come lavarsi bene le mani
I nostri genitori, i nostri zii, fratelli e sorelle maggiori e soprattutto i nonni, ce lo hanno detto in mille modi quando eravamo piccoli: "lavati le mani!". E lo facevamo sul serio, prima di andare a tavola, dopo aver mangiato e così via. Oggi, però, prima di sgranocchiare uno snack in ufficio, o all'Università, chi si alza mai per arrivare fino ai bagni più vicini per lavarsi le mani? Risposta: nessuno.
Eppure quelli non erano di certo consigli insensati, esagerati dalla classica apprensività che si dedica ai più giovani, anzi al contrario: erano consigli ragionevoli, sensati e molto più importanti di quanto avremmo mai immaginato. Una prova? Oggi, per contenere il contagio globale dovuto al Nuovo corona Virus (il COVID-19) uno dei consigli che le autorità danno più spesso, soprattutto quelle cinesi, è proprio quello di lavare bene, e spesso, le mani.
il centro di milano durante l'emergenza coronavirus 11
Lavare le mani è fondamentale: lì si accumulano germi e batteri, succede perché sono il nostro mezzo per avere contatto col mondo, con le mani degli altri, con i soldi, il computer, gli attrezzi per il giardino, gli animali domestici e poi ovviamente noi stessi e il nostro corpo, comprese le zone umide che sono le più esposte a subire l'attacco dei batteri.
lavarsi le mani
Eppure le mani le laviamo malissimo, e dobbiamo imparare a farlo meglio: vanno lavate per almeno 20 secondi, per non usare un cronometro fate conto che è il tempo necessario a cantare abbastanza lentamente "tanti auguri a te" per due volte (se avete visto Basta che funzioni di Woody Allen forse vi ricordate che il protagonista usa esattamente questo trucchetto). Il sapone deve essere abbondante e fate attenzione alle unghie, alle pieghe della pelle e così via. Ricordatevi di arrotolare le maniche, se sono lunghe, e lavare insieme alle mani praticamente tutto l'avanbraccio. Infine, e non è un passaggio da sottovalutare, bisogna asciugarle bene e a fondo, senza che rimangano umide.
lavarsi le mani
C'è poi la questione della frequenza: dovreste farlo tassativamente prima e dopo che toccate del cibo, prima e dopo che andate in bagno, prima e dopo che cambiate un pannolino, e ricordarvi di farlo ancora più spesso se qualcuno in casa è malato o se siete stati in luoghi pubblici affollati e sporchi.
il centro di milano durante l'emergenza coronavirus 14
Ma quasi nessuno lo fa in questo modo, ci limitiamo a una passata sotto l'acqua per un minuto scarso, facendo diventare in questo modo i bagni dei luoghi ideali per il proliferare di virus e batteri. Tocchiamo asciugamani, spariamo aria calda sulle nostre mani bagnate con quegli aggeggi che si trovano nei bagni pubblici, ma è tutto sbagliato. Così stiamo spargendo, e non eliminando, germi batteri e virus di ogni tipo.
soldati con la mascherina in piazza duomo a milano
Non serve essere paranoici per riprendere a lavarsi le mani correttamente, basta essere realisti. Oggi siamo esposti a una quantità di possibili contagi enorme: sui mezzi pubblici, in casa, al parco e a lavoro. Per non parlare poi di piscine, palestre, saune e così via. Insomma, questa è la realtà, non certo quella immaginaria di una persona ipocondriaca o paranoica, quindi è necessario lavare le mani bene, accuratamente e farlo sempre.
Lavarsi le mani
Per quanto alle nostre orecchie possa suonare un po' eccessivo e bacchettone insistere così tanto sul lavarci le mani, la verità è che è ancora più importante di così: il Centre for Disease Control and Prevention ha dedicato al tema del lavaggio delle mani moltissime attenzioni di recente, fino a definire il lavare le mani correttamente "uno dei passi più importanti che possiamo compiere per evitare malattie e la diffusione di germi".
venezia poliziotto con la mascherina
Questa rigidità che dobbiamo autoimporci viene da un'evidenza che oggi, attraverso studi epidemiologici e biologici, risulta essere sempre più evidente: lavarsi le mani è efficacissimo per fermare epidemie, diffusione di virus e batteri e l'aumento del numero dei contagiati da una qualsiasi forma di virus influenzale, per esempio.
Dobbiamo anche pensare che per quanto noi, egoisticamente, potremmo pensare che facciamo un po' come vogliamo, ne va anche della salute degli altri, come delle persone deboli, giovani, debilitate, immunodepresse, anziane e di un sacco di individui che se contagiati da noi potrebbero patirne le conseguenze in modo molto più serio.
coronavirus misurazione della temperatura
lavarsi le mani
Per questi motivi l'OMS, l'Organizzazione Mondiale della Sanità, ha sottolineato come per proteggersi dal Nuovo corona Virus convenga più lavarsi le mani spesso e bene che indossare una mascherina. Pochissime volte si viene contagiati da un virus perché arriva direttamente nella nostra bocca, moltissime volte invece succede che il virus siamo noi a portarlo al viso con le nostre mani, perché ci tocchiamo il volto circa 52 volte al giorno.