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Lunedì 18 maggio, allo scadere delle misure emergenziali per contenimento della circolazione adottate contro la diffusione del virus Covid-19, a Milano è aumentato notevolmente il traffico dei veicoli privati. Tangenziali intasate in mattinata e traffico intenso anche in città, sulle principali direttrici. Qualche episodio di traffico in tilt si è registrato nei pressi di Porta Venezia, viale Majno e in corso Buenos Aires, dove si sono creati ingorghi per via della nuova pista ciclabile, che riduce la carreggiata e costringe gli automobilisti provenienti da viale Majno in direzione periferia a dare la precedenza ai ciclisti. È intervenuta la polizia locale.
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Per proteggere il trasporto pubblico, l’amministrazione ha emesso in anticipo un’ordinanza che accompagna le aperture previste questa settimana: da lunedì 18 maggio sono state riaccese le telecamere che controllano le corsie preferenziali dei mezzi pubblici e vi è vietata la circolazione di tutti i mezzi non autorizzati. Il provvedimento modifica parzialmente l’ordinanza n. 21 del 30 aprile 2020, che resta in vigore per tutte le altre parti fino al 31 maggio prossimo. Le telecamere di Area C restano invece spente fino al 31 maggio.
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«Purtroppo oggi nell'asse corso Venezia, piazza Oberdan e corso Buenos Aires è successo esattamente quello che noi avevamo predetto già da qualche settimana», commenta Emilio Boccalini, presidente del Radiotaxi Taxiblu 024040. «Con la ripresa parziale delle attività la nuova ciclabile non solo congestiona gravemente il traffico, contribuendo a rendere l'aria irrespirabile, ma è pure pericolosa per coloro che transitano, tanto che è dovuta intervenire per ore la polizia locale nel tentativo di regolare la circolazione». «Oggi è andata così, con attività economiche e città ancora a rilento. È una situazione che deve essere sanata molto velocemente dal Comune e la nostra posizione è condivisa dagli altri radiotaxi, come 8585», conclude Boccalini.
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Nei giorni scorsi Amat, società per l’ambiente e la mobilità del Comune, ha rilevato che nel periodo compreso tra lunedì 4 e venerdì 7 maggio, prima settimana della cosiddetta Fase 2, si sono registrati, rispetto al periodo precedente in cui sono state vigenti le misure più restrittive, un incremento medio giornaliero della congestione pari a circa il 39% e un incremento medio giornaliero pari a circa il 79% degli accessi veicolari ai confini del centro abitato rilevati attraverso le telecamere di Area B.
coronavirus fase due bar riaprono a milano 22 MARCO GRANELLI
«Ci aspettiamo - dichiara Marco Granelli, assessore alla Mobilità - che a partire da lunedì 18, con le nuove aperture che saranno definite nei prossimi giorni dal Governo e dalla Regione, vi sia un nuovo incremento di traffico. Per noi è importante dare sempre la priorità al trasporto pubblico anche in considerazione della ridotta capacità di trasportare persone per le misure di contenimento. Vogliamo che bus e tram possano circolare in modo fluido e per questo tornano in vigore tutte le misure che regolamentano la circolazione nelle corsie riservate».
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