Aldo Fontanarosa per www.repubblica.it
Emma DAquino
Per settimane i telegiornali e le trasmissioni di approfondimento hanno fatto il pieno di ascolti puntando sul coronavirus. Tanti italiani, che vivono in casa la paura del contagio e l'ansia per il loro futuro, hanno cercato una bussola nell'informazione tv. Adesso, però, l'umore delle famiglie sta cambiando. Il tema coronavirus ha come saturato migliaia di persone, che sono diventate molto più selettive.
fuga dai tg coronavirus
Si informano ancora, certo, ma pretendono autorevolezza. E appena possono, premiano film e fiction, in forte crescita nel gradimento degli spettatori. Gli italiani - che vogliono evadere - guardano meno gli show, gravati da troppe repliche. A proposito di informazione è significativo il caso dello Speciale Tg1 della sera che - tra il primo appuntamento dell'11 marzo e l'ultimo del 27 - ha perso per strada oltre 3,8 milioni di spettatori.
speciale tg1 ascolti coronavirus
Anche il Tg1 della sera si scopre di colpo, e inaspettatamente, in sofferenza. Gli ascolti dell'ultima settimana rispetto alla precedente parlano di una fuga di oltre 352 mila spettatori dall'edizione di maggiore rilievo (quella delle 20, dati dal lunedì al venerdì). Fuga attenuata solo dal traino che la conferenza stampa del premier Conte ha garantito al Tg1 sabato 28.
FRANCESCO GIORGINO
L'emorragia si registra, ma in forme molto più contenute, anche al Tg5 che accusa una flessione di 58 mila 710 persone (da una settimana all'altra, sempre dal lunedì al venerdì).
fiction e film durante la quarantena
I dati sui generi televisivi confermano queste tendenze. I programmi di attualità di tutte le reti nazionali - in tre settimane - hanno perduto oltre 210 mila italiani. Tra la prima e la seconda settimana dell'emergenza Covid-19, le fiction sono riuscite a richiamare invece oltre 2,4 milioni di telespettatori in più. Ha aiutato questo genere tv la messa in onda (sulla Rai) di Montalbano. Bella anche la partenza della fiction Doc - con Luca Argentero - che ha esordito con 7 milioni 172 mila spettatori, giovedì scorso.
LUCA ARGENTERO DOC
Sempre nell'arco di tre settimane, i telefilm guadagnano lo 0,9% in termini di share medio; i film addirittura l'1,7%. Uno studio della società Barometro cerca di spiegare le ragioni di questa fuga dall'informazione sul coronavirus: "Troppo spesso - si legge - i giornalisti hanno privilegiato una narrazione senza speranza, dai toni a volte addirittura apocalittici".
montalbano don matteo
"Le tante iniziative del nostro esercito - il governo, i governatori, i sindaci, ma anche la Protezione civile e gli ospedali - non sono state sempre valorizzate, malgrado abbiano prodotto primi risultati sul campo. Ne è venuta fuori una narrazione cupa e pessimistica al di là delle pur gravissima situazione che l'Italia attraversa".