1 – MAMMA SI LANCIA DAL NONO PIANO, IL POSSIBILE MOVENTE: LE CURE FARMACOLOGICHE E I TIMORI DEL PADRE
Estratto dell’articolo di Andrea Colombari per www.ilrestodelcarlino.it
giulia lavatura
Quello di Giulia Lavatura Truninger non era un segreto. In famiglia lo sapevano: del resto era almeno da una decina d’anni che la donna era seguita dal centro di salute mentale (cms).
Il marito Davide, anche se per via del lavoro in piattaforma era spesso fuori casa, aveva cercato di starle vicino, di smorzare i toni all’occorrenza. E pure il padre Giuseppe - che come lei era ingegnere e che spesso veniva additato dalla figlia di essere troppo invadente -, era evidentemente preoccupato per la sorte della 41enne.
Tanto che giusto domenica scorsa, cioè a poche ore dal gesto estremo della donna, l’uomo sarebbe arrivato a insistere perché lei riprendesse le cure come si doveva.
Giulia, sensibile e fragile, soffre da tempo di preciso disagio: secondo quanto riferito dal genitore agli inquirenti, quando lei si atteneva alla terapia farmacologica, era normale; ma quando decideva di testa sua cosa fare, il padre se ne accorgeva subito perché diventava scontrosa, distante e se la prendeva con lui.
ravenna - madre si lancia nel vuoto con la figlia
Nel 2017 la donna, attraverso una mail, si era rivolta alla questura per lamentare molestie familiari a opera - a suo dire - di parenti che pattugliavano sotto casa sua. Il suo caso, a livello puramente sociale, era arrivato anche a Linea Rosa. In particolare la 41enne aveva fatto riferimento ai comportamenti del padre. Gli agenti l’avevano convocata per darle qualche indicazione e ascoltarla. E lei si era presentata assieme al marito.
Poi, probabilmente consigliata dal consorte, aveva deciso di non continuare sulla strada della richiesta di un eventuale ammonimento contro il padre. Per certo il genitore stava aiutando la coppia nelle pratiche di un superbonus 110: azione insomma non compatibile con la frattura insanabile di cui la donna ha parlato nel suo ultimo post su Facebook prima di lanciarsi nel vuoto assieme alla piccola Wendy e alla cagnolina.
giulia lavatura
Di fatto non figurano al momento denunce intrafamiliari né provvedimenti del tribunale dei Minorenni di Bologna che avessero coinvolto la bimba defunta; né tantomeno tirava aria di separazione in quell’appartamento di via Dradi.
[…] E allora il movente del gesto è possibile più che mai ricondurlo al disagio personale di cui soffriva la donna. Nel 2014 era stata anche sottoposta a trattamento sanitario obbligatorio. A un certo punto aveva abbandonato la via indicata dal csm per intraprendere quella della psichiatria privata. L’ultima visita, nel novembre scorso, era stata fatta al csm. Ed evidentemente nessuno poteva in quel momento immaginare cosa sarebbe successo. […]
2 – RAVENNA, IL DISTURBO DELLA DONNA CHE SI È BUTTATA CON LA FIGLIA. IL RICORDO DI IDEM
Estratto dell’articolo di Enea conti per https://corrieredibologna.corriere.it/
josefa idem medaglie
Da dieci anni, l’insegnante che faceva supplenze di Fisica e Matematica, era seguita dal centro di salute mentale perché affetta da un disturbo bipolare. [...]
Un’altra persona che racconta di lei è Josefa Idem, la grande canoista: «Sono affranta, in un momento come questo non ci sono parole. L’ho conosciuta tanti anni fa, e in un momento in cui il marito lavorava all’estero le sono stata vicino. Ogni tanto ci sentivamo, sapevo di alcuni problemi familiari, che però non avrei mai pensato potessero portare ad una tragedia di cui non riesco proprio a capacitarmi». […]
ravenna - madre si lancia nel vuoto con la figlia donna si butta da un palazzo con la figlia a ravenna 2 palazzo di ravenna dal quale si e gettata la madre con la figlia peluche della bambina morta a ravenna dopo un volo di nove piani ravenna - madre si lancia nel vuoto con la figlia