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    “MIO PADRE È IN CARCERE, MIA MADRE AI DOMICILIARI E IO COSÌ CI CAMPO LA FAMIGLIA” – LA STORIA DEL 13ENNE DI TOR BELLA SPACCIATORE PER 100 EURO AL GIORNO – IL 41 PER CENTO DELLE FAMIGLIE DEL QUARTIERE DELLA PERIFERIA ROMANA VIVE IN POVERTÀ, I CLAN CHE GESTISCONO LA PIÙ GRANDE PIAZZA DI SPACCIO D'EUROPA SONO AD OGGI 14 E UTILIZZANO PUSHER STRANIERI, SOPRATTUTTO EGIZIANI E MAROCCHINI. COSTANO MENO…


     
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    Romina Marceca per "la Repubblica - Edizione Roma"

     

    spacciatore 13enne tor bella monaca spacciatore 13enne tor bella monaca

    «Loro mi danno 100 euro al giorno. Mio padre è in carcere e mia madre ai domiciliari e io così ci campo la famiglia », Giulio (nome di fantasia), 13 anni, vedetta di Tor Bella Monaca. Ha risposto così il ragazzino a Nella Converti, consigliera dell'assemblea capitolina e che per anni ha fatto parte della sezione del Pd di Tor Bella " Alan Kurdi". « Avevo capito quello che stava facendo in strada, ai lati di un padiglione del Ferro di Cavallo - racconta Nella Converti - e ho iniziato a parlargli di legalità, scuola. La sua risposta mi ha gelata ma non mi sono persa d'animo. Gli ho spiegato che lui è nato in una condizione sociale svantaggiata ma che comunque può scegliere la sua strada ». Lui è rimato zitto e se ne è andato.

     

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    La mamma del ragazzino fa parte dei quasi mille residenti ai domiciliari, secondo le ultime statistiche. Un numero altissimo su 20mila residenti, il 5 per cento. Giulio è solo una delle vedette minorenni di Tor Bella Monaca. Giovanissimo e già così rassegnato al suo destino all'ombra dei clan della droga. L'età media è scesa anche per i pusher. « Hanno 16, a volte 15 anni dice Nella Converti - e non ci si può sbagliare su quanto stanno facendo nei pomeriggi trascorsi sui muretti dei lotti. I clan che gestiscono la più grande piazza di spaccio d'Europa sono ad oggi quattordici». Il VI Municipio ha 250 mila abitanti, l'età media è 41 anni e la natalità batte la mortalità, il tasso di abbandono scolastico è intorno al 4 per cento (0,8 per cento quello nazionale).

     

    tor bella monaca tor bella monaca

    «C'è un altro dato, ed è allarmante, sul quale riflettere: il 41 per cento delle famiglie vive in povertà, la media nazionale è dell'8 per cento. Lo Stato deve mettere in atto un vero e proprio sistema di Welfare che è quello che stanno facendo invece i clan. Bisogna dare più opportunità a tutti » . E mentre Giulio accetta i 100 euro che arrivano dai re della droga come Cordaro, Lionello e Moccia, c'è un altro fenomeno emergente a Tor Bella. È quello dei pusher stranieri, soprattutto egiziani e marocchini. Costano meno. Ultimamente due sono stati arrestati, altri due sono stati invece feriti da alcuni colpi di pistola proprio in via dell'Archeologia.

     

    Gli ultimi arresti dei carabinieri sono stati sei in un giorno e sotto sequestro sono finite 101 dosi di cocaina. Ma i numeri sono molto più alti. I soli militari della compagnia di Frascati, ogni mese, bloccano almeno tra i 70 e gli 80 pusher e vedette. Un attacco continuo allo spaccio di strada che però non basta. « Tra le fila delle squadre di spaccio c'è una rigenerazione continua, spesso chi viene arrestato torna in strada la stessa sera » , spiega un investigatore antidroga.

     

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    Basta farsi un giro in via dell'Archeologia dopo un blitz per rendersi conto che poco o nulla cambia dopo gli arresti. «I sostituti si trovano velocemente - continua l'investigatore - ma arrivano giovani anche da altri quartieri quando le risorse scarseggiano sul campo. Si dà un gettone di presenza e si assicura la giornata di lavoro».

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