dichiarazione rai coronavirus
Marco Antonellis per Dagospia
Mamma Rai non ti dimentica mai e mette in piedi una task-force aziendale con tanto di e-mail dedicata per fornire un "coordinamento gestionale ed editoriale sull’emergenza coronavirus". Oltre all'obbligo, per chi è entrato eventualmente in contatto con un caso positivo, di segnalarlo alle alle autorità sanitarie locali, viale Mazzini stabilisce per coloro che si sono recati in aree a rischio negli ultimi quattordici giorni di segnalarlo "alle autorità sanitarie locali e alla Task Force aziendale" attraverso una mail. Costoro "non potranno accedere ai siti aziendali e sono invitati a restare a casa per un periodo di quattordici giorni dalla data del rientro".
"Tale procedura - dice la Rai - si applica sia a coloro che si sono recati nelle aree a rischio in missione, sia a coloro che vi si sono recati per altre ragioni". Le aree considerate a rischio sono: Cina, Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo, San Fiorano, Vò Euganeo. Inoltre, stesso discorso per chi vuole recarsi in visita a viale Mazzini: bisognerà dichiarare di non essere stati nelle zone a rischio come si può vedere dalla foto allegata.
il cavallo della rai di viale mazzini