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    “PIÙ VACCINI CI SONO E PIÙ SIAMO CONTENTI TUTTI” - PIERO DI LORENZO, PATRON DELLA IRBM DI POMEZIA, COMMENTA L’ANNUNCIO DI PFIZER: “HO DETTO PIÙ VOLTE CHE SICURAMENTE NEL GIRO DI 5-6 MESI AVREMO 5-6 VACCINI DIVERSI E SICURAMENTE ENTRO IL 2021 UNA DOZZINA. NOI CI ASPETTIAMO LA FINE DELLA SPERIMENTAZIONE CLINICA DI FASE 3 TRA LA FINE DI NOVEMBRE E L'INIZIO DI DICEMBRE" – “CI SARÀ UNA DISTRIBUZIONE MASSICCIA A MARZO-APRILE E POI PER TUTTI ENTRO LA FINE DI GIUGNO"


     
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    Andrea Capello per LaPresse

     

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     L'annuncio della Pfizer regala una squarcio di luce al mondo oppresso dal buio della pandemia. L'azienda americana spiega che il suo vaccino contro il Covid-19, messo a punto insieme alla tedesca BioNTech è efficace al 90%, un dato superiore alle aspettative. La previsione è di poter consegnare 50 milioni di dosi entro quest'anno e 1,3 miliardi nel 2021.

     

    piero di lorenzo piero di lorenzo

    Nella 'corsa' alla ricerca c'è anche la Irbm di Pomezia, che in collaborazione con l'Università di Oxford, sta mettendo a punto un vaccino contro il covid-19 prodotto e commercializzato da Astrazeneca. "C'è un mercato talmente grande che nessuno può lamentarsi di una concorrenza. Più ce ne sono e più siamo contenti tutti", mette subito in chiaro Piero Di Lorenzo, presidente e amministratore delegato di Irbm, parlando con LaPresse.

     

    Non una sfida quanto unp sforzo collettivo per poter permettere al mondo intero di uscire dall'incubo. "Ho detto più volte che sicuramente nel giro di 5-6 mesi avremo 5-6 vaccini diversi e sicuramente entro il 2021 una dozzina", spiega ancora.

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    Anche per quanto riguarda il vaccino al quale sta lavorando l'azienda di Pomezia i tempi potrebbero essere piuttosto stretti. "Ci aspettiamo la fine della sperimentazione clinica di fase 3 tra la fine di novembre e l'inizio di dicembre", spiega Di Lorenzo precisando che senza intoppi l'obiettivo è quello di "distribuire le prime dosi per le categorie a rischio entro gennaio".

     

    ADRIAN HILL - IL PROFESSORE CHE GUIDA LA SPERIMENTAIZONE DEL VACCINO DI OXFORD ADRIAN HILL - IL PROFESSORE CHE GUIDA LA SPERIMENTAIZONE DEL VACCINO DI OXFORD

    Un programma che prevede poi una "distribuzione massiccia" nei mesi di marzo-aprile con il prodotto disponibile per tutti quelli che volessero vaccinarsi "entro la fine di giugno". A tal proposito le dosi prenotate dall'Italia sono "70 milioni", più della popolazione residente sul territorio nazionale.

     

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    Per quanto riguarda la distribuzione su larga scala Di Lorenzo non nasconde che sarà un compito "arduo" ma si dice convinto che le "autorità preposte" saranno in grado di assolverlo. Nel frattempo l'unica medicina resta quella di "seguire le indicazioni in maniera rigorosa perché questo covid è un bruttissimo cliente". Un lungo inverno dove "bisognerà superare questa ulteriore prova che sarà almeno di 4-5 mesi il più possibile limitando i danni".

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