le donne preferiscono il pene medio
Justin Lehmiller per “Playboy”
Cosa abbiamo imparato sul sesso nel 2015? Molte cose, grazie alla ricerca scientifica e ai sondaggi. Innanzitutto i millennial non sono la generazione ossessionata dal sesso che credevamo, secondo i dati americani infatti ne fanno meno rispetto alla generazione precedente e non disdegnano il matrimonio.
Ad agosto la FDA ha approvato la pillola per la libido femminile, per la gioia dell’industria farmaceutica che pensava di fare il boom come con il viagra. I medici sono un po’ meno gioiosi, il trattamento dà pochi risultati e quelli ottenuti sono più che altro un effetto placebo. Un po’ di alcol ecciterebbe una donna più del farmaco. Il “flibanserin”, così caldeggiato in nome della parità della salute sessuale, è stato un vero flop a livello di vendite.
le coppie monogame sono rare
Secondo i neuroscienziati dell’UCLA il porno non dà dipendenza; secondo il “Journal of Sexual Medicine” essere monogami non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili perché la monogamia è piuttosto rara all’interno della coppia, e lo “squirting”, emissione liquida di una donna durante l’orgasmo, è un rilascio involontario di urina, non paragonabile all’eiaculazione maschile. Secondo lo studio dell’”American Anthropologist” baciarsi non è l’attività romantica globale che ci immaginavamo: è prevalente nelle società occidentali ma molto meno in Africa e Sudamerica.
il viagra femminile flop i millennial trombano meno della ganerazione precedente il bacio meno diffuso di quanto si pensi
Gli americani sono terrorizzati dal sesso, lo considerano più rischioso di quanto davvero sia, quasi un percorso che porta dritto alla morte o alla malattia. Gli uomini amano le donne curvilinee, soprattutto nella zona lombare. Perché? E’ un gusto ereditato dai nostri antenati, che vedevano in quella curvatura una predisposizione alla gravidanza. La misura ideale del pene per una donna è quella media, quindi la preoccupazione di un membro troppo piccolo è spesso paranoia maschile.