Cesare Giuzzi per www.corriere.it
FESTA IN CASA
Ancora feste clandestine nonostante i divieti anti Covid. L’ultimo caso nella serata di mercoledì 13 gennaio nel primo tratto di via Ascanio Sforza sul Naviglio Pavese, protagonista un gruppo di studenti bocconiani.
A far scattare il controllo dei carabinieri la segnalazione di una vicina di casa che ha parlato di musica a tutto volume proveniente da un appartamento del palazzo. Quando i militari della Pattuglia mobile di zona della compagnia Porta Magenta sono intervenuti hanno subito visto che nell’appartamento era in corso una festa.
FESTA IN CASA 1
Sei i giovani all’interno, tutti universitari stranieri. Ma il sospetto dei carabinieri è che all’interno ci fossero più giovani, che probabilmente si sono rifugiati in altre stanze. A organizzare il party la locataria dell’alloggio, una ventenne francese, con lei due fratelli inglesi di 20 e 16 anni (quest’ultimo in Italia in visita al parente), una 19enne cittadina del Principato di Monaco e due francesi di 19 e 20 anni.
I giovani hanno anche cercato di «resistere» al controllo dei militari sostenendo che le forze dell’ordine non avessero i diritti di entrare nell’appartamento. Tanto che i carabinieri sono potuti accedere solo all’ingresso dell’alloggio. Tutti erano visibilmente ubriachi e non sono stati in grado di spiegare perché si trovassero lì. O quantomeno a dare una motivazione convincente per evitare la sanzione di 400 euro per il mancato rispetto del coprifuoco e delle norme anti contagio. Tutti gli invitati sono poi stati fatti allontanare dall’abitazione.
rave party di capodanno a lieuron, in francia 5
Quella di via Ascanio Sforza è l’ennesima festa privata clandestina interrotta da polizia e carabinieri negli ultimi dieci giorni. Tra i casi più eclatanti il party con una trentina di giovani due giorni fa in una discoteca davanti alle Colonne di San Lorenzo e la festa in albergo organizzata da alcuni giovani, italiani e stranieri, all’Apart hotel di via Lupetta. O ancora il caso del loft di Lambrate affittato da un dj italo-marocchino per il compleanno della fidanzata con tanto di droghe messe a disposizione degli invitati. Feste abusive anche a Mantova, in un appartamento accanto alla Prefettura, e in una villa a Besana Brianza.