONI
«Tenere duro» consiglia Roberto Burioni. Il professore di microbiologia e virologia dell' Università Vita-Salute San Raffaele di Milano spiega che è meglio trattare le cifre con prudenza estrema. Sono costantemente sotto la lente degli specialisti, ma agli occhi di noi cittadini possono generare emozioni contraddittorie: false speranze oppure panico immotivato.
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Per il quarto giorno consecutivo il numero degli attuali positivi da coronavirus è in calo: 3491 nelle ultime 24 ore, mentre il giorno precedente erano stati 3612.
Sta diminuendo anche il numero dei morti, ma resta ancora molto alto: 683. L' altro ieri erano stati 743. L' ultimo calcolo dà un impressionante totale di 7503 vittime. Quanto ai guariti - sempre secondo le cifre del direttore operativo del dipartimento della Protezione Civile, Luigi D' Angelo - stanno aumentando: in un giorno se ne sono contati 1036.
coronavirus bergamo
Professore, riusciamo a farci un quadro credibile dell' evoluzione dell' epidemia?
«In realtà i dati di queste ore sono ancora preliminari. I numeri relativi a un giorno o due non sono così significativi come qualcuno può pensare. Possiamo dire che, nel complesso, non sono troppo peggiorati».
coronavirus bergamo
Tutti noi ci poniamo sempre la stessa e ossessiva domanda: ora si inizia a intravedere una luce?
ROBERTO BURIONI VIRUS
«Ripeto che adesso dobbiamo tenere duro: quando parliamo di numeri relativi ai contagi, dobbiamo tenere presente che abbiamo a che fare con un virus, il Covid-19, comparso appena tre mesi fa, del quale non conosciamo ancora abbastanza».
Proprio il numero dei contagi continua a essere controverso: qual è la sua opinione sui dati? Quanto sono attendibili?
ROBERTO BURIONI
«I numeri sono in realtà ampiamente inaffidabili».
Perché questa inaffidabilità?
«Perché non tengono conto delle persone asintomatiche».
E quindi qual è la sua conclusione?
«Che i contagiati sono molti di più, anche se non possiamo sapere quanti di più».
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La reclusione forzata di milioni di persone è sempre più problematica: rispetto a tutti i messaggi degli ultimi giorni che cosa possono aggiungere gli esperti che non hanno ancora detto all' opinione pubblica?
«Che dobbiamo tenere a mente due cose essenziali. La prima è che il virus è molto contagioso e quindi è pericoloso. La seconda è che in questo momento dobbiamo restare tutti a casa. Se qualcuno intravede una tendenza al calo generalizzato dei casi, bisogna osservare che è ancora troppo presto per arrivare a conclusioni che siano davvero attendibili».
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