1. CLAMOROSO
Da "Anteprima. La spremuta di giornali di Giorgio Dell'Arti"
Undici milioni di follower di Chiara Ferragni sono falsi o inattivi.
2. IL MESE NERO DI FERRAGNI
Estratto dell’articolo di Nadia Ferrigo per “la Stampa”
i post di chiara ferragni dopo il balocco gate 9
Sempre a lei gli occhi. Il problema però è che, tolta la pubblicità, resta poco da vedere.
Chiara Ferragni da un mese ha interrotto la decennale diretta social che fa della sua vita, ma anche dopo la multa dell'Agcom per il Pandoro Gate non c'è stata nessuna clamorosa fuga di seguaci. A non voler sapere più nulla di quel che fa o non fa sono state "appena" 246mila persone, che nel suo caso valgono appena lo 0,8 per cento del pubblico della sua platea virtuale da quasi 30 milioni di follower(s).
i post di chiara ferragni dopo il balocco gate 8
I riflettori restano puntati sull'influencer tra le più celebri del globo pure se lei per la prima volta non è né a Parigi per la Fashion Week né sul palco di Sanremo, ma a casa sua: il contestato e poco risolutivo video di scuse è stato il contenuto con il maggior numero di interazioni tra quelli pubblicati negli ultimi quattro mesi dell'anno scorso.
A essersi inceppato è il flusso costante di pubblicità, con un corto circuito senza precedenti: nell'ormai più che decennale Truman Show della sua esistenza era successo giusto in occasione dei suoi parti e per non più di una manciata di ore. Quanto denaro ha perso, quanto può costarle un mese di social-silenzio?
i post di chiara ferragni dopo il balocco gate 7
La società di consulenza digitale Sensemakers si è presa la briga di monitorare un anno di post «branded content», che poi vuol dire tutto quel che è un prodotto editoriale ideato, realizzato e finanziato da un brand.
Al netto del calo nel mese di agosto - prova che l'estate italiana è sacra pure se sei un'imprenditrice digitale di fama - la media dello scorso anno è di 53 diversi marchi pubblicizzati al mese per un totale di 175 post promozionali pubblicati solo nel 2023. [...]
Ai primi posti della classifica stilata da Sensemakers con più di dieci post ciascuno l'anno ci sono Dior, Luis Vuitton e Calzedonia. Chiudono la classifica una sfilza di aziende con un solo contenuto promozionale via post: ci sono le patatine San Carlo e VeraLab di Cristina Fogazzi, NeonNails e il safari a cinque stelle di Pondoro Game Lodge.
CHIARA FERRAGNI E I SOCIAL
Analizzando l'ultimo mese di pubblicazioni regolari prima del black out, i brand comparsi sul suo profilo sono 15 e si spazia da Bmw e borse di Prada alla piastra per i capelli e bevande per fare il pink cappuccino. Il mese di buio è una scelta sua, che non vuole comparire, oppure delle aziende, che non vogliono più comparire insieme a lei? […]
Tolte le #adv e i viaggi #supplied, che cosa è rimasto a Chiara Ferragni da offrire a chi cerca ancora l'illusione di sapere tutto di lei? Dal conteggio dei post pubblicitari Sensemakers ha levato quelli del suo brand.
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I cappelli e i pigiami e le borse e i rossetti con il simbolo dell'occhio spalancato resistono accanto ai selfie allo specchio e agli scatti con mamma, sorelle e prole. Pubblicare l'outfit in ascensore per superare la bufera può andar bene, giocarsi i visini adorabili della prole e il cane - non esiste un'influencer senza cane, fateci caso - fa un poco più effetto. […]
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