Estratto dell’articolo di Fabio Tonacci per “la Repubblica”
PADRE LIVIO FANZAGA RADIO MARIA
Appunti sparsi: «Il Coronavirus è un complotto sotto l'impulso di Satana». «Signora Cirinnà, arriverà anche il suo funerale». «La donna? Cucina, stira, lava i panni e fa la spesa». «Il premier Conte parla di nuovo umanesimo spesso. Che significa? Adozioni gay, eutanasia, droga libera». A parlare dal più grande microfono d'Italia - era una radio, adesso è una media company con le dirette Youtube, il digitale terrestre, le pagine Facebook […] è padre Livio Fanzaga.
Giornalista (già sospeso), prete dalle parole rigide che in questi anni ha trasformato Radio Maria nella palestra della destra reazionaria italiana. I nemici sono i comunisti e i migranti, gli islamici e gli omosessuali. «Quelli che vogliono spalancare la porta al diavolo».
Ma anche i preti poco ortodossi, e persino Papa Francesco. Gli amici sono invece i cattolici integralisti, le associazioni anti aborto […]
LIVIO FANZAGA RADIO MARIA
[…] Ma cosa muove davvero Radio Maria? […] Radio Maria è […] un florido business, che incassa come una grande azienda (20 milioni di euro all' anno), ha un patrimonio di 73 proprietà in tutta Italia e paga le tasse come un dipendente pubblico: 1.300 euro ogni mese.
[…] Radio Maria viene fondata nel 1986 […] da padre Mario Galbiati, ma è con l'ingresso cinque anni dopo di Emanuele Ferrario, imprenditore caseario […] che l' emittente diventa internazionale. Negli anni del far west dell' etere, e fino al 1990, Radio Maria fa quello che fanno tutti: rastrella frequenze.
DON LIVIO FANZAGA
Poi però Ferrario inaugura un'aggressiva politica commerciale: compra antenne con l'obiettivo di arrivare ovunque […] Oggi l'emittente ha 874 impianti sparsi per l'Italia. […] è gestita da un'associazione (in teoria) senza scopi di lucro, trasmette programmi autoprodotti per gran parte del tempo con limiti sulla pubblicità. In quanto radio comunitaria, fino al 2016 ha goduto di contributi statali che oscillavano tra i 500mila e gli 800mila euro annui. […]
[…] Radio Maria si finanzia principalmente con i soldi dei suoi ascoltatori. C'è un conto corrente postale, ma si può pagare anche con la carta di credito e tramite bonifico. «All' inizio del lockdown - spiega una fonte interna - don Livio era preoccupato che i nostri ascoltatori, per lo più anziani, malati e persone sole, non potessero andare più alla posta. Così ha messo su un call center». […]
DON LIVIO FANZAGA BACIA LA MANO A RATZINGER
[…] Radio Maria ha un patrimonio immobiliare […] di 26 terreni e 47 fabbricati, da Trani alla Sardegna, dalla Lombardia alla Sicilia. Nel 2019 ha incassato 22 milioni e 575mila euro. Di questi, 20 sono arrivati dalle donazioni, 1,9 dall' 8 per mille. Più complesse le uscite. Poco meno di dieci milioni vanno via con la gestione e la manutenzione delle infrastrutture. Tre sono di "gestione ordinaria" tra stipendi (1 milione e 250) consulenze amministrative e legali (807mila), informatiche (489mila) e spese legali (317mila). Il capitolo più interessante sono però i 5,6 milioni indicati come "Progetti di cooperazione e comunicazione".
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Al netto di 7mila euro spesi in beneficenza, Radio Maria fa sapere di aver distribuito cinquemila radioline e settemila libretti di preghiera, di aver speso 2,8 milioni per "progetti di terzi" senza specificare quali, di avere versato 2,2 milioni per la quota associativa della World Familiy e 600mila per la Fondazione Formare. I soldi però non sono mai andati via. World Family e Formare altro non sono che costole, costosissime, delle radio più grande d' Italia. La radio di don Livio.