Giuseppe Alberto Falci per il “Corriere della Sera”
luigi di maio a dimartedi'
Alle 22 Luigi Di Maio si presenta negli studi di La7, ospite di Giovanni Floris a DiMartedì, in abito blu e mascherina: «Adesso inizia un autunno complicato». Dichiarazione che preconizza la corsa a ostacoli di un'alleanza di governo fra Pd e Cinquestelle che dovrà affrontare la riapertura delle scuole, il referendum, le elezioni regionali, e va da sé la ripartenza economica.
luigi di maio vito crimi
Per trenta minuti di orologio risponde alle domande del direttore del Corriere Luciano Fontana, del direttore della Stampa , Massimo Giannini, e di quello di Libero , Pietro Senaldi. Sui 209 miliardi che arriveranno dall'Europa il ministro degli Esteri chiarisce che «non c'è nessun attrito. In Europa abbiamo vinto la trattativa e siamo il primo Paese per fondi ottenuti».
massimo giannini luigi di maio dimartedi'
Un attimo dopo si entra nel vivo delle questioni più politiche. Perché Pd e M5S non sono riusciti a trovare un accordo nelle sette regioni al voto, eccezion fatta per la Liguria? Di Maio ammette di essere stato «il primo a dire che le Regionali andavano gestite diversamente».
luigi di maio vito crimi 3
Il suo non è «un attacco a Crimi o a Zingaretti» ma un monito per le Amministrative del 2021 a Milano, Roma, Napoli, Torino e Bologna, dove «se non lavoriamo coordinando un'azione a livello nazionale, è logico che ci troviamo negli ultimi giorni a discutere se sostenere o meno il candidato del Pd».
MARIO DRAGHI E GIUSEPPE CONTE
Dunque è possibile che la Raggi si ritiri dalla corsa al Campidoglio? «Questo è fuori discussione». Detto questo, le Regionali «non possono essere un test per il governo, visto che in Italia si vota ogni sei mesi». E sugli attacchi subiti da Mario Draghi diplomaticamente replica che l'ex governatore della Bce «è una risorsa del Paese in un momento in cui servono tutte le risorse per affrontare la crisi. La sua personalità può convivere con Conte».
giuseppe conte luigi di maio
Sul Mes «non c'è nessuna apertura. Dico: ci sono ammanchi di cassa?». Invece c'è il suo Movimento che ribolle su ogni questione. L'ex capo politico assicura: «Il mio ruolo nelle prossime settimane, oltre a fare il ministro degli Esteri, è mettere fretta al M5s che non può più aspettare, deve darsi un'organizzazione votata e legittimata, una leadership forte, non per forza un leader forte, ma il Movimento non si può permettere défaillance ».
ZINGARETTI - CONTE - DI MAIO
La lunga giornata di Luigi Di Maio inizia prestissimo con un bilaterale con l'omologa spagnola, Arancha González, si complica quando una lettera indirizzata a Vito Crimi e firmata da 26 deputati fa tremare un Movimento in agitazione: «Dobbiamo definitivamente abbandonare la stagione dei caminetti che, senza trasparenza e in luoghi non consoni, determinano la vita o la morte del Movimento». Dice al Corriere Dalila Nesci, animatrice del gruppo Parole guerriere: «Se continuiamo a fare i blitz su Rousseau noi non riusciremo a ritrovare la nostra identità». Fra i firmatari si notano due sottosegretari come Carlo Sibilia e Mirella Liuzzi. Insomma, una nuova spaccatura si è aperta.
pietro senaldi luigi di maio dimartedi'