Riccardo Luna per “la Repubblica”
i ragazzi veneti che si difendono dal coronavirus con l'alcol
Man mano che i numeri della pandemia crescono, il clima cambia ovunque. In Sud Africa il governo ha stabilito che chi diffonde fakenews sul coronavirus rischia fino a 6 mesi di carcere; negli Emirati arabi si arriva a 5 anni con espulsione dal paese; in Marocco l' altro ieri ci sono stati una dozzina di arresti di persone accusate di aver diffuso sui social media notizia false sulla pandemia. È evidente che in un momento di panico generale diffondere notizie false può creare danni collaterali importanti: in India per esempio all' inizio di febbraio su Whatsapp hanno iniziato a circolare messaggi che collegavano il Covid-19 ai polli.
la foto bufala dei delfini a venezia 1
Visti i precedenti con l' influenza aviaria, i messaggi sono stati presi sul serio e inoltrati a milioni di persone e un mese dopo la vendita di polli ed uova era crollata del 70 per cento. Anche per questo ieri Facebook ha annunciato un accordo col governo indiano che prevede una chat dedicata su Whatsapp chiamata "don' t panic".
bevande alcoliche
ALCOL. Anche in Sud Africa Facebook ha fatto un accordo con il governo e varato una chat su Whatsapp. Una delle prime applicazioni è stata spiegare perché è stato deciso di limitare la distribuzione e la vendita di alcolici in questo momento. Nella chat dicono per esempio che bere alcol non ci proteggerà dal coronavirus ed anzi renderà il sistema immunitario più debole e le decisioni meno lucide. Per combattere lo stress, è la conclusione, ci sono metodi più efficaci. (Va detto che l' Organizzazione mondiale della Sanità non ha mai evidenziato effetti benefici degli alcolici per fermare coronavirus, ma la credenza che invece possano averne nelle settimane scorse aveva causato alcune decine di morti in Iran).
code al supermercato
SUPERMERCATI. Su vari gruppi Whatsapp nostrani gira la notizia di una promozione di supermercati che regalano 200 euro di sconti su certi prodotti a chi compila un sondaggio. È una bufala, segnala Covid19ItaliaHelp. Ma anche il video che gira sempre in Italia dove si vede la gente che prende d' assalto un supermercato in Germania non si riferisce al panico da virus, ma ad un episodio dello scorso anno quando tutti volevano fare la spesa con i coupon.
la foto bufala dei delfini a venezia
DELFINI. Il National Geographic ha segnalato delle fake news meno dannose ma non per questo meno infondate: su Tik Tok e Instagram nei giorni scorsi diversi utenti hanno condiviso foto di delfini e cigni nei canali deserti di Venezia e di elefanti; mentre su Weibo, un social network cinese, circolavano foto di elefanti che avevano invaso un villaggio e si erano ubriacati bevendo vino.
cigni a venezia 1
Quello che tiene assieme questo tipo di post, secondo la prestigiosa rivista, è una presunta rivincita della natura mentre gli esseri umani si sono barricati in casa. Ma i cigni a Venezia non sono una novità, soprattutto a Burano; le foto dei delfini erano state scattate in Sardegna. Mentre in Cina c' è stata una indagine governativa per venire a capo della questione e si è scoperto che una dozzina di elefanti la settimana scorsa hanno effettivamente fatto irruzione in un paio di villaggi, ma questo accade abitualmente. E comunque non erano gli elefanti della foto postata sui social.
cigni a venezia canali di venezia come specchi i canali di venezia puliti durante la quarantena 1 cigni a venezia emergenza coronavirus code al supermercato emergenza coronavirus coda al supermercato code al supermercato i canali di venezia puliti durante la quarantena