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    “GUAI A FERMARSI. LA VITA VA AVANTI, NON SIAMO IN GUERRA”: COSÌ PARLAVA IL SINDACO DI BERGAMO GIORGIO GORI IL 5 MARZO. CIOÈ 3 GIORNI DOPO LA RICHIESTA DELLA REGIONE LOMBARDIA DI ISTITUIRE UNA ZONA ROSSA NELLA BERGAMASCA. “LA CATENA DI COMANDO FUNZIONA. ADESSO SI RIPARTE” E INVITAVA TUTTI A USCIRE E ANDARE NEI NEGOZI – IL TESTO DELL’ORDINANZA DEL 23 FEBBRAIO CONTRO CUI ANDAVANO LUI SALA, ZINGARETTI, RENZI E PURE SALVINI (LA PALOMBA HA RICOSTRUITO TUTTO A “STASERA ITALIA”)


     
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    GIORGIO GORI FESTEGGIA IL COMPLEANNO CON UNA VIDEOCHIAMATA GIORGIO GORI FESTEGGIA IL COMPLEANNO CON UNA VIDEOCHIAMATA

    1 – GORI: BERGAMO È FORTE, SAPRÀ RIPARTIRE. «NERVI SALDI, NON C’È MOTIVO DI NON USCIRE»

    Dino Nikpalj per “L'Eco di Bergamo” del 5 marzo 2020

     

    Dubbi zero. «Certo che ce la faremo. Dobbiamo reagire e trovare quello stesso spirito di ricostruire che hanno avuto i nostri nonni in un momento difficile come il dopoguerra. E lo faremo, Bergamo è forte e lo dimostrerà anche stavolta». Il sindaco Giorgio Gori passa e ripassa tra le mani l’ennesimo foglio carico di numeri e dati.

     

    Facciamo il punto su Bergamo?

    «Quarantadue positivi e purtroppo due deceduti nei giorni scorsi».

     

    Il sentimento della città è però mutato. Prima il coronavirus era poco più di un’influenza, ora invece...

    CRISTINA PARODI E GIORGIO GORI CRISTINA PARODI E GIORGIO GORI

    «È una reazione normale. All’inizio l’abbiamo vissuto quasi come qualcosa di esotico, poi ce lo siamo trovato praticamente in casa. Fortunatamente la stragrande maggioranza delle persone assume questa malattia in modo quasi trascurabile».

     

    Però la psicosi aumenta.

    «Credo che riuscire a tenere i nervi saldi sia fondamentale. Così come il raccordo istituzionale, la catena di comando che va dal governo fino agli enti locali attraverso Regione, Comuni, Ats, prefetto, ospedali. Più continuiamo a presentarci uniti e più riusciremo a tranquillizzare tutti. Siamo nel cuore della Lombardia, abbiamo probabilmente il miglior servizio sanitario d’Europa e tutti si stanno facendo in quattro: è una grande prova, ma ritengo non si debba eccedere nella preoccupazione».

    giorgio gori giorgio gori

     

    Niente panico, insomma?

    «Direi nervi saldi. Ci sono state date indicazioni sanitarie molto chiare, seguiamole e andrà tutto bene. Vero, le persone anziane devono essere prudenti e limitare spostamenti e relazioni, e lo ripeterò ancora. Ma per tutte le altre non c’è motivo per non uscire, andare al ristorante con la moglie o farsi una passeggiata in centro».

    attilio fontana 3 attilio fontana 3

     

    Quindi l’hashtag #bergamononsiferma lo ritiene ancora valido?

    «Assolutamente, guai a fermarsi. Questo weekend media e grande distribuzione sono chiuse? Andiamo nei negozi di vicinato che lavoreranno di più. Giusto comportarsi per ridurre il contagio, ma dobbiamo anche infondere quella condizione di fiducia per vivere la città. La vita va avanti, non siamo in guerra».

     

    D’accordo, ma da una parte si dice di stare a distanza di sicurezza, dall’altra di uscire come se niente fosse...

    «Vero, non è facile. Ma tocca a noi sindaci trovare il giusto tono di voce per far passare il messaggio. E io dico che, per esempio, la Carrara e i musei aperti sono un bellissimo segnale: cogliamolo».

    PUNTATA DI REPORT SU BERGAMO PUNTATA DI REPORT SU BERGAMO

     

    giorgio gori – ritiro del pd all'abbazia di contigliano 24 giorgio gori – ritiro del pd all'abbazia di contigliano 24

    Come si riparte?

    «Con il riconoscimento da parte del governo come zona di intervento prioritario, per cominciare. Ma è solo un pezzo, l’altro è farsi trovare pronti quando ci saranno le giuste condizioni per comunicare la nostra ripartenza all’esterno e tornare ad attrarre i turisti, più forti di prima. Ho appena incontrato gli operatori e le associazioni del settore per definire le strategie. Appena la situazione si stabilizza dobbiamo tornare a correre».

     

    E quando potrebbe accadere?

    PUNTATA DI REPORT SU BERGAMO PUNTATA DI REPORT SU BERGAMO

    «Non lo so. Beppe Sala (sindaco di Milano - ndr) dice 2 mesi, ma chissà. La mia speranza è meno, il timore è purtroppo di più. Ed è questo l’aspetto che rende difficile tutto, il non sapere: a volte sei di fronte a problemi gravi ma con contorni chiari, qui non è così. Se arriva un’alluvione ti rimbocchi le maniche, asciughi tutto e riparti: qui non capisci ancora quando, e questo a volte ci manda un po’ in crisi».

     

    cristina parodi giorgio goripremio e' giornalismo 2018 11 cristina parodi giorgio goripremio e' giornalismo 2018 11

    Da sindaco, come ha reagito Bergamo?

    «Benissimo. Questa è gente tosta, non è una città depressa o spaventata. Ha reagito da Bergamo, insomma: chiudendosi un attimo nelle spalle per fare appello alle proprie risorse emotive e poi via. Si tiene botta e si stringono i denti con l’idea che si deve ripartire».

     

    CORONAVIRUS - BARE A BERGAMO CORONAVIRUS - BARE A BERGAMO

    Beh, qualcuno non gliel’ha mandata a dire...

    «Vero, qualche insulto l’ho preso, ma spesso non è stato capito il fatto che certe misure restrittive, penso a bar e ristoranti, non le abbiamo prese noi. Ma li capisco, davanti a momenti così difficili, quando rischi di chiudere, non sempre si reagisce con lucidità. È assolutamente umano».

     

    Che timori ha di una zona rossa in qualche paese poco distante?

    attilio fontana si mette la mascherina 1 attilio fontana si mette la mascherina 1 GIORGIO GORI GIORGIO GORI

    «Innanzitutto siamo vicini agli abitanti che dovranno vivere questa condizione di isolamento, se così sarà. Vicini e pronti a fornire ogni aiuto necessario, come ho ripetuto in una telefonata al sindaco di Nembro, Claudio Cancelli, colpito tra l’altro dal virus e al quale vanno tutti i miei auguri di pronta guarigione. Il sindaco del capoluogo sente come una sorta di responsabilità per tutti i comuni, soprattutto quelli più vicini: non stiamo pensando solo a noi».

     

    Ma...

    cristina parodi giorgio gori barbara d urso cristina parodi giorgio gori barbara d urso

    «Ma il paradosso è che la città rischia di pagare un prezzo molto più elevato del reale, perché all’esterno tutti parlano di Bergamo. Invece siamo aperti, i musei sono visitabili, Città Alta è meravigliosa come sempre e anche il centro piacentiniano. Tutto funziona, ma questa situazione ci sta danneggiando più del necessario».

     

    Come ha reagito la Regione in questo frangente, a suo parere?

    I RUSSI A BERGAMO I RUSSI A BERGAMO

    «Bisogna essere obiettivi: siamo di fronte a una cosa difficilissima che nessuno aveva mai affrontato. Ecco, in Lombardia la catena di comando funziona e c’è una forte coesione, ed è questa la cosa importante: stiamo trasferendo un’idea di istituzioni unite ed efficienti e mi pare fondamentale in un momento del genere. In più dobbiamo riconoscere che abbiamo un sistema sanitario formidabile: la reazione e flessibilità dimostrata è davvero qualcosa di unico. Nessuno è perfetto, si può sempre fare meglio, ma il mio giudizio è positivo».

    coronavirus bergamo coronavirus bergamo

     

    E adesso?

    «Adesso si riparte e vediamo di recuperare tutto. Bergamo è fatta così».

     

     

    2 – FAQ: CHIARIMENTI RELATIVI ALL’APPLICAZIONE DELL’ORDINANZA DEL MINISTERO DELLA SALUTE DI INTESA CON IL PRESIDENTE DI REGIONE LOMBARDIA DEL 23 FEBBRAIO 2020.

     

    il servizio di sky news dall'ospedale di bergamo il servizio di sky news dall'ospedale di bergamo

    L’obiettivo dell’ordinanza che regola le prescrizioni per il contenimento del Coronavirus nelle aree regionali classificate come ‘gialle’ (ovvero valide su tutto il territorio regionale ad eccezione della zona cosiddetta rossa) è quello di limitare le situazioni di affollamento di più persone in un unico luogo. L’amministrazione sulla base delle valutazioni di ogni specifica situazione può dettagliare ulteriormente l’ordinanza in coerenza con l’obiettivo della stessa.

    focolaio bergamo focolaio bergamo

     

    Link ordinanza

     

    I COMUNI E GLI UFFICI PUBBLICI SONO APERTI?

    Le istituzioni (ad es. Comuni, Catasto, Inps, Inail, CAF, Poste, Camere di Commercio… etc) e i relativi uffici sono aperti al pubblico rispettando le norme di igiene adottate dal Ministero della Salute (link al decalogo).

     

    L’amministrazione sulla base delle valutazioni di ogni specifica situazione può valutare modalità organizzative di riduzione dell’afflusso e dello stazionamento di utenti fino ad arrivare alla sospensione dei servizi che valuta differibili.

    MARONI GIORGIO GORI MARONI GIORGIO GORI

     

    COME SI DEVONO COMPORTARE I COMUNI RISPETTO AI MERCATI RIONALI E COMUNALI ALL’APERTO?

    Per i mercati rionali e comunali all’aperto sono previste le restrizioni indicate per i centri commerciali. Pertanto, i mercati comunali e rionali sono aperti dal lunedì al venerdì. Restano chiusi il sabato e la domenica ad eccezione dei commercianti che esercitano la vendita di generi alimentari. Il sindaco, qualora ritenga che possano esserci casi in cui si favoriscono assembramenti a rischio, può valutare ulteriori restrizioni a livello territoriale.

    cristina parodi giorgio gori cristina parodi giorgio gori

     

    MANIFESTAZIONI FIERISTICHE, SAGRE E FIERE POSSONO ESSERE REGOLARMENTE SVOLTE?

    Per le manifestazioni fieristiche, le sagre e le fiere ed ogni evento che preveda assembramento di persone si dispone la chiusura.

     

    I CONSIGLI E LE GIUNTE COMUNALI POSSONO SVOLGERSI REGOLARMENTE?

    Si, si possono svolgere Giunte e Consigli Comunali (questi ultimi purché a porte chiuse) garantendo la pubblicità attraverso canali di comunicazione differiti quali ad esempio le dirette streaming. E’ comunque fatta salva la facoltà del sindaco di disporre diversamente.

    attilio fontana si mette la mascherina attilio fontana si mette la mascherina

     

    CHE RESTRIZIONI DEVONO ADOTTARE GLI ESERCIZI COMMERCIALI CHE SVOLGONO PIU’ TIPOLOGIE DI ATTIVITA’ NELLA STESSA SEDE?

    I gestori di esercizi commerciali che prevedono al proprio interno più attività (ad esempio hotel con bar, ristorante con bar, locali da ballo con ristorante etc…) devono seguire le regole previste per le singole attività commerciali ovvero, bar, locali notturni e qualsiasi altro esercizio di intrattenimento aperto al pubblico sono chiusi tutti i giorni dalla ore 18 alle ore 6. E’ fatta eccezione per i bar all’interno di hotel che restano comunque aperti per garantire il servizio ai soli ospiti della struttura. Altresì i bar dei ristoranti restano attivi per il solo servizio di supporto alla ristorazione.

    giorgio gori berlusconi parodi giorgio gori berlusconi parodi

    In linea generale si invitano i gestori delle attività commerciali a mettere in atto tutte le misure necessarie per evitare nei propri locali gli assembramenti a rischio.

    Gli autogrill non sono soggetti alle restrizioni attualmente disposte dall’Ordinanza del 23 febbraio 2020.

     

    CI SONO DELLE RESTRIZIONI PER I RISTORANTI?

    Attilio Fontana Attilio Fontana

    Per lo svolgimento delle attività dei ristoranti non sono previste restrizioni fino ad eventuali nuove disposizioni. I gestori sono comunque invitati a mettere in atto tutte le misure necessarie per evitare nei propri locali gli assembramenti a rischio.

     

    LE CASE DI RIPOSO/RSA RESTANO APERTE A VISITE DI PARENTI ?

    Si, i parenti dei pazienti ricoverati devono attenersi alla regola di accesso alla struttura in numero non superiore ad 1 visitatore per paziente.

     

    guido bertolaso attilio fontana guido bertolaso attilio fontana

    CHI PUO’ CHIUDERE IL PRONTO SOCCORSO E LE STRUTTURE SANITARIE E SOCIOSANITARIE TERRITORIALI?

    L’autorità preposta è Regione Lombardia.

     

    COSA E’ PREVISTO PER LE ATTIVITA’ LUDICO-SPORTIVE?

    Tutti gli eventi, le riunioni e le attività ludico-sportive sono da ritenersi sospesi in base all’ordinanza lettera C “la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico”. Sono compresi fra questi luoghi quali palestre, centri sportivi, piscine e centri natatori, centri benessere, centri termali. Le attività all’aperto possono essere svolte ad eccezione dell’utilizzo degli spogliatoi. È consentito l’accesso e l’utilizzo delle strutture sportive ai soli atleti professionisti.

    l esercito porta le bare fuori da bergamo l esercito porta le bare fuori da bergamo

    Si conferma inoltre che le attività di centri culturali, centri sociali, circoli ricreativi, restano chiuse.

     

    COSA E’ PREVISTO PER LE CERIMONIE CIVILI E RELIGIOSE?

    Per le cerimonie religiose, i matrimoni civili, le unioni civili non rinviabili è previsto lo svolgimento in forma privata e con un numero di partecipanti limitato.

    Per quanto riguarda le cerimonie funebri devono svolgersi in forma privata e con un numero di partecipanti limitato.

    l esercito porta le bare fuori da bergamo l esercito porta le bare fuori da bergamo

     

    LE SCUOLE SI INTENDONO CHIUSE ANCHE PER IL PERSONALE AMMINISTRATIVO E TECNICO?

    Si.

    QUALI SONO GLI ISTITUTI E I LUOGHI DELLA CULTURA DI CUI ALL’ART.101 DEL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO?

    All’interno di questa categoria sono ricompresi anche i musei, le biblioteche, gli archivi, le aree e i parchi archeologici, i complessi monumentali. Sono inoltre compresi i parchi divertimento.

     

     

     

     

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