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    CRISTIANO RONALDO E’ IN POSSESSO DI UNA COPIA DELLA “CARTA” DELL’ACCORDO CON LA JUVENTUS PER LA FAMOSA “MANOVRA STIPENDI”, LA PRESUNTA RINUNCIA FITTIZIA DELLE MENSILITÀ DA PARTE DI ALCUNI GIOCATORI? L’HA FIRMATA? - I BIANCONERI SI ERANO IMPEGNATI A RICONOSCERE 19 MILIONI AL PORTOGHESE, ANCHE IN CASO DI TRASFERIMENTO MA DELL'EVENTUALE PASSAGGIO DI DENARO NON C'È TRACCIA. E IL DOCUMENTO, CON I RELATIVI ALLEGATI, NON È MAI STATO DEPOSITATO IN LEGA - CR7 HA ASSICURATO LA MASSIMA COLLABORAZIONE, MA NON HA ANCORA RISPOSTO ALLE 47 DOMANDE DEI PM


     
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    Estratto dell’articolo di Massimiliano Nerozzi e Simona Lorenzetti per il “Corriere della Sera”

     

    CRISTIANO RONALD E LA JUVENTUS - LA CARTA SUI BONUS CRISTIANO RONALD E LA JUVENTUS - LA CARTA SUI BONUS

    Per capire l’impatto della «carta famosa» di Ronaldo — secondo l’ipotesi investigativa — bisogna partire da una delle mail sequestrate dalla Guardia di Finanza, nell’ambito dell’inchiesta sui conti della Juve. Come quella che il 15 aprile 2021, nove minuti dopo la mezzanotte, l’avvocato Federico Restano (non indagato) invia al collega Joao Felix Nogueira (non indagato), esperto in legislazione fiscale e rappresentante del giocatore portoghese: «Capisco perfettamente il tuo punto di vista, la nostra proposta è di firmare contestualmente la riduzione e una lettera vincolante con cui la Juventus consegna al giocatore il documento “altre scritture” (i bonus) e la «side letter», entrambi debitamente firmati dalla Juventus».

     

    Non è tutto: «Secondo: si impegna a reiterare il documento “altre scritture” (bonus) sul modulo ufficiale federale (non ancora disponibile) entro fine luglio». In pratica — nella ricostruzione della procura di Torino e delle Fiamme gialle — un accordo sarebbe stato depositato come da norme federali e l’altro, la «side letter», no.

     

    CRISTIANO RONALD E LA JUVENTUS - LA CARTA SUI BONUS CRISTIANO RONALD E LA JUVENTUS - LA CARTA SUI BONUS

    Quest’ultima sarebbe stata la garanzia di CR7, una ricognizione del debito, per la quale non è necessaria la firma del presunto creditore, ma solo quella del presunto debitore (nel caso, la Juve): per ricevere le mensilità arretrate e non ancora corrisposte oggetto della «manovra stipendi». Si tratta di un accordo importante poiché, secondo gli inquirenti, faceva diventare «incondizionate» obbligazioni formalmente «condizionate», per esempio alla permanenza del giocatore nel club.

     

    Nel caso il futuro fosse stato diverso — come in effetti andò, con il passaggio allo United — il giocatore sarebbe stato pagato con incentivi all’esodo, ma con le stesse tempistiche. Da qui, l’obbligo di iscrivere gli importi a bilancio, secondo i pm; inesistente, al contrario, ad avviso della Juve e degli esperti interpellati dal club. Convincere Ronaldo non era stato però facile […]

     

    CRISTIANO RONALD E LA JUVENTUS - LA CARTA SUI BONUS CRISTIANO RONALD E LA JUVENTUS - LA CARTA SUI BONUS

    […] i pm vorrebbero comunque ascoltare Ronaldo come persona informata sui fatti: l’ultima ipotesi sarebbe di fare atterrare il portoghese con il suo jet privato all’aeroporto di Cuneo-Levaldigi, per poi sentirlo lontano da occhi indiscreti. […] ma l’ex bianconero ha ignorato due citazioni e non ha risposto alle domande inviate con rogatoria internazionale, nel Regno Unito […] I magistrati vorrebbero sapere se […] Ronaldo sia o meno in possesso di una copia della «side letter», se l’abbia firmata o meno, e se sia mai stato pagato. Con le quattro tranche previste dagli accordi, da 4,88 milioni lordi (sui 2,58 netti), una ogni due mesi, dal settembre-ottobre 2021 al marzo-aprile 2022.

     

    LE 47 DOMANDE DEI PM E IL SILENZIO DI RONALDO UN GIALLO DA 19 MILIONI

    Estratto dell’articolo di Irene Famà per “la Stampa”

     

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    Ronaldo vuole i 19 milioni promessi dalla Juve. […] Tramite i suoi legali, li avrebbe chiesti alla società a dicembre dopo l'addio al Manchester United. Casualità? Non secondo la procura di Torino che indaga sui bilanci della società bianconera. Per gli inquirenti, infatti, da quella somma si sarebbero dovute scalare le quote che CR7 avrebbe potuto percepire a titolo di bonus. L'unione con la squadra inglese, però, è durata un anno e mezzo: troppo poco per recuperare i soldi. Indiscrezioni a corredo dell'indagine che riguarda la Juventus e ruota intorno a presunte plusvalenze "artificiali", presunte carte firmate sottobanco per far quadrare i bilanci e le comunicazioni alla Consob ritenute irregolari.

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    Agli atti c'è una carta che riguarda il campione portoghese. Quella scrittura che, secondo un'intercettazione tra il capo dell'ufficio legale della società Cesare Gabasio e il ds Federico Cherubini «non deve esistere» e che la guardia di finanza ha trovato nello studio di un avvocato durante una perquisizione. Oggetto: «Accordo Premio Integrativo — Scrittura integrativa». […] La Juventus, in base a quel che si ricava dalla "side letter", si sarebbe impegnata a versare 19 milioni a CR7 anche in caso di trasferimento. Ma dell'eventuale passaggio di denaro non c'è traccia. Il documento, con i relativi allegati, non è mai stato depositato in Lega.

     

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    I magistrati, tramite una rogatoria internazionale, avrebbero voluto ascoltare CR7 (non indagato). Il calciatore avrebbe assicurato la massima collaborazione, ma, al momento, non ha ancora risposto alle domande. Quarantasette, per la precisione. Principalmente sul suo trattamento stipendiale. A quanto ammontava? Ci sono state modifiche nella stagione 2019/2020? E in quella 2020/2021? Ne è stato messo al corrente? Ha firmato dei documenti? Li riconosce?

     

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